12 dicembre 1969: cinquantaquattro anni fa la strage di piazza Fontana, da molti considerata l’inizio degli Anni di Piombo, segnava il momento più incandescente della strategia della tensione che dominava l’Italia di quel periodo, la cui storia si intreccia a due fili incandescenti: da un lato, il filo rosso sangue degli attentati terroristici, dall’altra il filo nero dei colpi di Stato minacciati o tentati ma comunque incombenti.
Gli autori de La tigre e i gelidi mostri ricostruiscono i giorni e i minuti che hanno preceduto le stragi politiche e tracciano gli identikit di chi le ha eseguite e l’ambiente da cui sono scaturite. Perché cercare la verità anche oltre le risultanze processuali significa dar conto di cosa sia davvero avvenuto in Italia in quei decenni cruciali la cui ombra si allunga fino a oggi.

Chi ha portato la bomba esplosa in piazza Fontana? E quella in piazza della Loggia a Brescia? Quanti neofascisti erano presenti a Bologna il giorno della strage alla stazione? Quale …

Tutti sono concordi: non c’era mai stato niente come quel decennio, e quelli successivi non avrebbero potuto essere senza di loro.
Gli anni sessanta, primo volume di una storia italiana …