Emiliano Brancaccio è docente di Economia politica presso l'Università Federico II di Napoli ed è tra coloro che hanno stilato la proposta di legge sull'introduzione della Tobin Tax in Italia.
Il Nobel per l'economia a Edmund Phelps per i modelli tesi a dimostrare la neutralità delle politiche monetarie rispetto ai ‟mali” del capitalismo maturo. Un premio che giunge in soccorso di un neoliberismo sempre più in difficoltà.
Il ministro dell’economia Padoa-Schioppa vuole abbattere il debito pubblico con una linea iper-restrittiva. Ma ci sarebbe anche la possibilità di stabilizzare il debito pubblico anziché abbatterlo, gravando così meno sulle classi più deboli.
Un’analisi della divaricazione senza precedenti nella distribuzione del reddito che premia i redditi da capitale a danno di quelli da lavoro: il vento della Storia ci rema contro. Eppure, qualcosa di sinistra, anzi, di rivoluzionario si può ancora fare.
La scomparsa di Gerard Debreu, matematico applicato all'economia e premio Nobel nel 1983. La sua Theory of Value del 1959 resta il punto di riferimento per gli apologeti delle virtù del libero mercato.
Il Nobel per l’economia a Finn E. Kydland e Edward C. Prescott. I due economisti possono essere considerati tra i più acuti "raffinatori" della rivoluzione conservatrice dell'ultimo quarto di secolo.
Il movimento avrà un concreto ruolo storico se saprà riconoscersi nell'obiettivo di oltrepassare i vincoli di Maastricht a salari e spesa pubblica. Altrimenti resterà una mera espressione della già confusa geografia politica della sinistra di alternativa.