Allan Bay: Polemiche extravergini
04 Novembre 2003
Una lettrice, direttore tecnico di un’azienda olearia, dice
la sua sull’olio d’oliva. Tutto nasce dalla mia radicata convinzione che per
fare la maionese non va assolutamente bene l’olio extravergine d’oliva:
"Caro Allan (
) io ti do ragione che per la maionese l’olio
extravergine, soprattutto se è buono, non va bene perché ha troppo sapore e
personalità. (
) Capisco che tu vorresti consigliare tutt’al più un olio
dolce e con pochi profumi, ma per l’amor di Dio non prendere in considerazione
addirittura l’olio non extravergine! Già nella categoria ev (extravergine)
siamo nella confusione più totale perché secondo (o anche non secondo) la
legge qualsiasi schifezza di olio può essere chiamata ev. Sai bene che noi
produttori di olio buono e italiano stiamo tutto il giorno in trincea per far
capire ai consumatori com’è un olio di qualità. Secondo me per la maionese
va pure bene purtroppo l’olio di semi anche da solo. Se proprio vogliamo
aiutare i poveri produttori italiani (quelli veri) si può consigliare un olio
ottenuto da olive mature (sane e integre è chiaro!) e con varietà che danno
sapori e profumi delicati. Mi viene in mente ad esempio il leccino che se lo
raccogli ben maturo dà un olio molto dolce e dopo qualche mese anche il profumo
di fruttato diventa appena percettibile. Quanto poi al tuo amato olio d’oliva
non ev, vorrei dirti alcune cose. Primo. Secondo il Reg CE n° 2568/91 per
essere definito ev un olio, oltre a vari parametri chimici, deve avere al panel
test il voto minimo di 6,5. Questo parametro è stato sempre disatteso perché
altrimenti il 90 per cento degli oli in circolazione non sarebbero ev. Dal 91
ancora non sono riusciti o non hanno voluto nemmeno definire il ruolo e la
composizione dei panel ufficiali che dovrebbero assaggiare gli oli!!! Secondo.
La (omissis, se no c’è una rivolta regionale) è il maggior produttore di
olio lampante (nb quello super acido) in Italia e ne produce a tonnellate.
Secondo te che fine fa? Lo buttano? No, lo mandano in raffineria, lo decolorano,
lo deodorano, lo passano in correnti di vapore, lo deacidificano poi lo
mescolano con una goccia di ev e te lo vendono come olio di oliva. Ti piace l’idea?
Di oliva non ce n’è più nemmeno l’ombra! Tra i solventi che vengono usati
per fare questi trattamenti c’è anche la trielina e il percloro. Non senti l’odore
della lavanderia? L’olio che piace a te per la maionese è un olio di origine
industriale che ha subito tutti questi trattamenti per cui risulta completamente
snaturato, inodore e insapore".
Prendo nota. Non essendo un tecnico, tutto ignoro delle tecniche di lavorazione dell’olio di oliva non ev. Spero che qualche produttore illumini i miei lettori e me. Ma una cosa devo dirla. Dieci minuti fa ho fatto la maionese con un olio leccino ev, di un ottimo produttore, mescolata a olio di semi. Beh, sapeva solo di oliva. Mentre con quell’olio snaturato, inodore e insapore, viene buona. Non riesco a trarne una morale.
Prendo nota. Non essendo un tecnico, tutto ignoro delle tecniche di lavorazione dell’olio di oliva non ev. Spero che qualche produttore illumini i miei lettori e me. Ma una cosa devo dirla. Dieci minuti fa ho fatto la maionese con un olio leccino ev, di un ottimo produttore, mescolata a olio di semi. Beh, sapeva solo di oliva. Mentre con quell’olio snaturato, inodore e insapore, viene buona. Non riesco a trarne una morale.
Cuochi si diventa di Allan Bay
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