Stefano Rodotà

Stefano Rodotà (1933-2017) è stato professore emerito di Diritto civile all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha insegnato in molte università straniere ed è stato parlamentare in Italia e in Europa. È stato presidente del Garante per la protezione dei dati personali e del Gruppo europeo dei Garanti per la privacy, ha fatto parte del Gruppo europeo per l’etica delle scienze e delle nuove tecnologie. È tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Tra le sue opere recenti: Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata (il Mulino, nuova ed. 1990), Tecnologie e diritti (il Mulino, 1995), Libertà e diritti in Italia dall’Unità ai giorni nostri (Donzelli, 1997), Repertorio di fine secolo (Laterza, nuova ed. 1999), Tecnopolitica (Laterza, nuova ed. 2004), Le fonti di integrazione del contratto (Giuffrè, nuova ed. 2004), Intervista su privacy e libertà (Laterza, 2005), Perché laico (Laterza, 2009), Che cos’è il corpo? (Luca Sossella Editore, 2010), Diritti e libertà nella storia d’Italia. Conquiste e conflitti 1861-2011 (Donzelli, 2011), Elogio del moralismo (Laterza, 2011), Il diritto di avere diritti (Laterza, 2012), La rivoluzione della dignità (La scuola di Pitagora, 2013). Con Feltrinelli ha pubblicato La vita e le regole. Tra diritto e non diritto (2006) e ha scritto la prefazione a La società sorvegliata (2002) di David Lyon e a La fecondazione proibita (2004) di Chiara Valentini.

Stefano Rodotà

La vita e le regole di Stefano Rodotà

“L’esperienza ci dice che non v’è nulla al mondo che il diritto non voglia toccare, disciplinare, possedere” Il mondo intorno a noi cambia di continuo e profondamente, anche grazie alla spinta data da un’innovazione tecnologica incessante. E cambia quindi…

Addio a Stefano Rodotà

Addio a Stefano Rodotà

Addio a Stefano Rodotà, giurista, politico, primo garante della Privacy e strenuo difensore dei diritti dell'uomo e del cittadino. Lo ricordiamo con le sue parole perché ci accompagnino per sempre.

Stefano Rodotà: Ru486. La crociata vaticana e le mani sulla vita

Valuti ciascuno secondo la propria fede la possibilità di affiancare l’aborto farmacologico a quello chirurgico. Ma non è ammissibile fare dell’Italia un luogo dove alle donne è preclusa la possibilità di fare le stesse scelte di quelle degli altri paesi.

Stefano Rodotà: Se la politica dei barbari cancella i diritti di tutti

Si può dire al presidente del Consiglio che il suo ‟no all’Italia multietnica” da una parte è un’insensatezza, e dall’altra che questo modo di parlare è l’ennesimo, rifiuto di dare al nostro paese strutture e cultura rispettose dei diritti di tutti?

Stefano Rodotà: la via maestra per il testamento biologico

Misura, rigore, rispetto degli altri. Sono queste le regole d’ogni discorso pubblico quando si tocca la sfera delicatissima della vita stessa delle persone. Non è così nei giorni che hanno chiuso la vicenda giuridica della sorte di Eluana Englaro…

Stefano Rodotà: L’incubatrice del razzismo

Colonia, 20 settembre: divieto di una manifestazione razzista. Venezia, 15 settembre, Gentilini all’annuale raduno della Lega: ‟Macché moschee, gli immigrati vadano a pregare e pisciare nel deserto”. Le storie parallele possono essere ingannevoli, ma…

Stefano Rodotà: Il principe senza legge

Il panorama costituzionale è sconvolto da iniziative che ne alterano la fisionomia. Mentre si discute di dialogo bipartisan come condizione indispensabile della riforma costituzionale, questa viene realizzata da un unilaterale esercizio del potere.

