Grazia Deledda

Grazia Deledda (Nuoro 1871-Roma 1936) ha esordito come narratrice su un periodico di moda. Ha scritto soprattutto romanzi come Elias Portolu (1903), Cenere (1904), Canne al vento (1913), Marianna Sirca (1915), La madre (1920), Il paese del vento (1931) e il postumo Cosima (1937). Per il teatro ha scritto L'edera con la collaborazione di Camillo Antona-Traversi. Nel 1926 ha vinto il premio Nobel per la letteratura.

Canne al vento di Grazia Deledda

“Un dolore cocente lo punse, ma col dolore un intenso desiderio di fare qualche cosa contro il destino.”Intorno a Canne al vento sopravvive un equivoco che è tempo di sciogliere. In genere, infatti, il titolo porta a insistere sul fatalismo che sarebbe proprio dell’arcaico un…