Addio a Nadine Gordimer

14 Luglio 2014

 La scrittrice sudafricana Premio Nobel per la Letteratura 1991 è morta il 13 luglio a 90 anni, nella sua casa di Johannesburg.

Pubblichiamo un ricordo di Inge Feltrinelli: “E’ stata la prima grande scrittrice internazionale che ho conosciuto. Siamo state amiche per più di 50 anni. Ammirava molto Giangiacomo Feltrinelli e dal primo titolo, Un mondo di stranieri, pubblicato nel 1961, ha sempre voluto rimanere fedele al suo editore. Ci sentivamo al telefono ogni mese, lei era capace di infondere coraggio e ottimismo anche nei momenti più difficili, grazie alla sua autoironia: “I’m so bloody old”, mi ha detto l’ultima volta che ci siamo parlate. Tutta la vita ha combattuto con passione per i diritti umani e civili, prima a fianco di Nelson Mandela e poi viaggiando instancabilmente, senza mai arrendersi. Tutto il mondo della cultura sentirà profondamente la sua mancanza.” 

Nadine Gordimer e Inge Feltrinelli al Festivaletteratura di Mantova nel 2009

Nadine Gordimer sull'essenza delle storie

 

Il 15 ottobre 2014 sarà in libreria l’ultimo libro di Nadine Gordimer:
TEMPI DA RACCONTARE
Nadine Gordimer non è solo una grande artista e scrittrice, ma anche una donna che ha combattuto per le cause della giustizia. I testi non narrativi qui raccolti sono un documento del suo impegno e una sorta di autobiografia.
Nella vita di Nadine Gordimer si riconosce lo spirito autentico dello scrittore che si assume personalmente la responsabilità di agire in nome della giustizia, denunciandone le violazioni ovunque si manifestino nel mondo. Questa raccolta, che comprende saggi, articoli, conferenze che spaziano nell’arco di mezzo secolo, da metà degli anni cinquanta a metà dei duemila, ne dà piena testimonianza. Gordimer vi si svela narrando di sé, delle sue passioni, delle sue convinzioni, delle sue letture, del suo impegno, passando dalla lunga lotta contro il regime dell’apartheid in Sudafrica a quella condotta contro i pericoli della minaccia alla libertà di espressione, delle violenze etniche, delle discriminazioni, di una globalizzazione disumana. Il volume si apre con il primo articolo da lei scritto per “The New Yorker”, nel 1954, dove racconta come è diventata una giovane scrittrice in un paese razzista. Da questa esperienza deriva la sua personalità artistica, politica e civile, nonché la coraggiosa presa di posizione a favore di Nelson Mandela e di altri membri dell’African National Congress negli anni della loro prigionia. Questo libro costituisce un importante documento della storia politica e sociale del xx secolo, nel racconto di una delle più convincenti e perspicaci sue voci, e insieme quanto di più vicino ci possa essere all’autobiografia di una famosissima scrittrice.
“L’atto creativo non è puro. Lo dimostra la storia. Lo pretende l’ideologia. Lo esige la società. Lo scrittore perde il suo Eden, scrive per essere letto e capisce di dover rendere conto. Lo scrittore è ritenuto responsabile.”

Racconti di una vita di Nadine Gordimer

Diciassette storie scritte tra il 1952 e il 2007, cinque decadi di racconti inediti in Italia, dove Nadine Gordimer dimostra ancora una volta l’uso sontuoso che fa della lingua e la sua magistrale capacità di guardare alla politica, alla sessualità e alla razza senza acc…

Nadine Gordimer

Nadine Gordimer (1923-2014), nata nel Transvaal, in Sudafrica, premio Nobel per la letteratura nel 1991, ha pubblicato con Feltrinelli: Un mondo di stranieri (1961), Occasione d’amore (1984), Un ospite d’onore …