Stefano Rodotà: Sicurezza. L’uguaglianza calpestata

Il caso ha voluto che l’annuncio del "pacchetto sicurezza" coincidesse con la discussione al Parlamento europeo sugli immigrati in Italia, alla quale la maggioranza ha reagito condannandola come una manovra contro il Governo. Brutto segno…

Stefano Rodotà: Le idee nuove per l’opposizione

Come fare opposizione oggi in Italia? Domanda ineludibile, risposta difficilissima. Spero che nessuno pensi davvero che bastino le formule di questi giorni: "dialogo,"; "saremo severissimi ma aperti.."; "e noi faremo come Attali"; e via banalizzando…

Stefano Rodotà: I diritti dimenticati

Negli ultimi giorni l’agenda elettorale è cambiata. Sembrava che i temi riguardanti i diritti civili, le questioni ‟eticamente sensibili” dovessero rimanerne fuori… Le cose sono andate diversamente.

Stefano Rodotà: Un vuoto di legalità

Muore, senz’essere mai nata, la Seconda Repubblica. Lascia uno spaventoso vuoto di legalità, dove è già precipitata la politica e nel quale rischia di inabissarsi l’intera società italiana. In questo clima si corre verso le elezioni anticipate.

Stefano Rodotà: Una Carta dei diritti per l’universo di Internet

A Rio de Janeiro il rappresentante delle stesse Nazioni Unite ha chiuso l’Internet Governance Forum affermando che i molti problemi che si pongono in rete richiedono un Internet Bill of Rights.

Stefano Rodotà: Chi decide sul morire

Chi governa il vivere, chi decide sul morire? Questi antichi interrogativi sono tornati con prepotenza nella discussione pubblica dopo la sentenza della Corte di Cassazione sul caso di Eluana Englaro...

Stefano Rodotà: Qualche consiglio per battere l´antipolitica

Qualche nota sul "caso Grillo", considerato, se possibile, nella sua oggettività e cercando, se possibile, qualche risposta istituzionale ai problemi che mette in evidenza.

Stefano Rodotà: Il buio dei diritti

Nell’agenda della politica la questione dei diritti precipita agli ultimi posti, sopraffatta da altri imperativi, la sicurezza e l’efficienza in primo luogo. Non sorprende, allora, che circolino dichiarazioni di resa…

Stefano Rodotà: Vuoti di memoria tra destra e sinistra

Nella discussione di questi giorni si possono scoprire sorprendenti vuoti di memoria, che rischiano di provocare pericolosi momenti di schizofrenia politica ed istituzionale. Vale forse la pena di ricordarne qualcuno…

Stefano Rodotà: Il caso Pistorius e il post-umano

Sempre più spesso biologia e tecnologia incrociano le loro funzioni. Un atleta, Pistorius, che sembra un cyborg suscita interrogativi e polemiche sui confini dell’umano, ormai sempre più mobili.

Stefano Rodotà: Procreazione, la legge scaduta

A tre anni dalla messa in atto della legge sulla procreazione assistita i risultati sono sotto gli occhi di tutti: diminuzione delle gravidanze, aumento degli aborti e delle gravidanze extrauterine e turismo procreativo quasi quadruplicato.

Stefano Rodotà: La sindrome del Palazzo

I privilegi immotivati, il chiacchiericcio continuo, la voglia di protagonismo. Oggi, come nel ‘92, dopo l’affare Tangentopoli, la classe dei politici è sotto accusa.

Stefano Rodotà: La democrazia tra Piazza e Palazzo

Continua lo sconcertante duello tra società politica e società civile che va avanti dai tempi della nascita della Seconda Repubblica. Oggi si fronteggiano i fautori del referendum e i sostenitori della via parlamentare alla riforma elettorale.

Stefano Rodotà: Ma quale legge elettorale

So bene che la legge elettorale è importante. Ma è un tema che non riesce ad appassionarmi…. la mia distanza critica nasce dal fatto che per l'ennesima volta si pensa che l'ingegneria costituzionale possa prendere il posto dei progetti politici.

