Il genere del true crime, con le sue intricate trame ispirate a delitti realmente commessi, ha sempre esercitato un'enorme attrattiva sui propri lettori, ma negli ultimi anni ha conosciuto una vera e propria riscoperta anche grazie a film, documentari e reportage. Pensiamo al successo della miniserie Netflix Dahmer e di podcast come Indagini, Elisa True Crime e La città dei vivi.
Chiara Ingrosso, giornalista che da anni si occupa di cronaca nera ed è stata una delle principali fonti di Nicola Lagioia proprio per La città dei vivi, nel suo primo romanzo – La regola di Nora, edito SEM – racconta di una protagonista con cui ha molto in comune. Nora come lei è infatti dotata di un fiuto eccezionale con cui riesce a comprendere la psicologia di vittime e carnefici, dono che però popola la sua testa di fantasmi e fantasie di morte. Si è quindi data una sola regola: non saltare neanche una seduta di terapia. L’omicidio di una giovane coppia leccese la spinge però a tornare nella propria città d’origine per cercare di scoprire la verità, in un romanzo che intreccia dark comedy e true crime e ricostruisce uno dei casi di cronaca più inspiegabili degli ultimi anni: il duplice omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, “colpevoli” – secondo il loro assassino – di essere troppo felici.