Filosofia della canzone moderna
Note del traduttore
Capitolo 2 – Pump It Up
“Con tutto quello stare sulle spine e gli sguardi lascivi” si riferisce ai primi due versi di Pump It Up di Elvis Costello: “I’ve been on tenterhooks, ending in dirty looks”. Dylan scrive “tender hooks”, che ha significati vaghi (in questo contesto potrebbe voler dire “teneri incisi musicali”, peraltro assenti nella canzone). In realtà, spesso è una sorta di grafia alternativa di tenterhooks. La “capretta” potrebbe riferirsi non tanto alla canzone di Elvis Costello (dove non compare) quanto alla capra che si può vedere nella fotografia di pagina 18 (Mick Feeding Goat, foto promozionale di Michael Josephs per l’album Beggars Banquet dei Rolling Stones, 1968).
Capitolo 5 – There Stands the Glass
Il Tavern on the Green è un celebre ristorante nel Central Park di Manhattan, ma qui Dylan lo scrive senza le maiuscole, probabilmente intendendolo come un luogo generico. Okie from Muskogee è una celebre canzone reazionaria composta da Merle Haggard e Roy Edward Burris e incisa da Merle Haggard and the Strangers nel 1969 a sostegno della Guerra nel Vietnam, in cui si afferma che nessun bravo ragazzo di Muskogee, in Oklahoma, farà mai uso di droghe. Okie from Muskogee è comunque diventata un classico anche tra gli esponenti della controcultura.
Capitolo 9 – My Generation
Nei dialoghi originali di Il selvaggio (The Wild One, László Benedek, 1953) Mildred (Peggy Maley) chiede: “What’re you rebelling against, Johnny?” (“Contro cosa ti stai ribellando, Johnny?”). E Johnny (Marlon Brando) risponde: “Whaddya got?” (“Tu che cos’hai?”), cioè, dimmi quello che hai e io mi ribellerò contro. “E questo diede a Pete un’altra idea.” Ovviamente quella del protagonista di Tommy (The Who, 1969), che non sente, non vede e non parla.
Capitolo 12 – Pancho and Lefty
“Il palcoscenico del Ryman” si riferisce al Ryman Auditorium di Nashville, nel Tennessee, che dal 1943 al 1974 è stato la sede della Grand Ole Opry, concerto settimanale di musica country trasmesso per radio fin dal 1925.
Capitolo 15 – Whiffenpoof Song
Mory, Louie e Temple Bar sono locali nei pressi di Yale. Il “Social Register” (Registro dell’Alta Società) è una pubblicazione semestrale che data dal 1880 e che elenca i membri dell’alta borghesia degli Stati Uniti. Whiffenpoof Song è una canzone goliardica composta nel 1907 e pubblicata nel 1909 come inno dello Yale Glee Club, un gruppo vocale di studenti della Yale University, rinnovato a ogni nuova annata di studenti e che si esibisce ancora adesso in tournée internazionali. È la parodia di una nota poesia di Rudyard Kipling, Gentlemen-Rankers (Gentiluomini di basso rango), inclusa in Barrack-Room Ballads and Other Verses (1892). I gentiluomini di basso rango erano rampolli di illustri famiglie inglesi che per il loro comportamento disdicevole, in genere legato al gioco, al bere e al sesso, venivano “esiliati” dalle loro famiglie e arruolati nell’esercito come soldati semplici, dove erano guardati con disprezzo o compatimento sia dagli ufficiali sia dai loro commilitoni provenienti da una classe sociale diversa. Da cui il ritornello, “We’re poor little lambs who’ve lost our way, / Baa! Baa! Baa!” (“Siamo poveri agnellini smarriti, / Bèèè! Bèèè! Bèèè!”). La poesia contiene anche i celebri versi “And the measure of our torment is the measure of our youth. / God help us, for we knew the worst too young!” (“E la misura del nostro tormento è la misura della nostra gioventù. / Che Dio ci aiuti, ché troppo giovani abbiamo conosciuto il peggio!”). Benché i versi si possano riferire ironicamente agli stravizi dei gentlemenrankers, nulla vieta di intenderli altrimenti, tanto che lo stesso Dylan li ha citati in un’intervista con Mikal Gilmore a commento degli eventi dell’11 settembre 2001 (“Rolling Stone”, 22 novembre 2001). La canzone che Minnigerode e Pomeroy (due studenti di Yale) hanno composto parodiando il testo di Kipling è stata adottata dalla Whiffenpoof, una delle società studentesche dell’università (il nome si riferisce a un animale immaginario) e ha conosciuto grande fortuna. Ne esistono molte versioni, anche di Louis Armstrong ed Elvis Presley, ed è citata in numerosi film. Come Dylan fa notare, l’esecuzione di Bing Crosby è assolutamente seria, senza traccia di ironia, tanto da far pensare (e qui non si sa se sia serio Dylan) che la canzone contenga profondi significati iniziatici.
