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Le shopper di tela con le più belle copertine dei classici |
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Universale Economica Feltrinelli. C’è un mondo dentro.È una verità universalmente riconosciuta che ogni lettore sia sempre alla ricerca di nuove shopper di tela in cui poter riporre i propri libri: per fortuna da quest’anno arrivano in soccorso le shopper ispirate alle più belle copertine dell’Universale Economica Feltrinelli. Da Francis Scott Fitzgerald a Oscar Wilde, passando per Virginia Woolf, Arthur Conan Doyle e Lev Tolstoj, ce n’è per tutti i gusti. Ottenerla è molto semplice: dal 9 gennaio al 18 febbraio acquista due libri della collana Universale Economica nelle librerie fisiche oppure su laFeltrinelli e la troverai automaticamente aggiunta al tuo ordine. Purtroppo non è possibile scegliere quale dei tre colori disponibili avere in omaggio, ma prova a vedere il lato positivo e considerarla un’occasione per fare amicizia con altri lettori e proporre loro uno scambio. E se manca il tuo colore preferito tieni gli occhi aperti… dal 6 febbraio ti aspetta una grandissima sorpresa. Acquista in libreria o clicca e compra su lafeltrinelli.it |
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Zanna Bianca o il Mastino dei Baskerville?Fra i cani immortalati sulle copertine dei più grandi classici della letteratura non si possono dimenticare quelli protagonisti delle storie di Jack London e di Arthur Conan Doyle: in un caso il piccolo lupo sopravvissuto al resto della sua famiglia, nell’altro il responsabile – forse – di atroci delitti. |
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Il naufragio secondo Stevenson o Poe?Tanti gli scrittori che hanno scelto di mettere al centro della propria narrazione un naufragio, primo fra tutti Shakespeare con La Tempesta, altra copertina immortalata sulle shopper dell’Universale Economica. La rovina di una nave e di quasi tutto il suo equipaggio è raccontata poi ne Le avventure di Gordon Pym di Edgar Allan Poe, ma anche ne Il ragazzo rapito di Stevenson. |
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Ne uccide più la penna o più la spada?Secondo il Dostoevskij autore delle Lettere sulla creatività, la nostra immaginazione è la più grande arma in nostro possesso. Il Giulio Cesare di Shakespeare forse non sarebbe d’accordo. |
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