Umberto Galimberti

Umberto Galimberti, nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999 è professore ordinario all’università Ca' Foscari di Venezia, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Dal 1985 è membro ordinario dell’international Associ ation for Analytical Psychology.

Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e di psicologia, ha tradotto e curato Jaspers, di cui è stato allievo durante i suoi soggiorni in Germania:
Sulla verità (raccolta antologica), La Scuola, Brescia, 1970.
La fede filosofica, Marietti, Casale Monferrato, 1973.
Filosofia, Mursia, Milano, 1972-1978, e Utet, Torino, 1978.

Di Heidegger ha tradotto e curato:
Sullessenza della verità, La Scuola, Brescia, 1973.


Opere

1975 - Heidegger, Jaspers e il tramonto dellOccidente, Marietti, Casale Monferrato, (Ristampa, Il Saggiatore, Milano, 1994).
1977 - Linguaggio e civiltà, Mursia, Milano, (2° edizione ampliata 1984).
1979 - Psichiatria e Fenomenologia, Feltrinelli, Milano.
1983 - Il corpo, Feltrinelli, Milano, 1983 (Premio internazionale S. Valentino d’oro, Terni, 1983).
1984 - La terra senza il male. Jung dall’inconscio al simbolo, Feltrinelli, Milano (premio Fregene, 1984)
1977 - Linguaggio e civiltà, Mursia, Milano, (2° edizione ampliata 1984).
1985 - Antropologia culturale, ne Gli strumenti del sapere contemporaneo, Utet, Torino.
1986 - Invito al pensiero di Heidegger, Mursia, Milano.
1987 - Gli equivoci dell'anima, Feltrinelli, Milano.
1988 - La parodia dell'mmaginario, in W. Pasini, C. Crepault, U. Galimberti, L'immaginario sessuale, Cortina, Mila no.
1989 - Il gioco delle opinioni, Feltrinelli, Milano.
1992 - Dizionario di psicologia, Utet, Torino. (Nuova edizione: Enciclopedia di Psicologia, Garzanti, Milano, 1999).
1992 - Idee: il catalogo è questo, Feltrinelli, Milano.
1994 - Parole nomadi, Feltrinelli, Milano.
1996 - Paesaggi dell'anima, Mondadori, Milano. (Nuova edizione: Feltrinelli, Milano, 2017).
1999 - Psiche e techne. Luomo nelletà della tecnica, Feltrinelli, Milano.
2000 - E ora? La dimensione umana e le sfide della scienza (opera dialogica con Edoardo Boncinelli e Giovanni Maria Pace), Einaudi , Torino.
2000 - Orme del sacro, Feltrinelli, Milano (premio Corrado Alvaro 2001).
2001 - La lampada di psiche, Casagrande, Bellinzona.
2003 - I vizi capitali e i nuovi vizi, Feltrinelli, Milano.
2004 - Le cose dell'amore, Feltrinelli, Milano.
2005 - Il tramonto dellOccidente, Feltrinelli, Milano.
2006 - La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla consulenza filosofica, Feltrinelli, Milano.
2007 - Lospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Milano.
2008 - Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine, Apogeo, Milano.
2009 - I miti del nostro tempo, Feltrinelli, Milano.
2012 - Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto, Feltrinelli, Milano.
2018 - La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo, Feltrinelli, Milano.
2018 - Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze, Feltrinelli, Milano.
2019 - Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi, Feltrinelli, Milano.
2020 - Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell’Occidente, Feltrinelli, Milano.
2021 - Il libro delle emozioni, Feltrinelli, Milano.
2021 - Che tempesta!, Feltrinelli, Milano.

2023 - L'etica del viandante, Feltrinelli, Milano.

2023 - Le parole di Gesù, Feltrinelli, Milano.

2024 - Le grandi domande. Filosofia per giovani menti, Feltrinelli, Milano.


È in corso di ripubblicazione nell’Universale Economica Feltrinelli l’intera sua opera.


Traduzioni all'estero

Francese: (Il corpo) Les raisons du corps, Grasset Mollat, Paris, 1998
(Le cose dell’amore) Qu'est-ce-que l'amour?, Payot, Paris, 2008;

Tedesco: (Gli equivoci dellanima) Die Seele. Eine Kulturgeschichte der Innerlichk eit, Verlag Turia + Kant, Wien, 2003
(Le cose dellamore) Liebe, Beck, Monaco, 2006;

Greco: (Storia dellanima) Historia tes psyches, Apollon, Thessaloniki, 1989
(Paesaggi dellanima)Topia psyches, Itamos, Athina, 2001
(Gli equivoci dell’anima) Parermeneíes tes psyches, University Studio Press, Athina, 2004;

Spagnolo: (Dizionario di psicologia) Diccionario de psicologia, Siglo Veintiuno Editores, Città ; del Messico 2002
(Le cose dell’amore), Las cosas del amor, Imago mundi, Madrid, 2006;

Portoghese: (Orme del sacro) Rastros do sagrado, Paulus, São Paulo, Brasil, 2003
(I vizi capitali e i nuovi vizi) Os vícios capitais e os novos vícios, Paulus, São Paulo, Brasil, 20 04
(Psiche e techne. Luomo nell'età della tecnica) Psiche e techne. O homen na idade da t&eac ute;cnica, Paulus, São Paulo, Brasil, 2005
(Le cose dellamore), Coisas do amor, Caleidoscopio, Casal de Cambra, 2009;

Giapponese: I vizi capitali e i nuovi vizi, Tokio, 2004;

Sloveno: (Lospite inquietante. Il nichilismo e i giovani), Grozljivi Gost: Nihili zem in mladi, Modrijan, Ljubljana, 2009;

Olandese: (I miti del nostro tempo), Mythen van onze tijd, Ambo, Amsterdam 2011;

Serbo: (I miti del nostro tempo), Mitovi našeg vremena, Izdavacka Knjizarnica Zorana stojanovica 2018.

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    Le grandi domande di Umberto Galimberti, Luca Mori

    Quello che vedi è reale? Ti senti libero? Da dove vengono i tuoi pensieri? Dio esiste? Cinquanta domande per ragionare intorno ai grandi temi della vita, sviluppare senso critico e capacità di indagare noi stessi. Attraverso le parole dei pensatori che via via incontriamo in queste pagine…

    Fiera delle Parole di Padova 2024

    Fiera delle Parole di Padova 2024

    I nostri autori alla Fiera delle Parole di Padova 2-6 ottobre 2024.

    Maratona di lettura con Umberto Galimberti. Feltre 16-20 novembre

    Il protagonista della sedicesima edizione della Maratona di Lettura Città di Feltre sarà Umberto Galimberti. Tutti gli eventi della manifestazione, previsti tra il 16 e il 20 novembre 2021, verteranno sul rapporto tra Uomo e Tecnica.

    Umberto Galimberti sul coronavirus

    Umberto Galimberti interviene sul coronavirus. I temi trattati: paura e angoscia; i soggetti in campo; spiegare ai bambini il coronavirus; educare agli scenari con i libri; la dimensione politica e il virus; le opportunità per crescere in un momento difficile. In video e podcast.

    Gli autori Feltrinelli al Festival della Filosofia

    Il Festival della Filosofia si terrà dal 14 al 16 settembre. Il programma degli eventi Feltrinelli.

    Gli autori Feltrinelli a Leggermente

    Al via la IX edizione di Leggermente - dal 12 al 25 marzo 2018.

    Gli autori Feltrinelli e Gribaudo a Tempo di Libri 2018

    Tempo di Libri a Milano dall'8 al 12 marzo. Vieni a trovarci al nostro stand: A49–C50, padiglione 4. Il programma degli eventi con gli autori Feltrinelli e Gribaudo.

    Gli autori Feltrinelli al Festival della filosofia

    Il Festival della Filosofia si terrà a Modena, Carpi e Sassuolo dal 12 al 14 settembre 2014.
    Con Bauman, Bodei, Galimberti, Natoli, Recalcati, Turnaturi e Baricco.

    Il nostro archivio video tocca quota 500!

    Letteratura, filosofia, psicologia, attualità, satira. Reading, interviste, booktrailer incontri col pubblico... Visita l'archivio video Feltrinelli e segui i tuoi autori preferiti tra gli oltre 500 video disponibili!

    Umberto Galimberti: "Il corpo in Occidente"

    Umberto Galimberti in video sul simbolismo e l'ambivalenza del corpo umano nella storia della nostra cultura. Guardalo su www.umbertogalimberti.it

    Online www.umbertogalimberti.it

    Estratti, video, interventi audio scaricabili, articoli e tanto altro su www.umbertogalimberti.it. Visitalo e interagisci!

    A Umberto Galimberti il Premio Ignazio Silone

    Il 17 giugno in Campidoglio il filosofo Umberto Galimberti è stato insignito del Premio Ignazio Silone per la Cultura con questa motivazione: "raffinato pensatore che trae sintesi dalle esperienze storiche, arricchendole di concetti nuovi e attuali che ritrasmette in modo fruibile a tutti anche fuori dalle aule universitarie".