Capitolo 17 – Ball of Confusion
Nel testo di Ball of Confusion, l’entità che viene invocata ha nome Googa-Looga. Il Googa Mooga di Dylan può ricordare Gog e Magog, figure mitiche menzionate in Ezechiele 38 e 39, Genesi 10 e Apocalisse 20,8, dove sono popolazioni selvagge che sostengono Satana e verranno infine sconfitte da Cristo.
Capitolo 22 – The Little White Cloud That Cried
L’enfasi dylaniana sulla “nuvoletta” può essere intesa come riferimento insieme serio e ironico alla nuvola in cui entrò Mosè sul Sinai in Esodo 24, 18.
Capitolo 23 – El Paso
Tierra del Encanto è uno dei termini con cui viene indicato il New Mexico. Jornada del Muerto è il nome del poligono di bombardamento a sud di Los Alamos dove il 16 luglio 1945 venne sperimentata la prima bomba atomica.
Capitolo 27 – CIA Man
Johnny-Fuori-Dalle-Palle e la Dea di Baraccopoli si riferiscono a due canzoni dei Fugs, Johnny Pissoff and the Red Angel e Slum Goddess. Le irrigazioni vaginali a base di Coca-Cola (Coca-Cola douche è un’altra canzone dei Fugs) erano usate come contraccettivo prima della diffusione della pillola.
Capitolo 28 – On the Street Where You Live
L’attrice italiana Anna Maria Pierangeli, nata nel 1932, adottò il nome Pier Angeli per il suo debutto a Hollywood in Teresa (Fred Zinnemann, 1951). Si è detto che la sua relazione con James Dean terminò per volontà della madre di lei, in quanto Dean non era cattolico. Morì il 10 settembre 1971 in seguito a un’overdose di barbiturici.
Capitolo 29 – Truckin’
La canzone dei Grateful Dead fa riferimento a Camptown Races, una minstrel song di Stephen Foster (1850) in cui l’espressione “Doo Dah” è ricorrente. “With my hat caved in” può significare “col mio cappello scalcagnato” o anche “col cappello vuoto”, detto da qualcuno che è andato a giocare alle corse dei cavalli di Camptown, in Pennsylvania, e se ne torna a casa o spera di tornare a casa con un “pocketful of tin”, una tasca piena di spiccioli.
Capitolo 31 – Old Violin
Probabilmente il pugile John J. Pacek (1914-1988) si faceva già chiamare Johnny Paycheck (Johnny Busta-paga quando Donny Young (nato Donald Eugene Lytle) adottò lo stesso nome in suo onore.
Capitolo 32 – Volare
I gemelli Bobbsey (Bobbsey Twins) sono i protagonisti di una lunga serie di romanzi per ragazzi (102 volumi, pubblicati dal 1904 al 1992). L’espressione si usa anche per indicare due persone che la pensano sempre allo stesso modo. “Cielo infinito” è in italiano nel testo.
