John Wray

John Wray è una delle voci più importanti della nuova letteratura americana ed è stato incluso nella recente raccolta di Granta, Best of Young American Novelists, definita dall'‟Observer” come ‟La lista di scrittori che definisce le coordinate letterarie di una generazione”. Con Lowboy, la sua terza opera, pubblicata da Farrar, Straus & Giroux nel febbraio 2009, John Wray si inserisce a pieno titolo nella schiera di scrittori come Paul Auster, Don DeLillo, e più di recente Jonathan Safran Foer, che hanno saputo raccontare con ironia e tagliente lucidità l'incertezza del vivere contemporaneo. In Italia è uscito nel 2008 per la Gea Schirò La lingua di Canaan.

Lowboy di John Wray

William Hoek, quattordici anni, è appena fuggito da un istituto d’igiene mentale. Di soprannome fa Lowboy, perché è lunatico, imbronciato, giù di corda e perché gli piacciono i treni della sotterranea. Non per nulla, quando lo vediamo per la prima volta è nel metrò di New York, su uno dei suoi tren…