    Umberto Galimberti: Basaglia in tv, l'utopia dei matti

    La legge Basaglia che fa della clinica un laboratorio per rendere umane e non oggettivanti le relazioni tra gli uomini, oggi sembra naufragare. Anche se l'OMS l’ha definita "uno dei pochi eventi innovativi nel campo della psichiatria su scala mondiale"…

    Umberto Galimberti: Generazione sandwich

    Nel valutare la ricchezza, il benessere e le prospettive future di una nazione si è soliti considerare quasi esclusivamente i fattori economici. E questo perché il denaro è diventato, nel sentire comune, il generatore simbolico di tutti i valori…

    Umberto Galimberti: La nostalgia dell’innocenza perduta che leggiamo nello sguardo dei cuccioli

    Cosa ci lega agli animali domestici che ci teniamo in casa e curiamo con attenzioni che forse neppure lontanamente riserviamo ai nostri simili, oppure con una crudeltà che, se fossero praticate ai nostri simili, ci porterebbero dietro le sbarre?

    Umberto Galimberti: Un antidoto alla nostalgia

    "Ex" è la radice di "Exodus", di "Exit" che vuol dire uscita. Uscita da che cosa? Da una terra che ci aveva ospitato, da una stazione in cui eravamo approdati. "Ex" è lasciare qualcosa alle spalle, è guardare al futuro senza essere trattenuti nel passato…

    Umberto Galimberti: Quel che resta di Freud

    A settant' anni dalla morte di Freud vien da chiedersi che cosa sopravvive della sua teoria e che cosa invece si è rivelato caduco. È questa una domanda legittima, ma che forse vale solo per le scienze esatte…

    Umberto Galimberti: La piazza web. Il modello dell’agorà

    In occasione del no-B Day i corpi si sono materializzati nella piazza, ma la loro convocazione è avvenuta attraverso quella realtà dematerializzata che è la Rete, dove lo spazio viene abolito, il tempo reso istantaneo…

    Umberto Galimberti: I nostri vecchi e la tecnologia

    Non è solo la povertà a generare emarginazione. Anche le nuove tecnologie vi concorrono, creando quel mondo di esclusi che sono le persone anziane, le quali con difficoltà accedono al computer, al telefonino, al bancomat, e ora anche alla televisione...

    Umberto Galimberti: La memoria. È la mappa dei nostri ricordi che ci dice chi siamo e dove siamo

    La memoria è il fondamento della nostra identità e del mondo che abitiamo. Basta infatti un black out della memoria che più non sappiamo chi siamo e in che mondo ci muoviamo, come capita alle persone anziane che perdono la memoria e si perdono nel mondo.

    Umberto Galimberti: Claude Lévi-Strauss. La fuga dall’occidente alla ricerca dell’altro

    ‟I suoi libri nel loro complesso costituiscono il corpus più significativo e filosoficamente più interessante dell’antropologia del Novecento.” Umberto Galimberti ricorda il cenlebre antropologo morto il 1 novembre 2009.

    Umberto Galimberti: Alcol, un anestetico per placare l’angoscia di una vita invisibile e senza futuro

    Perché i giovani bevono? Per anestetizzarsi dall’incubo del futuro e per socializzare nell’euforia dell’assoluto presente. Come scrive Miguel Benasayag, ai giovani d’oggi il futuro si presenta non come una promessa, ma come una minaccia…

    Umberto Galimberti: Da Dioniso a Jackson, così il transessuale moltiplica l’identità

    Perché l’androginia di Madonna negli anni Ottanta e la più recente androginia di Michael Jackson hanno attratto così tanti fans? Solo per la loro musica o anche per l’oltrepassamento dell’identità sessuale?

    Umberto Galimberti: I talenti ribelli e distratti che sappiamo solo punire

    Bisogna prestare molta attenzione ai bambini che a scuola sono distratti, non di rado annoiati, talvolta troppo vivaci o iperattivi, perché spesso tra queste figure, che solitamente disamorano gli insegnanti, si nascondono i "plusdotati"…

    Umberto Galimberti: Lombroso. Un uomo normale e la sua ossessione

    Non è mai una bella cosa quando i pregiudizi popolari diventano giudizi scientifici. Una scienza esposta a questo inconveniente è stata la psichiatria, a cui spesso si è affiancata la criminologia, di cui uno dei massimi esponenti è stato Cesare Lombroso…

    Umberto Galimberti: Uomini e macchine, la vittoria è della tecnica

    Il mondo della vita sta esaurendosi nel mondo della tecnica. E la solitudine si espande diventando una solitudine di massa, dove persino il ‟buongiorno” che scambiamo con chi sale l’ascensore con noi non lascia trasparire nessun vero interesse.

    Umberto Galimberti: I bambini e la giustizia

    In teoria viviamo in una società di uguali dove nessuno oserebbe dire che non è giusto rispettare tutte le persone, in pratica viviamo in una società di subordinati dove il riconoscimento dell’altro dipende dal grado gerarchico o dalla condizione sociale.

    Umberto Galimberti: La seduzione della crudeltà

    Ma siamo sicuri che giocare col virtuale non abbia effetto sul reale? lo credo di sì. E tanto per non essere troppo astratti prendiamo in considerazione tre scenari: la guerra, la violenza negli stadi e il bullismo...

    Umberto Galimberti: Quando essere vecchi significava saggezza

    Quando il tempo era ciclico e ogni anno il ritmo delle stagioni ripeteva se stesso, chi aveva visto di più sapeva di più. Oggi con la concezione progressiva del tempo la vecchiaia è ritardo, inadeguatezza…

    Umberto Galimberti: La mostra innominabile

    Il Museo tridentino di scienze naturali ha inaugurato una ‟mostra dell’innominabile” che ha per tema la cacca, che peraltro è già stata nobilitata da numerose espressioni artistiche a partire da Piero Manzoni che la metteva in scatola…

    Umberto Galimberti: L’amicizia cancellata ai tempi di Internet

    Quando all’amicizia si chiede lealtà vuol dire che già l’ombra di un tacito contratto impoverisce la magia di questa parola già troppo abusata per catalogare amori che non si vogliono svelare…

    Umberto Galimberti: Perché ci appassiona il delitto di famiglia

    Il nostro sentimento non ha superato le mura di casa, non si è fatto senso civico, ma è rimasto confinato in quell’ambito ristretto dove violenza e sessualità si intrecciano.

    Umberto Galimberti: Aborto, diritto delle donne

    La legge ha funzionato. Ed è entrata nella sensibilità degli italiani. Perché non cede alla supposta supremazia della natura sull'individuo. E ha difeso la laicità dello Stato contro tutte le crociate.

    Umberto Galimberti: Il futuro impossibile

    I rimpianti non si limitano a rovinare la vita e la salute mentale, ma rivelano una pericolosa destrutturazione della nostra temporalità, dove il passato divora il presente e il futuro e, senza futuro, non c’è vita che possa dischiudersi a un avvenire.

    Umberto Galimberti: I giorni del sacro dell’uomo moderno

    Natale è ancora una festa cristiana? Guardando le pratiche degli acquisti e dei consumi sembra che nella nostra cultura il Natale sia ormai già ateo. Di religioso è rimasto soltanto il rito.

    Umberto Galimberti: Scienza trascurata e pochi soldi. I limiti storici del nostro Paese

    La ricerca italiana ha bisogno di soldi e in particolare la ricerca in campo medico per realizzare il progetto di Ippocrate che non era quello di garantire agli uomini l´immortalità, ma di ‟evitare la morte evitabile dovuta a ignoranza o trascuratezza”.

    Umberto Galimberti: Questi robot senza emozioni non saranno mai se stessi

    Prima i corsi sulla ricerca della felicità, oggi, nelle università americane, vanno diffondendosi i corsi anti-stress, per venire incontro agli studenti che più non ce la fanno a stare al passo dell’ipercompetizione...

    Umberto Galimberti: Halloween. Quel mondo pagano finito nel cristianesimo

    Halloween non è il carnevale, festa della sovrabbondanza prima della penuria quaresimale, Halloween mette in scena il gioco della vita e della morte in un tripudio beffardo e grottesco, perché se la vita è uno stupido scherzo.

    Umberto Galimberti: Bamboccioni. Quei giovani che vivono nella bolla familiare

    Non mi pare inopportuna la definizione di "bamboccioni" formulata da Padoa-Schioppa a proposito del 52 per cento delle donne e del 70 per cento degli uomini che a trent’anni vivono ancora con i genitori.

    Umberto Galimberti: L’anima. Se la chiesa impone la sua verità

    Un saggio del teologo Vito Mancuso mette in discussione dogmi fondamentali. E apre il dialogo ai laici. Ma non rinuncia al presupposto che solo nella fede c’è il fondamento per le convinzioni giuste.

    Umberto Galimberti: Anoressia. Quei corpi affamati accusano la famiglia e la società

    Né le polemiche né le immagini ad effetto aiutano chi soffre. Queste patologie non nascono dalla moda, ma da dinamiche familiari sbagliate. Il problema chiama in causa il nostro modo di vivere e di dare valore alle cose.

    Umberto Galimberti: Una violenza che nasce da un vuoto culturale

    Se il buon giorno si vede dal mattino non è un buon mattino quello che inaugura l’anno scolastico con l’incendio di una scuola, come è accaduto questa notte in via Andrea Cisalpino a Milano. Naturalmente nessuna rivendicazione, perché la violenza fine a s

    Umberto Galimberti: E’ in classe il primo motore dell’integrazione

    Ci sono parole che sono sulla bocca di tutti e che forse, proprio per questo, si ha l’impressione che basta pronunciarle per ritenere che siano risolti i problemi che esse comportano. Due sono: globalizzazione e integrazione…

    Umberto Galimberti: Non mescolare le cose, il comandamento smarrito

    Oggi, la tendenza dei designer è quella di abolire la differenza tra adulto e bambino, arredando le camere dei bambini con oggetti dal significato adulto quando non velatamente sessuale, e i soggiorni degli adulti con arredi infantili...