Capitolo 35 – Blue Bayou
“Là dove puoi passare il tempo in compagnia di visoni e topi muschiati” cita un passo di Henry David Thoreau da Walden; or, Life in the Woods (1854): “Dalla disperata città si entra nella disperata campagna, e ci si deve consolare con il coraggio delle martore e dei topi muschiati” (Walden ovvero la vita nei boschi, a cura di Marisa Bulgheroni, trad. di Piero Sanavio, Mondadori, Milano 1970, p. 52). È il celebre paragrafo che include la frase: “La maggioranza degli uomini vive in quieta disperazione”. “Blew by you” ha lo stesso suono di “Blue Bayou”.
Capitolo 36 – Midnight Rider
“Candidato del terzo partito” traduce “Bull Moose” (“alce toro”), nome dato a chi sosteneva il Progressive Party, fondato nel 1912 per la campagna presidenziale di Theodore Roosevelt. Con il termine “Whig”, Dylan non si riferisce al Partito conservatore inglese bensì al suo equivalente americano, nazionalista e tradizionalista in politica e in economia, e attivo dal 1833 al 1856.
Capitolo 37 – Blue Suede Shoes
“Lui” con la maiuscola si riferisce a Gesù Cristo. “La vecchia scarpa morbida da tip-tap” è una delle traduzioni possibili di “the ol’ soft shoe”, che significa anche vecchia manfrina, discorso suadente con il quale qualcuno vuole persuaderti o venderti qualcosa. È anche il titolo di una canzone del musical Three to Make Ready (musica di Morgan Lewis, testo di Nancy Hamilton, 1946), tornata in voga nel 1957 grazie all’esibizione televisiva di Ray Bolger, poi servita da ispirazione a Joaquim Phoenix per il personaggio del Joker nel film omonimo (Todd Philips, 2019). Il principe e il povero è il noto romanzo di Mark Twain (The Prince and the Pauper, 1881). Snoop Dogg viene menzionato come autore e interprete di House Shoes.
Capitolo 38 – My Prayer
“Bucato da proiettili e completamente nudo nella stanza di un motel” si riferisce alla morte di Sam Cooke, il cantante di rhythm and blues ucciso l’11 dicembre 1964 dalla manager dell’Hacienda Motel di Los Angeles dove aveva preso una stanza per la notte. La manager, Bertha Franklin, disse che Cooke era ubriaco e violento e sostenne di avergli sparato per autodifesa.
Capitolo 40 – Doesn’t Hurt Anymore
Kaw-Liga è una canzone di Hank Williams e Fred Rose, incisa a Nashville il 23 settembre 1952. Racconta l’amore di Kaw-Liga, statua di legno raffigurante un nativo americano, posta all’ingresso di un negozio (simili statue indicavano dove si poteva acquistare tabacco). Kaw-Liga si innamora di una cameriera nativa americana ma essendo fatto di legno non può comunicarle i suoi sentimenti.
Capitolo 41 – Key to the Highway
Nel linguaggio del blues, il “Backdoor Man”, l’uomo che esce dalla porta sul retro, è l’amante di una donna sposata.
Capitolo 43 – War
L’edizione italiana di War Is a Racket (1935) di Smedley Darlington Butler è La guerra è una mafia, trad. di Carlo Ziviello, Ad est dell’equatore, Napoli 2017. The Fog of War: Eleven Lessons from the Life of Robert S. McNamara (Nebbia di guerra. Undici lezioni dalla vita di Robert S. McNamara) è un documentario del 2003 diretto da Errol Morris.
Capitolo 44 – Big River
Finn MacCool, Fionn Mac Cumhaill o Fingal è un eroe della mitologia irlandese e scozzese. È nominato anche in Finnegan’s Wake di James Joyce (1939). Jigger Johnson (Albert Lewis Johnson, 1871-1935) è stato un leggendario scout, boscaiolo e guardia forestale, di cui si raccontano storie di ubriacature, risse e lotte con animali selvatici a mani nude.
