Michele Serra: Giudici di pace con toghe arcobaleno

06 Maggio 2004
La riforma della giustizia è alle porte. Ne pubblichiamo un ampio sunto.

Separazione delle carriere.
Non riguarderà solo i magistrati (che saranno separati, fin dall'Università, in matricole inquirenti, distinguibili per il berretto da Sherlock Holmes e la lente d'ingrandimento, e matricole giudicanti, obbligate a indossare il cappuccio da boia e mulinare un'ascia), ma anche gli imputati. L'imputato inquisito e l'imputato giudicato, in un vero Stato di diritto, non potranno più essere la stessa persona, per l'evidente ragione che hanno interessi comuni e tenderebbero a coprirsi l'un l'altro, inficiando la ricerca della verità. L'inquisito, chiusa l'istruttoria contro di lui, dovrà dunque nominare un imputato che lo sostituisca in Tribunale. Costui, all'oscuro delle accuse mossegli, avrà l'indipendenza e la freschezza necessarie per difendersi dall'accusa di stupro, omicidio o quant'altro, senza per giunta tediare la Corte con la ripetizione pedissequa delle dichiarazioni rese in istruttoria dall'inquisito. L'inquisito che non abbia i mezzi per pagarsi un imputato d'alto profilo professionale potrà giovarsi di un imputato d'ufficio, scelto nelle liste di disoccupazione.

Garanzie.
Verrà reintrodotta l'immunità parlamentare, estesa anche agli elettori del deputato sotto accusa. Il governo osserva infatti, molto giustamente, che l'autonomia della politica non deve riguardare esclusivamente gli eletti, ma anche gli elettori. L'arresto dell'elettore mafioso di un deputato mafioso sarebbe ugualmente grave, come condizionamento delle libertà politiche, dell'arresto del deputato. L'immunità di entrambi mantiene integra la filiera dei diritti politici.

Processo penale.
Il lodo Taormina stabilisce che l'avvocato difensore, per meglio esercitare il diritto di difesa, potrà chiedere il trasferimento del processo in altra sede e soprattutto in altra epoca, per potersi giovare dell'ordinamento giudiziario più favorevole all'imputato. Il processo di Cogne, ad esempio, potrà essere celebrato solo nel Borneo del Tredicesimo secolo, ove l'infanticidio rituale era perfettamente legale. Le domande dell'accusa, in quanto palesemente accusatorie, d'ora in poi saranno ritenute inammissibili. Infine, per colmare l'attuale, scandaloso gap in favore dell'accusa, la difesa avrà il diritto di entrare in aula 30 minuti prima della Corte, per correggere con il pennarello le carte del pubblico ministero e sistemare le sedie dei giudici in modo che guardino verso il difensore e voltino le spalle al piemme, tanto quello grida già di suo a causa del brutto carattere.

Giudice di pace.
Indosserà una toga arcobaleno. Verrà scelto tra affermati professionisti di altre categorie (soprattutto chirurghi di turno e piloti Alitalia in servizio) perché avendo poco tempo da perdere sarà indotto a esortare querelanti e querelati a mettersi d'accordo senza rompere troppo i coglioni. Potrà snellire le pratiche arretrate estraendone fogli a caso, fino a ridurre la pila a pochi centimetri d'altezza, istruibili in un solo breve processo che riassuma tutti i precedenti.

Berlusconi.
I procedimenti in corso contro il presidente del Consiglio vengono trasformati in un reality-show a eliminazione, nel quale i piemme devono cercare di sopravvivere su una zattera alla deriva, pescando con le mani e rispondendo alle domande di Teo Mammuccari sui crimini del comunismo. Il superstite, nudo e martoriato dalle ustioni solari, sarà rinchiuso in un faro islandese dal quale avrà il diritto di interrogare Berlusconi con l'alfabeto Morse. Il verdetto sarà emesso con il televoto. Se il piemme saprà dimostrare la sua buonafede, potrà cavarsela con una pena simbolica: l'espulsione dalla magistratura e il ritorno a casa in motoscafo, con Teo Mammuccari che gli rivolge domande sui crimini della magistratura.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …