Quei piccoli eroi pieni di strappi, disertori dei sentimenti

26 Giugno 2009
Sceneggiatrice di successo, autrice con Muccino del bestseller Parlami d'amore, Carla Vangelista arriva alla sua seconda prova narrativa affrontando con talento un tema ispido come il dolore. ‟Il passato è un prologo”, il verso di Shakespeare è l'epigrafe perfetta di Un altro mondo, dove i personaggi sono lacerati dal passato, senza riuscire a superare una sofferenza rabbiosa e sterile. Il ventisettenne Andrea, abbandonato dal padre, è cresciuto con una madre algida. Livia, la sua ragazza, orfana dei genitori, si difende con l'anoressiadall'angoscia. Tommaso, il più caro amico, è soffocato dalle aspettative di una madre morbosa. Tutti ‟pieni di strappi”, disertori dei sentimenti per fragilità, si stordiscono con ogni tipo di droga, impantanati in giornate senza senso. Una lettera del padre porta Andrea in Kenia dove l'uomo morente gli affida un altro figlio, Charlie, di sette anni. Quel bambino nero che si protegge dalle paure con un pupazzo di pezza ma ha il coraggio della disperazione, lo costringe a un viaggio nel paese che ‟puzza di miseria, di malattia, di morte”. Però la bellezza della natura e la dignità della gente gli insegnano come ‟le cose non cambiano mai. Cambiano noi”. Poi, al ritorno, Charlie lo trascina in un 'avventura ancora più sconvolgente: la consapevolezza di se stessi e la capacità di amare. Con una scrittura incalzante dai tanti toni - aspri, acuminati, ironici. dolenti - Vangelista libera i protagonisti dalla corteccia degli autoinganni e delle finzioni verso "un altro mondo" psicologico, emotivo. non solo geografico.

Carla Vangelista

Carla Vangelista è nata e vive a Roma. Sceneggiatrice - Troppi equivoci (2006), Signorinaeffe (2007), Parlami d'amore (2008) –, nel 2006 ha scritto con Silvio Muccino Parlami d'amore (Rizzoli).