Capitolo 45 – Feel So Good
Zephyr Queen e Panama Flyer potrebbero essere nomi di cavalli da corsa. Schulberg potrebbe riferirsi a Budd Schulberg (1914-2009), sceneggiatore, scrittore e produttore cinematografico. Little Miss Muffet è il personaggio di una filastrocca inglese. “White crosses and black beauties” (croci bianche e bellezze nere) erano termini slang usati negli anni sessanta e settanta per indicare dexedrina e bifetamina.
Capitolo 47 – Gypsies, Tramps & Thieves
Il significato letterale di “knocked up” (slang per “messa incinta”) è “si è svegliata quando ha sentito bussare”. Little Egypt è un film (Frederick De Cordova, 1951) in cui Rhonda Fleming si esibisce in un’arrischiata danza di seduzione.
Capitolo 48 – Keep My Skillet Good and Greasy
In You Never Can Tell, Chuck Berry usa una parola di sua invenzione, “coolerator”, invece di “refrigerator”. Sly sta per Sly Stone, fondatore del gruppo funk Sly & the Family Stone.
Capitolo 51 – I’ve Always Been Crazy
“Quella che all’inizio era una bella route non ci mette molto a ridursi a una routine” traduce il gioco di parole: “what started out as a groove (solco, ma anche schema ritmico] quickly becomes a rut (una traccia da veicoli, ma anche un’abitudine fastidiosa, una routine)”. Per la stessa ragione abbiamo modificato l’originale “ditch digging” (“scavare fossati”) in “scavare un fondo stradale”.
Capitolo 52 – Witchy Woman
La biografia di Zelda Sayre Fitzgerald alla quale fa riferimento Dylan è Nancy Milford, Zelda: A Biography, Harper Perennial, New York 2013 (pubblicata in prima edizione nel 1970). Vi è anche un’ampia bibliografia su Marie Catherine Laveau (1801-1881) e sulle numerose leggende sorte intorno a lei. Si veda Martha Wood, Voodoo Queen: The Spirited Lives of Marie Laveau, University of Mississippi Press, Oxford, MS, 2004.
Capitolo 54 – Long Tall Sally
I Nephilim sono i mitici giganti di cui parla la Bibbia in Genesi 6, 4 e Numeri 13, 33, intesi per lo più come i discendenti degli angeli o “figli di Dio” che si erano accoppiati con donne mortali. Ogni tanto compaiono sulla stampa o in rete notizie fantasiose sul ritrovamento dei loro resti.
Capitolo 55 – Old and Only in the Way
In Analecta 1:2, la frase sul rispetto dovuto ai vecchi non è attribuita a Confucio bensì al suo allievo Yu Tzu, noto anche come Jo (538-c.457 a.C.). La traduzione utilizzata da Dylan si trova in A Source Book in Chinese Philosophy, a cura di Wingtsit Chan, Princeton University Press, Princeton 1963, p. 19. Quattordici o guerra è un film diretto da Barry Shear (Wild in the Streets, 1968). La citazione originale da Cicerone è: “Nihil enim est profecto homini prudentia dulcius, quam, ut cetera auferat, adfert certe senectus” (Tusculanae disputationes, Liber primus, XXXIX, 94).
Capitolo 56 – Black Magic Woman
L’edizione italiana di Leigh Brackett, No Good from a Corpse (1944) è Un cadavere di troppo, trad. di Luca Conti, Giano, Torino 2004.