    Umberto Galimberti: Viaggio nella droga

    L’uso ormai così diffuso della droga non dipende tanto da un disagio ‟esistenziale” quanto ‟culturale”. In questa serie di articoli Umberto Galimberti analizza il fenomeno con gli strumenti della nostra cultura.

    Umberto Galimberti: Il caffè chiuso alla domenica mi rende nervoso

    Il tempo del caffè è il tempo "giusto" dove ci si guarda commentando l’insensatezza della vita, non troppo a lungo per non deprimersi, né troppo breve per non considerarla proprio. Ma la domenica a Milano questo non è possibile.

    Umberto Galimberti: Le famiglie minime di Milano

    Che ne è del futuro di una società dove la metà delle famiglie è composta da una sola persona che, oltre a non generare, perde anche competenza sociale e capacità di relazione?

    Umberto Galimberti: La lunga storia dell’uomo-macchina

    Non solo gli stili di vita, non solo il nostro modo di lavorare e di vivere è rigorosamente condizionato dalla tecnica, ma anche la nostra identità è ispezionata in quell’ultima frontiera che ci era rimasta: il segreto del nostro corpo.

    Umberto Galimberti: La donna nella cultura contemporanea. Resta il pregiudizio della superiorità maschile

    Tutte le culture assegnano agli uomini l’esercizio del potere e alle donne il compito della generazione e della crescita dei figli. Ma tutto si basa sulla presunta superiorità degli uomini, che invece dimostrano in ogni atto la loro povertà psichica.

    Umberto Galimberti: La clinica che inventò l’analisi

    Nel 1821 Esprit Blanche aprì a Parigi una casa di cura per malattie mentali. La frequentarono Alexandre Dumas, Jules Verne, Eugène Delacroix; ci si ricoverarono Gerard de Nerval e Guy de Maupassant. In questa clinica nacque ‟l’analisi”.

    Umberto Galimberti: Baby-gang. Ma i loro errori sono anche i nostri

    Le baby-band rispondono al bisogno di dire ‟noi”, di sentirsi gruppo e di farsi riconoscere dai componenti il gruppo, ottenendo dal riconoscimento una conferma della loro identità di duri e forti.

    Umberto Galimberti: Second Life. Quel sogno di un Altrove motore delle nostre vite

    Second Life, oltre ad essere un inno alla magia del sogno, è anche un sintomo dell’intollerabilità della vita a cui siamo costretti. Una vita dove ciascuno di noi ha dimenticato il proprio nome perché è riconoscibile solo dalla sua funzione.

    Umberto Galimberti: Il dilemma di un genitore di fronte al figlio bullo

    Si dirà che il bullismo c’è sempre stato, come eccesso dell’esuberanza giovanile. È vero. Ma oggi ha passato paurosamente il limite, al punto da generare nei genitori angoscia, negli insegnanti impotenza, e nella società nel suo complesso disorientamento.

    Umberto Galimberti: La scienza fra tecnologia e religione

    La contaminazione tra scienza medica e fede religiosa è antica e ben radicata nel vissuto degli uomini. Oggi questa antica alleanza è entrata in crisi perché tra esse si è inserita la tecnica, la quale rende possibile quello che per natura è impossibile.

    Umberto Galimberti: In quelle stanze il segno dell’accoglienza

    Ricordate le polemiche di qualche anno fa sul crocifisso? Se era da lasciare o da togliere nelle scuole, nei tribunali, negli ospedali? Legittime mi parevano entrambe le posizioni…

    Umberto Galimberti: La ragazza uccisa in metropolitana. Il sottomondo in mezzo a noi

    Prima di gridare ‟fuori l’immigrato”, come piacerebbe al nostro inconscio un po’ razzista, dobbiamo renderci conto che per questo genere di gesti non c’è differenza di razza, di estrazione, di cultura, di provenienza.

    Umberto Galimberti: Nell’inconscio e nella Rete alla ricerca della realtà perduta

    Il confine tra reale e virtuale è sottilissimo, almeno per noi occidentali, se è vero che questa cultura ha preso avvio con Platone che non si fidava dei corpi e del mondo sensibile, perché questi non danno certezza di verità.

    Umberto Galimberti: Quando l’orco è una donna

    Conosciamo i protettori che prostituiscono le minorenni, le tenutarie di appartamenti che gestiscono le ragazze spesso ridotte in schiavitù, ma non ancora le maestre d’asilo che affittano i bambini per le pratiche truci degli adulti.

    Umberto Galimberti: Milano. Perché la città rischia l’implosione

    Prima l’incendio delle tende degli zingari a Opera, poi le ronde della Lega e di An nei campi Rom. Poi le scritte contro i gay definiti ‟froci, bastardi” e infine la rivolta cinese di via Paolo Sarpi. Che sta accadendo a Milano?

    Umberto Galimberti: Il Simposio di Platone. Tra ragione e follia

    Uno stralcio dell’intervento tenuto da Umberto Galimberti a Roma, nella chiesa di San Lorenzo in Lucina per il ciclo d’incontri sul "classico di una vita" organizzato da Progetto Italia Telecom.

    Umberto Galimberti: Dentro l’abisso dell’anima

    Ogni tanto le case editrici, invece di pubblicare libri per fare fatturato, non si sa per quale incidente, pubblicano cultura. Non quella dei dotti ma quella abissale e originaria da cui sono nate le religioni, la letteratura che scruta l'anima…

    Umberto Galimberti: Watzlawick, se le idee si ammalano

    Paul Watzlawick, morto nella sua casa di Palo Alto in California all’età di 85 anni, è lo psicologo che meglio di tutti è riuscito a coniugare i problemi della psiche con quelli del pensiero, perché ad ‟ammalarsi” non è solo la nostra anima...

    Umberto Galimberti: Ma la nostra scuola mortifica la creatività

    Nel suo nuovo saggio Howard Gardner mette in evidenza le varie forme di intelligenza necessarie per il futuro e lo sviluppo dell’umanità. Ma la nostra scuola riesce ad attivarla l’intelligenza dei ragazzi?

    Umberto Galimberti: C´è un farmaco con cui rispondiamo a qualsiasi emozione

    Dure, gommose, morbide, ripiene, le caramelle sono tornate di moda. Anzi sono nati negozi specializzati che vendono esclusivamente caramelle di tutti i gusti e per tutte le preferenze.

    Umberto Galimberti: Letizia Moratti, la via breve per ottenere il consenso

    Se volessimo dare un nome all’iniziativa del sindaco Letizia Moratti che ha invitato i cittadini a scendere in piazza per dire basta a prostituzione, spaccio, violenza, rapine, truffe e quant’altro, questo nome sarebbe ‟populismo”.

    Umberto Galimberti: Bullismo. Perché si è giunti allo scontro fisico?

    Il bullismo c’è sempre stato come eccesso dell’esuberanza giovanile. Ma oggi ha passato paurosamente il limite. Le ragioni vanno cercate nell’eredità del passato, nella cultura del presente e nell’incertezza del futuro.

    Umberto Galimberti: La dittatura della coscienza

    C’è una parola magica che, quando si è in procinto di fare disastri o a disastri avvenuti, viene evocata per garantirsi l’impunità, quando non addirittura il rispetto anche da parte di chi non condivide le posizioni. Questa parola si chiama "coscienza".

    Umberto Galimberti: Cristianesimo e diritti

    ‟Il laico (parola che deriva dal greco laikós che significa "ciò che è proprio del popolo") ringrazia il cristianesimo per aver introdotto nella nostra cultura il primato dell’individuo e, in coerenza, rivendica l’esercizio dei diritti individuali.”

    Umberto Galimberti: Milano e le pietre al posto del cuore. Ecco come siamo cambiati

    Una volta si diceva che "Milano ha il cuore in mano". Oggi, a giudicare dal comportamento che un quartiere di Milano ha riservato ai rom, bisognerebbe dire che, in mano, Milano non ha il cuore, ma le pietre. Perché siamo così cambiati?

    Umberto Galimberti: Scoprire il dolore dell’anima

    Perché la ‟psichiatria organicista”, quella che impiega i farmaci per intenderci, utilissimi, anzi in alcuni casi indispensabili per alleviare le condizioni di chi soffre, non ascolta con una certa continuità le parole che sgorgano dalla sofferenza?

    Umberto Galimberti: Il rito domenicale della violenza

    A Catania hanno ucciso un poliziotto e altri ne hanno feriti. Chi? I facinorosi da stadio. Quelli che ogni domenica in qualche città italiana, con una cadenza ormai rituale, sono soliti provocare incidenti, guerriglie neppure tanto simulate...

    Umberto Galimberti: L’ansia di sapere chi siamo davvero

    Che ne è della nostra identità, oggi, in cui assistiamo all’indebolirsi di tutte le appartenenze territoriali, culturali, religiose, ideologiche, sessuali, che finora hanno costituito il perimetro, all’interno del quale, essa si è costituita?

    Umberto Galimberti: Quando l’odio è senza controllo

    Perché ci spaventa la strage di Erba? Lo spettacolo è truce, ma forse quel che più ci angoscia non è tanto la sua truculenza, quanto sapere se noi siamo del tutto immuni dai moti d’animo che hanno provocato questa tragedia.

