Enrico Deaglio

Enrico Deaglio (Torino, 1947) ha lavorato nei giornali, in televisione e nel mondo editoriale. Il più longevo dei suoi libri, La banalità del bene (Feltrinelli, 1991), è la storia di Giorgio Perlasca, un eroe italiano sconosciuto al tempo dell’Olocausto; ha poi raccontato il ventennio berlusconiano e l’ascesa della mafia, le imposture del potere, da piazza Fontana al delitto Borsellino, le avventure di poveri cristi tra Sicilia e America e una (secondo lui) fantastica storia di come andarono realmente le cose quando gli americani arrivarono in Sicilia nel 1943. Ha scritto una monumentale cronaca degli avvenimenti italiani tra il 1967 e il 2020, in tre volumi dal titolo Patria; gli ultimi suoi libri sono La bomba (Feltrinelli, 2019, premio Bagutta), Qualcuno visse più a lungo (Feltrinelli, 2022), che propone un’altra verità sulle stragi di mafia del 1992-1993, e i primi due volumi della serie C’era una volta in Italia dedicati agli anni sessanta e settanta. Dal 2012 risiede a San Francisco, California; con nostalgie di casa.

C'era una volta in Italia di Enrico Deaglio

Dove eravamo rimasti? Allo scoppio di quella bomba a Milano che fece finire gli “innocenti” e “favolosi” anni sessanta. Cominciava un nuovo decennio, e il futuro aveva cambiato padroni. Gli anni settanta, secondo volume di una storia italiana che proseguirà fino ai …