Stefano Rodotà: Il conflitto tra Stato e Chiesa e i diritti "non negoziabili"

Stato e Chiesa, siamo di fronte a uno scontro tra i due poteri non governabile con le categorie tradizionali. Quando il dialogo scompare è la logica democratica ad essere sacrificata...

Stefano Rodotà: I sette peccati capitali di Internet (e le sue virtù)

Il destino dei parlamenti nell’età dell’informazione e della comunicazione nel discorso che Stefano Rodotà ha tenuto a Montecitorio per l’apertura della Conferenza internazionale dell’Unione interparlamentare.

Stefano Rodotà: Il pericolo del mercato degli ovuli

Non sorprende che il Governo britannico voglia consentire alle donne di vendere i loro ovuli per finalità di ricerca. Scelta la via del mercato puro e duro, deve essere eliminato ogni ostacolo per favorire l’industria biotecnologica.

Stefano Rodotà: Se la Chiesa sfida la Costituzione

È ormai evidente che le gerarchie ecclesiastiche hanno deciso di collocare i loro interventi in una dimensione che va ben al di là del legittimo esercizio della libertà d’espressione e dell’altrettanto legittimo esercizio del loro magistero.

Stefano Rodotà: Negazionisti in galera. La libertà della menzogna

Hanno ragione gli storici con il loro Manifesto di critica alla proposta del ministro della Giustizia di far diventare reato la negazione della Shoah: un problema sociale e culturale così grave non si affronta con la minaccia della galera.

Stefano Rodotà: Civiltà del testamento biologico

Una legge mite e civile, come è e deve essere quella sul testamento biologico, rischia di trovare ostacoli imprevisti lungo il suo cammino parlamentare, d’essere caricata di significati impropri. Dobbiamo ripartire dalle distinzioni fondamentali.

Stefano Rodotà: Su Welby l’occasione mancata dai giudici

È sconcertante, ai limiti quasi della denegata giustizia, la decisione con la quale il Tribunale di Roma ha respinto la richiesta di Piergiorgio Welby di poter morire con dignità.

Stefano Rodotà: Occorre ridisegnare la Carta dei diritti della persona

Una sintesi, pubblicata da ‟la Repubblica”, della "conferenza inaugurale" che Stefano Rodotà ha tenuto all’Ecole doctorale de droit comparé dell’università Paris Panthéon-Sorbonne, con il titolo "Diritti fondamentali, globalizzazione, tecnologie".

Stefano Rodotà: Perché Internet ha bisogno di una Carta dei diritti

Internet è il più grande spazio pubblico che l’umanità abbia conosciuto, cresce in maniera esponenziale, avvolge l’intero pianeta, ha già raggiunto i cento milioni di siti, e quindi necessita di una Carta dei diritti...

Stefano Rodotà: La politica nell’età della tecnica

‟Che cosa accade quando la politica deve fare i conti con innovazioni scientifiche e tecnologiche?”. È questo il tema dell’intervento di Stefano Rodotà al seminario dei Senatori dell’Unione, svoltosi a Frascati l’11 settembre.

Stefano Rodotà: Dove finiscono i diritti in un Paese di intercettati

In una società dell’informazione e della comunicazione che, in Italia, si presenta spesso come una gigantesca maionese impazzita, quali sono oggi i diritti dei cittadini, i doveri dei soggetti pubblici, i reali rapporti tra le istituzioni?

Stefano Rodotà: Un'agenda per riformare la Costituzione

La strada da intraprendere per riformare la Costituzione è stata nitidamente indicata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quando ha parlato di un processo di riforma da riprendere "in Parlamento" cercando le più ampie intese.

Stefano Rodotà: Una Costituzione per Internet

Una sintesi dell’intervento di Stefano Rodotà durante il seminario intitolato ‟Dieci anni a fare Rete. Utopie e riflessioni”, che si è tenuto a Venezia. Una riflessione sul futuro della cyberdemocrazia e sulle regole da applicare alla rete.