Capitolo 61 – Don’t Let Me Be Misunderstood
“Oggi la mamma è morta” è la traduzione di Alberto Zevi della frase con cui inizia Albert Camus, Lo straniero, in Opere, Bompiani, Milano 1988, p. 101. Dogs Playing Poker (Cani che giocano a poker) è una serie di diciotto dipinti realizzati dal pittore americano Cassius Marcellus Coolidge (1844-1934) tra il 1894 e il 1910. Dylan si riferisce poi al celebre caso giudiziario inglese riguardante Derek Bentley (1933-1953). Nel 1952, Christopher Craig (16 anni) e Derek Bentley (19 anni) organizzarono una rapina che finì con l’uccisione del poliziotto Sidney Miles da parte di Craig. Bentley fu ritenuto corresponsabile dell’omicidio per aver istigato Craig con la frase: “Let him have it”. La giuria non credette che Bentley avesse suggerito a Craig di consegnare la pistola al poliziotto (“Lasciagliela prendere”). Credette invece al significato idiomatico (“Fagliela vedere”, “Dagli il fatto suo”). Non raccomandò la pena di morte, ma il giudice, Lord Goddard, applicò la legge allora vigente e condannò a morte Bentley in quanto unico maggiorenne tra i due. Dopo l’impiccagione seguì una lunga battaglia giudiziaria per garantire a Bentley un perdono postumo, che si concluse nel 1998 con un annullamento della sentenza. La polemica contribuì all’abolizione della pena di morte nel Regno Unito. Il caso Bentley ha generato libri, testi teatrali, canzoni (tra cui una di Elvis Costello, Let Him Dangle) e il film Let Him Have It (Peter Medak, 1991).
Capitolo 63 – Viva Las Vegas
Il termine “head calling” (tradotto come “visite ai bagni alquanto sospette”) viene dal gergo marinaresco in cui “head” sta per bagno. A Las Vegas, un giocatore dice che ha una “head call” e si allontana; un altro giocatore propone a uno sprovveduto di imbrogliare l’assente. Quando ritorna, l’assente se ne accorge e pretende soldi minacciando altrimenti di chiamare la polizia; in realtà i due giocatori sono d’accordo contro lo sprovveduto, che paga per paura. “Qualcosa di ricco e strano” cita la Canzone di Ariel in La tempesta di Shakespeare, atto I, scena 2. Il “fulmine alla brillantina” è un riferimento alla canzone Greased Lightning dal film Grease (Randal Kleiser, 1978).
Capitolo 64 – Saturday Night at the Movies
“Proiettare i film la domenica mattina o il sabato sera sarebbe stata la stessa cosa.” Il riferimento è alla ben nota distinzione tra la sera del peccato al dance club o juke joint e la mattina del pentimento alla funzione religiosa. HUAC sta per “House Un-American Activities Committee” (Commissione parlamentare per le Attività antiamericane), creata nel 1938 per investigare gli eventuali legami di privati cittadini, imprese e istituzioni con il fascismo o il comunismo. Nell’immaginario collettivo è associata al periodo 1950-1954 in cui, insieme all’Fbi di J. Edgar Hoover, il senatore Joseph McCarthy guidò una campagna anticomunista con indagini su privati cittadini spesso in aperta violazione del primo emendamento della Costituzione, anche se McCarthy, essendo senatore e non deputato, non fece mai parte dello HUAC e diresse invece il Senate Permanent Subcommittee on Investigations (Subcomitato investigativo permanente al Senato). Dopo il 1954, anche in seguito alla ridotta influenza di McCarthy, lo HUAC perse credibilità, tanto che nel 1959 venne denunciato come antiamericano dall’ex presidente Harry S. Truman, che pure l’aveva sostenuto, ma venne ufficialmente sciolto solo nel 1975.
Capitolo 65 – Waist Deep in the Big Muddy
“LBJ” sta per Lyndon Baines Johnson, presidente degli Stati Uniti dal 1963 al 1969.
Capitolo 66 – Where or When
Lo zoot suit è stato uno stile di abbigliamento maschile molto popolare tra i musicisti jazz e le minoranze etniche statunitensi tra gli anni trenta e quaranta. Consisteva in pantaloni a vita alta, gamba larga, lacci, polsini stretti, giacca lunga con ampi rever e spalle larghe imbottite. Fu proibito dal 1942 alla fine della Seconda guerra mondiale a causa del razionamento della lana. Abraham, Martin and John (Abraham Lincoln, Martin Luther King e John F. Kennedy) è una canzone di Dick Holler incisa per la prima volta da Dion DiMucci nel 1968. Bob Dylan l’ha eseguita dal vivo all’inizio degli anni ottanta e una versione di prova è inclusa nell’album Springtime in New York – The Bootleg Series Vol. 16 – 1980-1985 – Deluxe Edition (Sony 2021).