    Umberto Galimberti: Lo spazio dei nostri cuori inquieti

    Da qualche anno s'è diffusa la tendenza a trascorrere parte delle proprie vacanze in un convento. una scelta comune a credenti e non, uomini e donne, giovani e vecchi. Quel che si cerca in quei luoghi non sempre è Dio, o per lo meno non lo è per tutti.

    Umberto Galimberti: Il buio della grotta e la luce della nascita

    Venire alla luce da una grotta, questo evento che il cristianesimo celebra il 25 dicembre, era già noto al mondo orientale e poi greco-romano, che in quella data festeggiava la nascita di Mitra, il dio della luce celeste.

    Umberto Galimberti: La nuova identità senza la protezione dell’appartenenza

    Ogni volta che rivendichiamo la nostra "identità" dimentichiamo spesso che questa è decisa quasi totalmente dalla nostra "appartenenza": religiosa innanzitutto, culturale, ideologica, familiare, di genere, di orientamento sessuale…

    Umberto Galimberti: La scienza e il sacro davanti all’eutanasia

    Come affrontare la richiesta di chi rifiuta l’accanimento terapeutico? Si può interrompere un’esistenza legata a una macchina?

    Umberto Galimberti: Dalla parte delle madri

    Nell’intimo delle madri, un saggio di Sophie Marinopoulos, psicologa clinica e psicoanalista, sulla maternità oggi: il rapporto amore-odio con il figlio, la solitudine e la troppa retorica dei buoni sentimenti...

    Umberto Galimberti: Narcisisti e schizzati, così trionfa l’apparenza

    Oggi non "abitiamo" più il nostro corpo, ma, al pari degli schizofrenici, lo percepiamo come altro da noi, come qualcosa che dobbiamo "costruire" per renderlo corrispondente ai canoni di salute, forza, bellezza che la nostra cultura diffonde.

    Umberto Galimberti: Botte al Down, su Google spopola il video

    Attraverso quali processi i nostri ragazzi costruiscono la loro identità? Attraverso processi molto arcaici e primitivi se tra i video più cliccati su Google c’è quello girato in una scuola da un gruppo di ragazzi che menano e umiliano un compagno Down.

    Umberto Galimberti: Il confine malcerto tra salute e salvezza

    Perché di fronte a una medicina sempre più tecnologizzata, e quindi più scientifica e precisa, c’è un ricorso sempre più frequente alla medicina che oggi chiamiamo ‟alternativa”?

    Umberto Galimberti: La supremazia della legge

    La legge e gli affetti. Il tema è antico. Ne parla già Sofocle nell’Antigone. E l’esito della sua "tragedia" è che la legge deve avere il primato sugli affetti.

    Umberto Galimberti: Discutere di buona morte senza bandiere ideologiche

    A proposito dell’eutanasia, una chiarificazione terminologica e concettuale della questione mi pare essenziale, soprattutto se questa dovesse approdare in Parlamento a dividere coscienze, appartenenze, fedi e ideologie.

    Umberto Galimberti: Nell’epoca della prestazione

    Gli uomini vengono giudicati per come hanno eseguito gli ordini. Funzionalità ed efficienza valgono a prescindere dagli obiettivi finali. Così l’universo morale si estingue perché non c’è altro pensiero che non quello strumentale.

    Umberto Galimberti: La scuola dei ragazzi e le colpe dei professori

    Istruzione della mente ed educazione dei sentimenti (a cui dovrebbe estendersi la loro competenza, perché dalla formazione del sentimento dipende la moralità dei comportamenti) dovrebbero essere gli scopi primari della scuola.

    Umberto Galimberti: Noi, viandanti senza più meta

    La terra, da terra-madre, è diventata una materia che si può manipolare. Oggi non ci è consentito di pensare alla storia come iscritta in un fine. Con l’avvento della tecnica siamo rimasti privi di punti d’arrivo che non siano occasionali.

    Umberto Galimberti: Natascha, una vita sospesa

    Non buttiamoci in modo voyeuristico sul caso di Natascha, la ragazza austriaca rapita a 10 anni e liberatasi a 18 dalla sua prigionia. Cerchiamo invece di capire ciò che la sua storia drammatica può rivelare a ciascuno di noi.

    Umberto Galimberti: Scienza e politica patto d’alleanza

    La scienza ha una sua etica? E nel caso ne disponesse quest’etica si fa carico della condizione umana? In che termini e in quale orizzonte di senso? La domanda è molto importante soprattutto oggi…

    Umberto Galimberti: Sospesi nell'aria ecco il nostro sogno

    Nella sfida dell'esistere incontriamo a volte quelle figure diafane e leggere che la medicina definisce anoressiche. La nostra società attribuisce una importanza decisiva all' immagine estetica con cui ci presentiamo.

    Umberto Galimberti: Le passioni del corpo e quelle del sentimento

    La frequenza quasi quotidiana degli stupri, denunciati e non nella nostra città, ci obbliga a riflettere su quanto la nostra matrice animale ancora governa le nostre condotte.

    Umberto Galimberti: Il senso morale di fronte ai poveri

    La colpa dell'Occidente è nella sua accresciuta indifferenza e insensibilità. Ci accontentiamo di un gesto di carità senza avere la forza di sollecitare la politica. Ma una silenziosa miseria ci tocca da ogni parte...

    Umberto Galimberti: Se la tecnica uccide la natura

    Disponiamo di un’etica in grado di pensare alla natura minacciata dalla tecnica e quindi alle generazioni future che si troveranno a vivere a partire da ciò che gli avremo lasciato? Temo di no.

    Umberto Galimberti: Tra calma e burrasca le metafore della vita

    L’Occidente ossessionato dalla stabilità ha fatto del mare la pozzanghera della terra dividendo le onde in acque territoriali, e così il mare ha smesso di rivelarsi.

    Umberto Galimberti: L’ozio nutre l’anima

    Il lavoro, anche il più forsennato, anzi forse proprio il più forsennato, è ormai diventato un rimedio all’angoscia. L’angoscia di incontrare quello sconosciuto che ciascuno di noi è diventato per se stesso…

    Umberto Galimberti: Dimenticare la meta per capire il mondo

    Chi sono i veri viaggiatori? Sono coloro che non trascurano l’intervallo tra l’inizio e la fine, che non viaggiano solo per arrivare perché per coloro che vogliono arrivare del viaggio ne è nulla.

    Umberto Galimberti: Dal non-mondo all’inferno su quelle piccole barche

    Ho osservato con attenzione la fotografia della barca dei clandestini alla deriva. Ha l’aspetto di quelle piccole imbarcazioni per cinque o sei persone che nel periodo estivo si noleggiano sulle nostre coste per un giro di un paio d’ore in mare…

    Umberto Galimberti: L’unico spazio che ci resta per un residuo di sincerità

    L’amicizia. O solitudini di massa, ciascuno davanti al suo computer, vittime di bulimia informatica per non perdere neppure un frammento di mondo, o adunate di massa in occasione di concerti, o davanti a maxi-schermi per le partite di calcio…

    Umberto Galimberti: La nostalgia di unità e il destino dell’individuo

    Distacco. È così che avanza la vita, tante separazioni per trovare sé stessi, con la nostalgia della beatitudine.

    Umberto Galimberti: Quella virtù così difficile da insegnare

    Se è vero che nell' università di Harvard e recentemente in quella di Wellington sono stati introdotti degli insegnamenti che hanno per oggetto la felicità e le modalità per conseguirla, la domanda che sorge spontanea è….

    Umberto Galimberti: L’uomo, un animale troppo libero e molto precario

    Comandamenti precetti, tabù rendono più sicuri. Funzionalità e efficienza sono i valori riconosciuti.

    Umberto Galimberti: La scuola che non vede e che non sa parlare ai ragazzi

    Tutto bene quel che finisce bene. Ma certo l’episodio di "Miriam", la studentessa che ha partorito nelle toilette della scuola, qualche domanda la pone.

    Umberto Galimberti: Freud. Quest’uomo ci ha cambiato la vita?

    Centocinquant' anni fa nasceva il padre della psicoanalisi. Dalla scoperta dell’inconscio al ruolo delle pulsioni e dei sogni, il bilancio su una difficile eredità che ha diviso il mondo della cultura.

    Umberto Galimberti: Vedere senza esser visti. Una superbia divina

    Nel guardare senza essere visti c’è una vera e propria violenza che, oltre a oggettivarmi, mi espropria del mio mondo. Il mondo che poc’anzi era mio defluisce verso l’altro e, in questa fuga senza fine, io mi perdo nella mia esteriorità.

    Umberto Galimberti: Decifrare il vuoto del volto. La spasmodica ricerca di sé

    Migliaia di foto sono state inviate alla redazione di ‟Repubblica”. Una risposta così massiccia e immediata lascia intendere una spasmodica ricerca di sé, un bisogno insopprimibile di dar forma a quel vuoto che per ciascuno di noi è il nostro volto.

    Umberto Galimberti: Democrazia o populismo?

    Un intervento di Umberto Galimberti sulla campagna elettorale e sui valori messi in gioco nelle prossime elezioni italiane. Ascolta la registrazione.

    Umberto Galimberti: Ma il sacro esige rispetto assoluto

    Poiché la religione affonda le sue radici nella parte pre-razionale dell’uomo, dove è anche la matrice della sua identità, se non vogliamo offendere questa matrice, nei confronti della religione propria e altrui dobbiamo avere tutti il massimo rispetto.

