Giorgio Bocca: Risvegliati dal terrore

12 Ottobre 2004
Nell´estate del ´44 Dronero si ritrovò nel terrorismo nazista dopo un lungo preavviso: la guerra partigiana cominciava appena fuori il paese, a Rua del Pra, dove si apriva il vallone della Margherita e degli Assarti, sedi di bande partigiane, ma fu nei rastrellamenti dell´estate che la punizione tedesca fu spietata, due paesi Cartignano e San Damiano incendiati, non rimaneva in piedi una casa. E nella grande caserma sulla strada per la val Maira un presidio fisso tedesco si era unito ai militi di una brigata nera. All´ingresso in Dronero, presso una fontana c´erano posti di blocco con le mitraglie pronte a sparare. Un paese assediato. Il terrorismo che è arrivato oggi con le due ragazze uccise a Taba è stato invece una sorpresa.
Probabilmente le sorelle Rinaudo uccise nella stanza 502 dell´hotel Hilton, nel lontano mar Rosso, non avevano idea di essere arrivate nella prima linea di una delle guerre più spietate in cui il terrorismo è ormai una condizione abituale per israeliani e palestinesi. E probabilmente anche per gli abitanti di Dronero, cittadina di vacanza e di residenza dell´aristocrazia piemontese, cittadina di lavori tranquilli e di buoni redditi, l´idea di poter essere bersaglio del terrorismo era remota, non potevano immaginare che quel lontano paese dei balocchi, con un mare azzurro e le trecento specie marine illustrate nel maxi memofish in vendita dal giornalaio dell´Hilton, 264 specie di pesci da riconoscere nelle illustrazioni, fosse una trappola mortale.
Ora anche a Dronero, tranquillo paese del vecchio Piemonte, si sa che, in una esotica vacanza super organizzata, due ragazze sui venti anni possono venire uccise da un terrorismo che coltiva un suo odio a freddo per chi si oppone ai suoi disegni e ai suoi furori.
Non è chiara la dinamica dell´attentato: dei beduini del Sinai pronti a qualsiasi commercio hanno portato a Taba l´esplosivo, gli artificieri dell´organizzazione terroristica probabilmente un commando egiziano di Al Qaeda hanno piazzato le cariche.
Ma i punti oscuri sono ancora numerosi. Da chi sono stati ospitati gli attentatori, dove hanno dormito, da chi sono stati guidati? L´attentato è opera di una colonna egiziana svegliatasi da un lungo letargo e rimessa in azione da Al Zawairi, il braccio destro di Osama Bin Laden, secondo il disegno di allargare e di rendere più feroce il terrorismo, in un momento in cui alcuni dei Paesi partecipanti all´intervento americano incominciano a dubitare dell´operazione e a prepararsi al ritiro.
Una cosa sembra certa: il terrorismo allarga la sua strategia omicida colpendo ogni giorno di più anche chi pensa di non essere coinvolto. E intanto la guerra americana nel Medio Oriente appare sempre di più un´avventura mal preparata e priva di obiettivi perseguibili, il governo dell´Iraq non ha futuro, i suoi nemici si moltiplicano, i suoi alleati arabi prendono le distanze, persino la potentissima e ricca America fatica a trovare alleati per queste sue guerre periferiche. La campagna elettorale americana è un invito all´intervento del terrorismo arabo, la corsa alla presidenza non ha fatto chiarezza in quest´avventura di un gruppo di potere che ha calcolato male, si direbbe, i rischi della guerra e le capacità di resistenza degli occupati, mentre il terrorismo diventa sempre più sanguinario e trasforma in nemico chiunque trovi sulla sua strada.

Giorgio Bocca

Giorgio Bocca (Cuneo, 1920 - Milano, 2011) è stato tra i giornalisti italiani più noti e importanti. Ha ricevuto il premio Ilaria Alpi alla carriera nel 2008. Feltrinelli ha pubblicato …