Stefano Rodotà: Intercettazioni. Un decalogo per ripristinare le regole

Le intercettazioni hanno invaso lo spazio pubblico e pongono seri problemi di legalità. In due direzioni: la tutela della dignità delle persone e l'urgenza di ripristinare il rispetto di regole minime di diritto.

Stefano Rodotà: Cellule staminali embrionali. Una vittoria per l’Europa

Il Parlamento europeo ha dato via libera al finanziamento delle ricerche sulle cellule staminali embrionali. È una buona notizia, per molte ragioni, e deve essere valutata e commentata senza intenzioni agitatorie o toni apocalittici.

Stefano Rodotà: Il dolore e la politica

Il dolore irrompe sulla scena pubblica. Lo fa seguendo momenti difficili o tragici dell’esistenza – la nascita, il male di vivere, il morire. E questo accade grazie ad iniziative inattese e benvenute di alcuni ministri del nuovo governo.

Stefano Rodotà: Referendum oscurato dalla politica-show

È legittimo chiedere ai politici una tregua, una provvisoria rinuncia, una temporanea astinenza che arresti la bulimia con la quale si avventano voracemente su tutti i talk-show che quotidianamente li convocano per discutere di qualsiasi tema?

Stefano Rodotà: Se lo scontro di civiltà è dentro i nostri confini

Lo scontro di civiltà è tra noi, e in esso si riflette la regressione culturale e politica che affligge le cose italiane.

Stefano Rodotà: Se la tecnologia si impadronisce delle nostre vite?

Lo stillicidio quotidiano di notizie sull’uso delle più diverse tecnologie per fini di controllo individuale e collettivo ci dice che siamo di fronte ad una alterazione profonda dei rapporti tra lo Stato e i cittadini.

Stefano Rodotà: La politica chiusa nei vecchi riti

Sempre più spesso, seguendo le cronache politiche, si rafforza la sensazione di trovarsi di fronte a un’oligarchia chiusa nei propri riti; drogata da un compulsivo bisogno d’apparire in ogni luogo e in ogni momento.

Stefano Rodotà: La rete invisibile che avvolge l’Europa

Alziamo per un momento gli occhi dalle baruffe italiane, guardiamo verso quel che accade nel mondo e così capiremo meglio quali siano, alla fine del 2005, i destini delle nostre libertà e dello Stato costituzionale di diritto.

Stefano Rodotà: Se il Papa ha paura della libertà

Il relativismo, su cui insiste Benedetto XVI, avrà pure mille peccati, tra i quali l’attribuire pari rilevanza a punti di vista tra loro diversi e persino contrastanti, ma contribuisce a espandere il rispetto dell’altro, delle sue opinioni e credenze.

Stefano Rodotà: Se l’embrione è più importante di una donna

Con un parere assai singolare, ma del tutto coerente con la impostazione sempre più ideologica delle questioni riguardanti la vita, il Comitato nazionale per la bioetica ha proposto di dare via libera all’"adozione" degli embrioni attualmente congelati.

Stefano Rodotà: Chi scrive l´agenda della nostra politica

Che cosa è diventata la politica? Quali sono i suoi veri protagonisti? Chi ne detta i ritmi, chi ne fissa l´agenda? Queste domande circolano insistentemente, e non solo in Italia. Proviamo a cercare qualche risposta.

Stefano Rodotà: Una Costituzione per Internet?

Internet ha bisogno di una Costituzione? La domanda è attuale dopo le notizie di iniziative censorie del governo cinese, e addirittura della cooperazione offerta da un portale americano, Yahoo!, per l´arresto di un dissidente.

Stefano Rodotà: Se la licenza d´uccidere è un pericolo per tutti

Il terrorismo ci mette di fronte a una radicale negazione della vita, che annienta attentatori e vittime. Guai se, in un impeto di reazione, ci lasciassimo coinvolgere in questa barbarie concedendo a tutti la licenza d’uccidere.