    Umberto Galimberti: Parini, i genitori gli studenti e la sconfitta della scuola

    È necessario che la scuola si popoli di professori che sanno parlare non solo con la classe, ma con i singoli studenti, che sanno seguirne i percorsi di vita, che non si appellano all’indolenza o alla cattiva volontà dei ragazzi.

    Umberto Galimberti: "Nulla da nascondere"

    "Nulla da nascondere" è il titolo dell’ultimo episodio de ‟La casa di psiche”, la rubrica di Umberto Galimberti nel Podcast Radio Feltrinelli. Scarica il file Mp3!

    Umberto Galimberti: La stinta metropoli che spegne le emozioni

    Nebbioso e livido, il grigio è l’indizio di un ambiente artificiale, il colore dell’homo-faber tecnologizzato, robotizzato, in contrapposizione al vivace laboratorio cromatico della natura, che nelle nostre città è diventata una enclave di macchie verdi.

    Umberto Galimberti: La festa. Nel tempo sociale cercando la felicità

    C’è l’assoluto presente, dove basta desiderare per avere, dove nulla è da conservare ma tutto da fruire; e c’è l’incerto futuro, dove la previsione e il calcolo sono le regole in cui contenere la vita: la festa fra trasgressione e rinnovamento.

    Umberto Galimberti: Babbo Natale o Gesù Bambino?

    L’opulenza che si accompagna alla figura di Babbo Natale contrasta con la povertà del Bambin Gesù, nato in una grotta, riscaldato dal fiato di un bue e di un asinello. Come si conciliano questi miti così diversi nel giorno di Natale? Non si conciliano.

    Umberto Galimberti: Aborto. Le nostre anime davanti a quel tabù

    Quando una pratica come l´aborto è antica quanto la storia dell´uomo ha poco senso schierarsi pro o contro. Molto più importante, penso, sia capire, per quel che è possibile, quali significati nascosti e segreti si racchiudono in questo evento tabù.

    Umberto Galimberti: Noi contemporanei e il nostro nuovo inconscio tecnologico

    Si ha l´impressione che, nella nostra epoca, la tecnica non sia più uno strumento nelle mani dell´uomo, ma ne abbia preso il posto riducendolo a semplice funzionario, quando non a semplice ingranaggio dell´apparato da essa dispiegato.

    Umberto Galimberti: Dr. Sergio e Mr. Cofferati

    Il problema non è stabilire se la legalità è un valore di destra o di sinistra, e nemmeno quello di schierarsi pro o contro Cofferati, ma vedere che tipo di problemi sollevano le ordinanze del sindaco di Bologna alle nostre coscienze beate...

    Umberto Galimberti: La scienza guarda al domani

    Lo scenario dell'imprevedibile dischiuso dalle nuove ricerche, legato ad un eccesso del nostro potere, comporta riflessioni nuove intorno all' uomo e alla natura.

    Umberto Galimberti: Quando l'abito diventa simbolo

    Vestirsi è come compiere una specie di miracolo che sembra risolvere tutti i problemi di identità. Il militare ha un abbigliamento ‟rigido” che trasmette disciplina. Il giovane indossa tutto in una sola volta per esprimere la sua libertà.

    Umberto Galimberti: L´odore del sangue

    Il mito della guerra non ha mai cessato di trovare cantori che ne hanno esaltato l´eroismo, la forza, il coraggio, la bellezza, coprendo, sotto questo manto estetico, quanto di più atroce l´uomo, e solo l´uomo, ha ideato.

    Umberto Galimberti: I sogni si realizzano nell'esistenza reale

    Lo chiamano Second Life. È un gioco (si fa per dire) su Internet, dove uno si inventa una seconda vita, nel senso che in modo virtuale si compra la casa dei suoi sogni, fa le vacanze dove non ha mai potuto, acquista gli oggetti del desiderio...

    Umberto Galimberti: Smettiamo di crescere

    L´economia sembra governata da un dio ignoto i cui disegni sono segreti: consumiamo per consumare in una spirale infinita che ci rende nevrotici e fatui. Ma un rimedio è possibile.

    Umberto Galimberti: Noi, gli eremiti di massa

    Le mille voci che riempiono l'etere eliminano le differenze tra gli uomini. E li rendono sempre più soli. Si vive separati l'uno dall'altro come i monaci di un tempo. Il ‟mezzo” ci rende spettatori non partecipi né attori di un evento.

    Umberto Galimberti: Il sogno di Basaglia

    A venticinque anni dalla scomparsa, un bilancio della legge 180. L´idea era che la società dovesse fare i conti con le figure del disagio, ma dopo è mancata l´assistenza prevista dal disegno. Mentre oggi Forza Italia mira alla riapertura dei manicomi.

    Umbero Galimberti: C'è un po' di genio in tutte le menti

    Non bisogna reprimere l'inclinazione di ciascuno verso una certa materia. Nietzsche in modo paradossale diceva che chi sa le lingue è un imbecille.

    Umberto Galimberti: L'intelligenza senza sentimento

    Guglielmo Gatti, Erika e Omar, Pietro Maso, Toretta Graneris:che tipi umani sono costoro? E di che cosa soffrono? La psichiatria dell' Ottocento aveva coniato un nome per rubricare in una sindrome questi comportamenti. Quel nome era "psicopatia"...

    Umberto Galimberti: I tristi prigionieri di lifting e diete

    Biologia ed economia impongono un'idea malata del vivere misurata su una stagione breve che è insensato privilegiare

    Umberto Galimberti: All´origine delle parole. Giovanni Semerano

    A 92 anni si è spento a Firenze Giovanni Semerano. La sua tesi, circa l´origine accadica e non indiana delle lingue europee, smontava un´antica tradizione e con essa una gran quantità di studi, di competenze, di libri, di cattedre, di potere.

    Umberto Galimberti: La Psiche conformista

    Davvero siamo così vulnerabili che di fronte a ogni incertezza della nostra vita abbiamo bisogno di un´assistenza psicologica? Frank Furedi, ne Il nuovo conformismo, analizza la psicologia come fenomeno di massa.

    Umberto Galimberti: Maturità. La linea d´ombra che noi superiamo

    "Maturità" non vuol dire saggezza, equilibrio o addirittura invecchiamento precoce, maturità vuol dire capacità di superare le prove per reperire la propria identità, così come capacità di reggere le sconfitte senza depressione e abbandono.

    Umberto Galimberti: Nella testa di una madre che uccide suo figlio

    Lecco come Cogne? In un certo senso sì. Cogne è diventato un paesaggio dell´anima a cui fare riferimento per collocare episodi che il sentimento umano fatica ad accettare come suoi.

    Umberto Galimberti: Quando si pone fine a una vita

    È giusto decidere di staccare la spina? La fede e la scienza davanti a un dilemma che mette in gioco i nostri principi. Un dramma che il caso Terri Schiavo ha imposto all´opinione mondiale.

    Umberto Galimberti: Gli ordigni controsenso

    Quel che colpisce nel comportamento di Unabomber sono gli oggetti di cui si serve per seminare morte e mutilazioni. Sono oggetti della vita quotidiana: un giocattolo, una confezione da supermercato, una candela come ce ne sono tante in una chiesa.

    Umberto Galimberti: Il bene e il male attraverso il mistero

    Se la ragione è un sistema di regole che gli uomini si sono dati per poter convivere, la religione custodisce quello sfondo pre-razionale che gli uomini abitano più profondamente e più intimamente di quanto non si adattino alla convenzione razionale.

    Umberto Galimberti: Quando la scienza infrange il tabù

    Come si fa a impedire alla tecnica che può di non fare ciò che può? Questa è la domanda che oggi si pone di fronte ai tentativi, esperiti in diversi laboratori del mondo, di contaminazione tra materiale biologico umano e materiale biologico animale.

    Umberto Galimberti: Il corpo e il dolore

    Quanta conoscenza delle Sacre Scritture e quanta fede circola ancora tra coloro che pongono il problema delle dimissioni del Papa a partire dallo stato di sofferenza del suo corpo?

    Umberto Galimberti: Un filosofo dell’azione. La scomparsa di Nicola Badaloni

    Ogni tanto si incontrano filosofi a cui la disciplina va stretta e allora sfondano gli argini e mettono il loro sapere nella vita sociale per coglierla nei suoi vincoli e condizionamenti, per individuare vie di emancipazione individuale e sociale.

    Umberto Galimberti: Spiritualità. L´eros, la carne e l´innocenza del pensiero

    Per secoli abbiamo conosciuto lo spirito come l´antitesi della carne, e su questa antitesi la morale della Chiesa romana, l´etica dei calvinisti, il pietismo dei luterani, il puritanesimo dei metodisti, il moralismo degli anabattisti….

    Umberto Galimberti: Una lunga battaglia culturale. La morte di Susan Sontag

    Susan Sontag, ci ha insegnato a demetaforizzare la malattia ed eliminare tutte le interpretazioni, che hanno sempre uno sfondo colpevolizzante, di cui si servono il potere, la morale e la legge per tenere a bada le condotte di vita degli individui.

    Umberto Galimberti: La natura inumana

    Dice il Tao Te Ching: ‟Il cielo e la terra sono inumani: trattano i diecimila esseri come cani di paglia”. Ma che ce ne facciamo della sapienza antica noi, uomini della tecnica, che pensiamo, con i nostri dispositivi, di dominare il mondo?

