Giovanni Paolo II è stato consegnato alla storia, dal sistema mediatico, come il demolitore del sistema sovietico, come nemesi della famosa battuta con cui Stalin, sprezzantemente, liquidò le «divisioni del Papa». Stalin aveva ragione, perché quelle divisioni non esistevano (non esistevano più), ma aveva torto - come sappiamo - nel sottovalutare la forza della Chiesa, e del sentimento religioso in generale.
Mikhail Gorbaciov - altro «grande» consegnato alla storia, sempre dal sistema mediatico, come demolitore del sistema sovietico, ma con argomenti e motivazioni del tutto diverse, lo ebbe come antagonista e interlocutore nei sei anni in cui restò al potere in Urss. Si combatterono, poi compresero che le loro posizioni non erano poi così distanti. S'incontrarono, si stimarono. Per questo, nel momento del Nobel mancato al Papa «che fece finire la guerra fredda», il giudizio di Mikhail Gorbaciov, ex presidente sovietico, è particolarmente importante.