Stefano Rodotà: Dei diritti e delle garanzie nella guerra contro Al Qaeda

Un’analisi delle problematiche del ‟pacchetto di sicurezza” antiterrorismo che il governo sta mettendo a punto. Estensione del fermo di polizia, controllo delle email e del traffico internet: tutte proposte che limitano la libertà individuale.

Stefano Rodotà: L´emergenza non neghi la democrazia

La reazione al terrorismo non può consistere in uno stravolgimento di libertà e diritti in nome della sicurezza, perché la nostra società assumerebbe quella faccia violenta che i terrorismi vogliono attribuirle per giustificare le loro aggressioni.

Stefano Rodotà: Se vince l´Europa in versione liberista

Quale destino è oggi davanti all´Europa? Con la presidenza Blair impallidisce, fin quasi a svanire, l´idea di un´Europa delle politiche costituzionali e dei diritti, e riemerge quella di un´area di libero scambio temperata dal modello inglese.

Stefano Rodotà: Fecondazione assistita. Se il Parlamento concede un ruolo civile alla Chiesa

Durante la campagna referendaria si è manifestato un programma politico di riscrittura dei valori fondativi della convivenza civile che travolge valori costituzionali, li subordina non all´etica, ma alla religione, postula un ruolo civile della Chiesa.

Stefano Rodotà: Fecondazione assistita. La Costituzione e i fondamentalisti

L´intera vicenda della legge sulla procreazione assistita è nata, si è sviluppata e si svolge all´insegna di una regressione istituzionale, e ormai ha assunto i caratteri di una inequivocabile messa in discussione della stessa Costituzione.

Stefano Rodotà: Fecondazione assistita. Dove comincia la vita vera?

L’analisi di una legge discutibile e ideologica. Un confronto tra le norme del diritto e i valori della politica e della religione. La necessità di rispettare il diritto all’autodeterminazione della donna.

Stefano Rodotà: Se la società impone la schedatura genetica

La raccolta dei dati genetici può esser considerata legittima solo nei confronti delle persone per le quali esiste un legittimo sospetto. Non sono ammissibili schedature genetiche di massa.

Stefano Rodotà: Omosessuali il muro della Chiesa contro l´Europa

Vogliamo provare a ragionare da europei, come ormai sempre si dovrebbe, di fronte al documento vaticano sulle unioni omosessuali?
‟Il Pd chieda scusa a Berlinguer”. Intervista a Stefano Rodotà

‟Il Pd chieda scusa a Berlinguer”. Intervista a Stefano Rodotà

‟Chiedere scusa a Craxi vuol dire che tanto siamo stati tutti uguali. E invece vorrei suggerire alla sinistra che Berlinguer la caduta drammatica della moralità pubblica l'aveva vista come uno dei grandi problemi politici della società italiana. Ora sulla politica di Berlinguer si possono dire molte cose, tuttavia aveva cercato di far diventare un fatto politico la consapevolezza della diversità di un partito e della sua pratica amministrativa.”

Pacs, perché la Carta dice di sì. Intervista a Stefano Rodotà

Patti civili di solidarietà, la polemica impazza. E la posta in gioco non riguarda solo le unioni di fatto, ma più in profondità la concezione della famiglia, della sessualità, dei diritti fondamentali. Intervista a Stefano Rodotà.
‟Nella Costituzione italiana c'è l'articolo 29, che definisce la famiglia una ‟società naturale fondata sul matrimonio”, ma c'è anche l'articolo 2, che garantisce i diritti inviolabili dell'individuo ‟sia come singolo sia nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità”, nonché l'articolo 3, sul divieto di discriminazione per le condizioni personali dei cittadini. Mi pare evidente che i Pacs servono appunto a sanare alcune discriminazioni, e che le convivenze rientrino nelle ‟formazioni sociali” cui si riferisce l'articolo 2”.
La cattura

La cattura

di Salvo Palazzolo, Maurizio de Lucia