    Umberto Galimberti: Le nostre ore senza qualità

    Ma che tempo misura l´orologio? Il tempo della natura, il tempo dell´uomo, il tempo di Dio? No, l´orologio misura un tempo che non ci riguarda come uomini, ma solo come funzionari di apparati tecnici, i cui valori sono la funzionalità e l´efficienza.

    Umberto Galimberti: Anonimi assassini

    Nell’anonimato in cui ci affoga questa società senza più legami affettivi e sociali, il bisogno di esistere può assumere forme estreme di rivendicazione della propria identità, come l’omicidio.

    Umberto Galimberti: Se un filosofo ti prende in cura

    Oggi gli esperti del pensiero sono usati spesso come consulenti. Tutto cominciò nel 1981 quando Gerd Achenbach aprì il primo studio.

    Umberto Galimberti: Le madri da accudire

    Ancora una madre che uccide la figlia. Ancora l’eterno dramma che si ripete. Perché il mistero della maternità, che noi edulcoriamo con i buoni sentimenti, è un abisso terribile, dove l’amore s’intreccia col dolore, la benedizione con la maledizione…

    Umberto Galimberti: Se il liceo chiude le porte

    Liceo Parini. Che significa "punire" in questo caso? Significa sospendere dalla scuola (che fino a prova contraria è l’istituzione preposta all’educazione dei giovani) chi dell’educazione forse ha più bisogno degli altri.

    Umberto Galimberti: Se l’amore è messo all’indice

    Nell’antichità l’omosessualità non era un problema, perché l’attenzione non era rivolta all’atto sessuale, ma all’amore tra persone che poteva trascendere il sesso, perché capace di includere dimensioni culturali, spirituali ed estetiche.

    Umberto Galimberti: Il mondo della tecnica frantuma le regole dell'età umanistica

    La scienza progredisce in modo afinalizzato, spiazzando l'etica su cui avevamo costruito le nostre regole di condotta e conosciuto le nostre deroghe.

    Umberto Galimberti: Linguaggio. Desiderare, sollecitare, pretendere con infinite parole vere e bugiarde

    Quando a regolare il tutto è la passione nessuno è responsabile fino in fondo di quello che è portato a dire. Dovendo esprimere l’inesprimibile l'innamorato cerca di mettere in ordine ciò che sfugge alla logica.

    Umberto Galimberti: Se i bimbi studiassero Platone

    Perché è un errore non insegnare la filosofia fin dai primi anni della scuola elementare.

    Umberto Galimberti: Perché si sceglie di stare insieme una vita senza una vera ragione per farlo.

    Il trionfo attuale dell'individualismo consente a ciascuno di sviluppare una sua idea di felicità. Le norme della tradizione che hanno avuto tanta forza nella regolazione del vincolo oggi non contano più.

    Umberto Galimberti: L'angoscia del '900

    Dal museo di Oslo dove era esposto, hanno rubato Il grido di Munch, l'opera più famosa del pittore norvegese che, con la preveggenza di cui godono i folli, aveva anticipato in quel grido tutta l'angoscia del Novecento.

    Umberto Galimberti: Cercando un rapporto senza ieri né domani

    La prostituzione viene in genere considerata inevitabile mentre è un fossile della nostra cultura, sintomo di una nostra arretratezza inconscia.

    Umberto Galimberti: Quelle pulsioni distruttive che sono dentro di noi

    Le differenze tra i sessi e tra le generazioni vengono abolite e nell'universo caotico trionfa l'onnipotenza. Dall'esibizionismo al voyeurismo al sadomasochismo le forme della sessualità che negano l'altro.

    Umberto Galimberti: Ai tempi del desiderio quel che resta della vergogna

    L'invasione dei media rende pubblici i sentimenti attraverso sondaggi, statistiche, confessioni in diretta. Nella società di massa sottrarre agli individui la loro intimità vuol dire gestirli più comodamente.

    Umberto Galimberti: Come trovare un'etica moderna

    Clonazione umana. Ci risiamo con i progressi della scienza e l'impaccio dell'etica che, nell'età della tecnica, diventa pat-etica, perché si trova ad affrontare i problemi che i suoi principi, formulati in epoca pre-tecnologica, non avevano previsto.

    Umberto Galimberti: Fu l' età dei Lumi a condannare la pratica del biblico Onan

    La sessualità non è carne, è desiderio e il desiderio quando è voluto per se stesso reca in sé la sua sconfitta. La mitologia greca aveva addirittura divinizzato la masturbazione protetta da Pan.

    Umberto Galimberti: Nel cognome della madre

    La Cassazione chiede alla Consulta di intervenire contro l'obbligo di imporre il nome paterno ai figli.

    Umberto Galimberti: Nel gioco dell'apparire e sparire nasce l'acuto desiderio dell'altro

    L'attrazione dei corpi non è solo un fatto naturale, molto spesso conta l'artificio, come del resto nella moda. Perché alcune persone o cose ci seducono più di altre, al punto da investire il più profondo dei nostri sentimenti?

    Umberto Galimberti: Se il corpo diventa una password

    Il corpo ci rivela e la tecnica può rapirci quanto di più intimo, di più nostro, di più segreto custodiamo come riferimento ultimo della nostra identità.

    Umberto Galimberti: Chi ha paura di quest'uomo?

    Le tesi evoluzioniste di Darwin sono da anni fatte oggetto di pesanti accuse dai creazionisti. Anche nel nostro paese il dibattito ha toccato toni da crociata e minacciato il futuro dell’insegnamento.

    Umberto Galimberti: Il prezzo della civiltà è l'assedio dell'anima

    Più l'assedio delle norme si fa stringente, più i nostri comportamenti sono guardinghi Il patto era la felicità in cambio della sicurezza, come diceva Freud. Oggi però di felicità ce n’è davvero poca.

    Umberto Galimberti: La tortura delle donne

    Perché quelle ragazze, nelle foto delle atrocità in Iraq? Ho una spiegazione. Difficile da accettare.

    Umberto Galimberti: Il tradimento perfetto

    Scrive Joseph Conrad: "Tradire. Parola grossa". E Galimberti: "Se il tradimento non è solo un esercizio di sessualità a bassa definizione, io penso che abbia una sua dignità".

    Umberto Galimberti: Noi , malati di tristezza

    Dal futuro-promessa siamo passati al futuro-minaccia. Dio è davvero morto e i suoi eredi scienza, utopia e rivoluzione non sono più credibili.

    Umberto Galimberti: La ricetta del buonumore

    Gli ultimi studi mostrano che i geni c'entrano poco e che lo ‟star bene” si apprende.

    Umberto Galimberti: Il figlio di dio nell´età dell´odio

    Come l´Occidente ha declinato il messaggio del Cristo.

    Umberto Galimberti: Pantani nel deserto dei depressi

    La cosa più sconvolgente nella tragedia di Marco Pantani forse non è la sua morte, ma l'assoluta solitudine in cui era stata lasciato negli ultimi anni, quando le glorie del campione cedevano il posto alle sofferenze mute e forse abissali dell'uomo.

    Umberto Galimberti: Cosa sto dicendo quando dico ti amo

    Gli amori eterni e quelli precari: sappiamo che l'amore si nutre di novità e di pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e l'eccesso di familiarità.

    Umberto Galimberti: Quel corpo giovane che vogliamo eterno

    Se il lifting lo facessimo non alla nostra faccia ma alle nostre idee forse scopriremo che è importante prestare attenzione agli altri. La faccia che invecchia non ha bisogno di interventi chirurgici.

    Umberto Galimberti: Fate del dialogo con gli altri la vostra guerra per la verità

    Ci vuole tolleranza. Il che non significa tollerare la posizione dell'altro restando convinti che la nostra è quella giusta, ma ipotizzare che la posizione dell'altro possieda un grado di verità superiore al nostro e disporsi a lasciarsi modificare.

    Umberto Galimberti: Educati dai figli

    Leggiamo nel VI Canto dell'Iliade che "Ettore baciò il caro figlio e lo levò in alto, pregando Zeus".

    Umberto Galimberti: La battaglia contro il cancro

    La genetica è la nuova frontiera da quando si è appurato che alla base di questa malattia ci sono errori di informazione a livello cellulare. La gente parla il linguaggio del corpo che prova un dolore. Mentre il medico si occupa solo di organi.

    Umberto Galimberti: Dov' è finita l'etica nel mondo del dio mercato?

    La domanda che ci poniamo è: nell'età della tecnica e dell'economia globale, l'etica dell' intenzione è ancora praticabile? Direi che la risposta è no.

    Umberto Galimberti: Tutti i costi dell’amore

    Ecco perché chi è tradito in amore è oggetto di scherno e delusione.

    Umberto Galimberti: Quell’eros italiano nelle donne madri di Fellini

    Nel mondo onirico di Fellini i seni prevalevano sui volti e la religione per lui si confondeva con la sensualità. La sua capacità seduttiva di raccontare le storie somigliava al modo di comporre i frammenti di ciò che aveva sognato.

    Umberto Galimberti: La verità dei trans

    Scrive Dostoevskij in Ricordi dal sottosuolo: "In quel momento mi si presentò con assoluta chiarezza, assurda e schifosa come un ragno, l'immagine della depravazione che senza amore comincia direttamente da ciò che solitamente corona il vero amore"

    Umberto Galimberti: Il successo della filosofia

    Il sapere filosofico coinvolge la gente, riempie le piazze e i teatri. Una domanda di conoscenza che qualcuno accosta a un bisogno di saggezza.

