Jules-Amédée Barbey D'Aurevilly

Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly (Saint-Sauveur-le-Vicomte, 1808 - Parigi, 1889) deve la sua fama letteraria alla maestria con la quale, in perenne bilico fra psicologia e soprannaturale, esplorò i misteri dell'animo umano e le mille strade che portano alla corruzione. Fu amatissimo da Henry James e Marcel Proust. Fra le sue opere, oltre al capolavoro Le diaboliche (1874; "Classici" Feltrinelli, 2013), ricordiamo anche La stregata (1854) e Il cavaliere Des Touches (1864).

Le diaboliche di Jules-Amédée Barbey D'Aurevilly

“Quando Domeneddio fa nascere una bella donna, il Diavolo, in risposta, fa nascere l’imbecille che la manterrà” “Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly fu dandy, cattolico e legittimista proprio nei tempi in cui questi tre modi di essere potevano a…