    Umberto Galimberti: Non siamo padroni di dire ti amo

    C'è poco di razionale in una coppia che ha scoperto di amarsi. Due metà provano a ricongiungersi. Che cosa si dà esattamente quando si dona il proprio cuore a un altro o a un'altra? E' stato il pensiero greco a offrire le spiegazioni più alte.

    Umberto Galimberti: Il filosofo: tra l'io e la natura, il dubbio

    Quando la nascita e la morte si incontrano nello stesso istante, senza che la vita abbia avuto il suo corso e la morte il tempo di arrivare, allora il non senso esplode nella sua espressione assoluta. E non c'è capacità umana che possa decifrarlo...

    Umberto Galimberti: Esistono le donne “ninfomani”?

    La ninfomania, o come dicevano i manuali psichiatrici dell'800 "il furore uterino", è un prodotto dell'immaginario maschile che teme la sessualità attiva della donna...

    Umberto Galimberti: Le nostre anime così infantili e primitive

    Che cosa significa tradire la fiducia dell´altro e come l´altro reagisce nel rapporto di coppia. Ma dentro a un gesto considerato riprovevole a volte si nasconde la premessa per incontrare veramente se stessi.

    Umberto Galimberti: Quel potere che scatena l’aggressività

    Ti odio perché ti amo. Perché sentimenti così opposti possono coesistere anche a lungo in una relazione di coppia?

    Umberto Galimberti: Negli abissi dell’anima

    Lo psichiatra assassino era un collega di lavoro che, al pari della sua vittima, curava la follia. Quella condizione in cui il governo di sé collassa...

    Umberto Galimberti: Il dominio della tecnica

    In un laboratorio di Shanghai hanno utilizzato cellule epiteliali umane prelevate dal prepuzio di due bambini di 5 anni e di due adulti e dalla faccia d’una donna di 60. Le hanno combinate con ovociti di coniglie australiane ottenendo degli embrioni…

    Umberto Galimberti: L’ideale di Rita Pavone e di Giovanni Gentile

    ‟Come te non c’è nessuno. Tu sei l’unico al mondo”: ci si innamora perché l'altro è ineguagliabile. Dopo la prima notte di passione, Romeo e Giulietta temono la luce aspra del mattino che svela ogni cosa…

    Umberto Galimberti: L'Atlante del corpo sparito

    Il rapporto con le parti del nostro organismo è oggi molto diverso dall’antichità. Ci fu un tempo in cui il cuore, lo stomaco, il fegato rivestivano un significato che nella modernità si è perso…

    Umberto Galimberti: L´assenza della ragione

    L´assassino di Rozzano si è costituito, probabilmente perché braccato dai parenti delle vittime che, alla notizia del suo fermo, sono usciti in espressioni il cui tono ha il sapore del desiderio di vendetta.

    Umberto Galimberti: Se l’avventura combatte con la sicurezza

    Ci si ama online perché da un luogo sicuro è possibile scatenare le proprie voglie con un estraneo misterioso.

    Umberto Galimberti: Gli angeli di Maritain

    Non sarebbe meglio distinguere la "castità" "dall' astinenza", e chiamare «astinenti» e non «casti» coloro che non praticano la sessualità?

    Umberto Galimberti: Il primo trapianto di lingua

    L´intervento eseguito a Vienna per un tumore. Freud ebbe lo stesso problema: nel decorso della malattia, intraprese un´autoanalisi per capire come mai proprio lui, che aveva inventato la "cura con la parola", fosse colpito nell´uso della lingua.

    Umberto Galimberti: Il prezzo pagato dalle siamesi

    Volevano guardarsi finalmente negli occhi, ma durante il lungo intervento che avrebbe dovuto separare le loro teste unite dalla nascita, i loro occhi si sono spenti. Questo esito non era escluso. Le due sorelle iraniane lo sapevano...

    Cosa spinge a ritrarre il volto di un altro essere umano?

    Un percorso di riflessioni sul viso e il suo segreto, sulla finzione delle nostre maschere quotidiane: ne parlano Tullio Pericoli e Umberto Galimberti.

    Umberto Galimberti: Noi e l'Islam. Che cosa ci divide?

    Il ruolo delle donne. La libertà dell'individuo. L'importanza dei simboli. La politica e la religione. I soldi. La guerra e il sacrificio. Galimberti, un filosofo laico e l'Imam Ali Abu Shwaima, capo religioso musulmano, si confrontano.

    La scienza sotto accusa. Dialogo tra Umberto Galimberti e Umberto Veronesi

    Chi avrebbe previsto qualche decennio fa la clonazione? Anche l´etica deve fare i conti con le nuove scoperte Un dibattito attualissimo per la nascita di una Fondazione.

    Umberto Galimberti: Scrive un carabiniere

    Osserva Freud in Psicologia delle masse e analisi dell'Io: "Nella massa vengono meno la coscienza morale dell'individuo e il suo senso di responsabilità, l'una e l'altro sopraffatti dall'angoscia sociale". Risponde Galimberti.

    Umberto Galimberti: Ceneri al vento, adesso si può

    In Lombardia niente più obbligo di cimitero per le urne: le famiglie potranno anche tenerle in casa.

    Umberto Galimberti: I ragazzi della città dei libri

    Singolare iniziativa di un migliaio di studenti dei licei calabresi: una fiera sorta spontaneamente a Catanzaro. Tra gli stand improvvisati si parla di musica, di teatro e di ciò che gli editori pubblicano.

    Umberto Galimberti: Quell´ora di religione

    Da un concordato all´altro: una realtà che divide invece di unire. È importante promuovere la conoscenza di tutte le fedi e non solo di una.

    Umberto Galimberti: Il silenzio di Dio condanna le armi

    Il Papa: «il silenzio di Dio non sta ad indicare la sua assenza, quasi che la storia sia lasciata in mano ai perversi, nell´indifferenza e nell´impassibilità del Signore. Quel tacere sfocia in una reazione simile al travaglio di una partoriente…».

    Umberto Galimberti: I divoratori di psicofarmaci

    Una ricerca rivela: il 53 per cento degli italiani soffre di disagi a sfondo depressivo, il 32 assume medicinali.

    Umberto Galimberti: Seguite il vostro cuore la bussola è nei sentimenti

    Oggi la si chiama «resilienza», una volta la si chiamava «forza d´animo», Platone la nominava «tymoidés» e indicava la sua sede nel cuore.

    Umberto Galimberti: Il folclore e la cultura

    Cosa pensa Ettore Adalberto Albertoni, ultimo consigliere della tivù pubblica rimasto in carica con il presidente Baldassarre, con la sua proposta di trasferire la rete 2 a Milano?

    Umberto Galimberti: Se scocca l´ora di religione

    Ricorreva il 18 febbraio l´anniversario del Nuovo Concordato, firmato, per lo Stato italiano, da Bettino Craxi nel 1984, a revisione di quello firmato l´11 febbraio 1929 da Benito Mussolini.

    Umberto Galimberti: L´angoscia dell´Occidente. Noi indifesi di fronte all´Ignoto

    Andiamo in fondo a questa paura degli americani (e anche nostra). L´11 settembre non ha determinato solo il crollo delle Due Torri, ma la possibilità che le Torri in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo della terra d´Occidente possano di nuovo crollare.

    Umberto Galimberti: E a scuola non si parla più italiano

    La riforma delle tre "i": salvo imprevisti la nuova legge verrà approvata nei prossimi giorni. Smontiamo le tre parole chiave su cui si fonda: "Inglese", "Impresa" e "Informatica.

    Umberto Galimberti: Una terapia dell´amore

    Prendimi l´anima è un titolo indovinato. Che poi l´anima passasse attraverso il corpo di una donna e altro non fosse che il corpo di una donna, era il sospetto.

    Umberto Galimberti: Se i bambini usano il Prozac

    L´agenzia americana per i farmaci (Food and Drug Administration) ha autorizzato l´uso del Prozac per i bambini e gli adolescenti depressi che, secondo l´Istituto Nazionale delle Malattie Mentali, sono in progressivo aumento.

    Umberto Galimberti: Bambini clonati? L´uomo è impotente contro la scienza

    Negli ultimi decenni del secolo scorso si è verificato un profondo capovolgimento tra l´uomo e la tecnica, nel senso che la tecnica procede a partire dalle proprie potenzialità, prescindendo dalle finalità che gli uomini si propongono.

    Umberto Galimberti: Se il Natale diventa un rito laico

    Ma il Natale è ancora una festa cristiana? E la risposta che mi sono dato guardando le pratiche natalizie degli acquisti è che è già ateo, o se preferite agnostico, certo profondamente laico.

    Umberto Galimberti: Il governo delle tre "i" che uccide la ricerca

    I rettori dell´università italiana hanno deciso all´unanimità di dimettersi dal loro incarico per protestare contro i tagli dei finanziamenti che la legge finanziaria prevede per l´università. Senza soldi, l´università chiude.

    Umberto Galimberti: Gli analfabeti delle emozioni

    L'hanno trovata morta in un cascinale abbandonato... quella cupa ombra dove la sessualità si mescola alla violenza, in quel cocktail micidiale che, a dosi massicce, la televisione quotidianamente distribuisce nell'indifferenza generale.

    Galimberti "Maestro e traditore della psicoanalisi"

    Umberto Galimberti è il vincitore del premio "Maestro e traditore della psicoanalisi". La premiazione è avvenuta all'interno della manifestazione "Settimana freudiana" organizzata da Francesco Marchioro in Alto Adige.

    Umberto Galimberti: Così si brucia la gioventù

    Le fughe nel sogno e nel mito. Tra tutte le patologie moderne è quella che più riguarda il mondo dell´adolescenza. Un´età complicata dall´assenza di punti di riferimento. Prevalgono noia e inerzia sociale.

    Umberto Galimberti: Non mi piace e non lo vedo

    Massacri, stupri violenze, fame nel mondo? Qualcun altro ci penserà. Siamo informati su tutto ma evitiamo con cura le notizie per noi spiacevoli

    Umberto Galimberti: Analfabeti sentimentali

    "Sentire" ancora prima di "sapere" cos´è il male. Spesso né la scuola né la famiglia insegnano come conoscere le emozioni. Il risultato è una sorta di apatia morale che può generare violenza.

    Umberto Galimberti: Ma il nudo stanca

    In un mondo completamente regolamentato anche l´osceno è monotono. Dopo l´orgia che si fa? In realtà siamo saturi dell´eros diventato merce.

    Umberto Galimberti: Il mercato dell’intimità

    Molti hanno la sensazione di esistere solo se si mettono in mostra. La nostra vita è diventata proprietà comune come vuole la società omologata. Violati i tracciati profondi dell’anima mentre dolore e povertà restano segreti.

    Umberto Galimberti: L’insicurezza di tutti i giorni

    Holly e Jessica, le due bambine inglesi uccise, conoscevano i loro assassini. Quella fiducia dei pre-adolescenti che si affacciano alla vita è stata ancora una volta usata per spegnere sul nascere la loro gioia di esistere.

    Umberto Galimberti: La grande tribù dei prevedibili

    La società moderna solo in parte ama la diversità. Ciò che preferisce è l’esistenza di linguaggi e pensieri sempre più comuni Tra le patologie più in vista c’è quella che coinvolge il nostro modo di vivere sotto il segno dell’omologazione.

    Umberto Galimberti: I vizi capitali di questo secolo

    Perché il consumismo è un vizio? Un vizio nuovo, perché sconosciuto alle generazioni che ci hanno preceduto.

    Umberto Galimberti: La chimica della solidarietà

    Una ricerca Usa dimostra le radici biologiche dell´altruismo: il cervello gratifica le buone azioni.

    Umberto Galimberti: Se il dolore si mostra in televisione

    Anna Maria Franzoni ha fatto indirettamente sapere nella trasmissione di Maurizio Costanzo di aspettare un figlio. Le scelte personali non si giudicano mai. Giudichiamo invece se è il caso di dare in tivù una notizia che appartiene alla sfera intima.

    Umberto Galimberti: La paura di donare

    Contro i 2700 che hanno potuto beneficiare di un trapianto lo scorso anno, ben 8800 erano iscritti nelle liste d´attesa, e per molti di loro il tempo s´è fatto troppo lungo. E allora due cose sono da fare subito.

    Umberto Galimberti: Madri divise tra amore e odio verso i figli

    Il ritmo inquietante dei casi di infanticidio in Italia non ci consente più di relegare queste tragedie nella casistica psichiatrica e qui liquidarle nel perfetto stile della rimozione. La ricorrenza di simili eventi ci obbliga a una seria riflessione.

    Umberto Galimberti: Padre Pio: il trionfo della fede popolare

    Troppi sono ancora i mali del mondo e di ben altra portata perché la parola religiosa non solo non metta in guardia, ma addirittura incoraggi le folle che restringono gli orizzonti della fede alla speranza di qualche miracolosa guarigione.

    Umberto Galimberti: L´educazione dell´anima obbligatoria a scuola

    Gli ultimi terribili episodi di cronaca mettono in discussione la nostra capacità di elaborare i conflitti. La nostra società dedica molte energie allo sviluppo del corpo e dell´intelligenza dei propri figli ma quanto si occupa della loro emotività?

    Umberto Galimberti: Quando una madre uccide

    Una madre nasconde in una lavatrice il corpicino della bambina di otto mesi. Di fronte a questi casi tutti avvertiamo che, oltre ai familiari, le vittime che muovono a compassione sono almeno due: la bambina e sua madre. Sì, anche sua madre.

    Umberto Galimberti: Una pensione per l´anoressia

    La Cassazione ha deciso che l´anoressia è una malattia invalidante e quindi chi ne è afflitto ha diritto a una pensione. A esser cattivi verrebbe da dire che basta dimagrire per garantirsi un futuro. Ma non è così. E a dircelo sono i numeri.

    Umberto Galimberti: Il confine della vita davanti alla legge

    Giudici della Prima Corte d’appello di Milano hanno assolto l’uomo che nel giugno del ‘98 staccò la spina alla macchina che teneva in vita la moglie, da tempo in coma irreversibile.

    Umberto Galimberti: Pirellone. L´imprevedibile che angoscia l´Occidente

    Quando l´aereo da turismo si è schiantato contro il grattacielo Pirelli a Milano in pochi minuti abbiamo capito qualcosa di più dell´11 settembre e probabilmente di ciò che ci attende nel nostro prossimo futuro.
    Introduzione alla lettura di Umberto Galimberti

    Introduzione alla lettura di Umberto Galimberti

    Dove iniziare a leggere il grande filosofo? Una panoramica dei temi centrali del suo pensiero e dei libri che hanno fatto la storia.

    Veline e veleni. Umberto Galimberti su Vallettopoli

    "Storicamente gli italiani sono stati educati a un'etica privata, non a un'etica pubblica. Non uccidere, questo lo capiscono tutti. Ma le uccisioni collettive, le stragi rimangono misteri. Non dare falsa testimonianza, perché non sei più affidabile a livello personale. Ma se a testimoniare il falso sono le banche, la reazione è rassegnata: che ci vuoi fare, sono le banche. Non commettere atti impuri? Meglio non tradire la moglie, si capisce. Ma Vallettopoli, le discoteche, i festini, la prostituzione, lo si sa, quello è il mondo dello spettacolo, il mondo dei vip, funziona così. Il risultato è un azzeramento della sensibilità, come dimostra la gogna mediatica che imperversa in questi giorni. Questa discrepanza tra etica privata e pubblica non è di oggi: è il risultato di 2 mila anni di morale cristiana. Perché la morale cristiana giudica individualmente, e nell'individuo scatta il perdono. In pubblico si dice la regola, nel confessionale ci si pente di averla trasgredita. È la doppia coscienza degli italiani."

    Galimberti: Addio alle certezze morali umiliate dai progressi della scienza

    ‟Diciamo che siamo tutti persuasi di vivere nell'età della tecnoscienza e che gli eventi della tecnica comportano problemi etici per i quali non disponiamo di una morale adeguata. In Occidente ci è stato costruito l'ordine giuridico in modo tale per cui, di fronte al delitto, vediamo se uno è colpevole, colposo o preterintenzionale, perché il giudizio cade sull'intenzione. Ma l'intenzione di Fermi quando ha inventato la bomba atomica non la può conoscere nessuno e questo ci spiega il fatto che la morale dell'intenzione non è all'altezza dell'evento tecnico.”

    Come Dio comanda. Intervista a Umberto Galimberti

    ‟La Chiesa si ritiene l’unica depositaria dell’etica. Un’etica prerogativa esclusiva della religione avvicina notevolmente il cristianesimo alla mentalità islamica. Per fortuna noi abbiamo avuto l’illuminismo e lo stato laico che ci hanno parzialmente immunizzati. Da parte della Chiesa, comunque, si tende a negare che l’etica sia una qualità dell’uomo, come diceva Kant, per affermarne invece la derivazione dalla dogmatica religiosa. Gli uomini sarebbero incapaci di produrre una morale. Di questo passo si finisce nello Stato teocratico. Ma le morali altro non sono che regole di convivenza volte a ridurre i conflitti. Queste regole gli uomini se le possono dare da sé: l’etica è una categoria antropologica.”

    Umberto Galimberti: ‟Prodi è stato prudente, la rivolta sarà globale”

    Un intervento del filosofo Umberto Galimberti sulla rivolta delle periferie parigine e sulle dichiarazioni di Romano Prodi, a proposito delle banlieue, che hanno suscitato accese polemiche.

    È San Pietro o La Mecca? Intervista a Umberto Galimberti

    ‟L’Italia è essenzialmente il Vaticano, che la struttura di base, la psicologia dell'italiano è a sfondo religioso. Per questo siamo poco democratici, ci piacciono i fascismi, le figure che li incarnano. La nostra matrice antropologica è profondamente religiosa. Ma è una religiosità di tipo infantile, proiettiva, mitica. Ha bisogno del grande uomo, del grande personaggio per commuoversi. Vedo qualche analogia tra l'affollarsi in migliaia a un concerto all'aperto di Vasco Rossi e andare in piazza San Pietro coi papa-boys. La metafora è l'adunata di massa, ben nota al comunismo e al fascismo. Alla massa si dà uno stimolo e subito reagisce. È qualcosa di molto primitivo […] l’Italia sconta il fatto di essere stato a lungo anticlericale, perché con il papa in Roma non è maturata una laicità come libertà di pensiero, ma una laicità antitetica. Un laicismo molto modesto."