Michele Serra: L’amaca di domenica 6 agosto 2006

Michele Serra: L’amaca di domenica 6 agosto 2006

La trasmissione del potere per via di sangue in Corea del Nord e a Cuba, il nepotismo (alla Gava) della nomenklatura cinese, il ridicolo familismo dei regimi di Ceausescu e Milosevic, costituiscono la più umiliante prova a carico del comunismo realizzato.
Gianfranco Bettin: Una nuova fase per Porto Marghera

Gianfranco Bettin: Una nuova fase per Porto Marghera

La vicenda quasi secolare di Porto Marghera è entrata in una fase drammatica. Se le istituzioni e le forze politiche non se ne renderanno presto conto, gli esiti potrebbero essere traumatici.
Giuliana Sgrena: Stupro. Quando è etnico è un crimine di guerra

Giuliana Sgrena: Stupro. Quando è etnico è un crimine di guerra

La violenza sessuale non ha il colore della pelle dello stupratore, a meno che non serva, in guerra, a realizzare una pulizia etnica.
Bijan Zarmandili: Annan a casa degli ayatollah

Bijan Zarmandili: Annan a casa degli ayatollah

Il prossimo sabato 2 settembre il segretario generale dell’Onu Kofi Annan sarà a Teheran. Vi rimarrà un paio di giorni e avrà dei colloqui con i massimi dirigenti della Repubblica islamica.
Michele Serra: L’amaca di giovedì 3 agosto 2006

Michele Serra: L’amaca di giovedì 3 agosto 2006

In una cittadina ligure, tra l’altro a pochi metri dal luogo dove dormivo sereno e ignaro della confusione del mondo, la notte scorsa quattro teen-agers pirla hanno tracciato qualche svastica sui (poveri) muri della locale moschea…
Lorenzo Cremonesi: Assad. Atto ostile i caschi blu al confine

Lorenzo Cremonesi: Assad. Atto ostile i caschi blu al confine

Il regime siriano minaccia di ‟bloccare tutto il traffico” con il Libano nel caso venga deciso di dispiegare le truppe del corpo di spedizione internazionale anche lungo il confine tra i due Paesi.
Massimo Mucchetti: Fondazioni bancarie. Ora bisogna pensare alla leadership di domani

Massimo Mucchetti: Fondazioni bancarie. Ora bisogna pensare alla leadership di domani

Forse è arrivato il momento, per la cultura liberale, di rivedere il giudizio negativo sulle fondazioni bancarie, soggetto di diritto privato e finalità pubbliche, l’animale più curioso di quella Fattoria che è il sistema economico italiano.
Gianni Riotta: Roma e Parigi chiamano Bush

Gianni Riotta: Roma e Parigi chiamano Bush

La crociata contro l’America, alfieri Castro, Chavez, Ahmadinejad e i quotidiani snob inglesi, non si accorge che il mondo soffre della sindrome opposta: la mancanza di guida lascia ogni crisi senza regia.
Umberto Galimberti: Se la tecnica uccide la natura

Umberto Galimberti: Se la tecnica uccide la natura

Disponiamo di un’etica in grado di pensare alla natura minacciata dalla tecnica e quindi alle generazioni future che si troveranno a vivere a partire da ciò che gli avremo lasciato? Temo di no.
Michele Serra: Iris, eroe e clandestina

Michele Serra: Iris, eroe e clandestina

Una ragazza honduregna, in Italia senza documenti, è morta nel mare dell’Argentario nel tentativo, riuscito, di salvare la bimba che le era stata affidata…
Gian Antonio Stella: Dietrofront. Per il Libano il Polo scopre “se” e “ma”

Gian Antonio Stella: Dietrofront. Per il Libano il Polo scopre “se” e “ma”

Ve li ricordate, i severi e prudenti censori di oggi, nelle settimane in cui il governo della Cdl decise di schierarsi ‟senza se e senza ma” per la guerra preventiva americana decisa da George W. Bush?
Michele Serra: L’amaca di giovedì 17 agosto 2006

Michele Serra: L’amaca di giovedì 17 agosto 2006

È finita (incredibilmente) sui giornali la "notizia" che Renato Schifani, capogruppo di Forza Italia, ha fatto normalmente la coda davanti a un ristorante di Lipari anziché pretendere un trattamento di favore...
Inge Feltrinelli: "Günter Grass, uno shock. Non riesco ad accettarlo"

Inge Feltrinelli: "Günter Grass, uno shock. Non riesco ad accettarlo"

«Sono sconvolta», dice al telefono Inge Feltrinelli, amica ed editrice storica di Gunter Grass, che esordì in Italia nelle edizioni di Giangiacomo.
Günter Grass divide i tedeschi: restituisca il Nobel

Günter Grass divide i tedeschi: restituisca il Nobel

Dopo la confessione choc dello scrittore sull' arruolamento nelle SS polemiche nel mondo culturale. La delusione dei lettori.
Adriano Sofri: Günter Grass si affaccia a San Pietro

Adriano Sofri: Günter Grass si affaccia a San Pietro

«Ma chi è quell'omino bianco accanto a Grass?»
Vanni Ronsisvalle: La doppia identità di Günter Grass

Vanni Ronsisvalle: La doppia identità di Günter Grass

Quando andai a trovarlo per la prima volta a Berlino Ovest (1965) l'autore di Il tamburo di latta era un uomo di 37 anni, appena di quattro più vecchio di me che quando finì la guerra di anni ne avevo 14.
La confessione di Günter Grass: "Fui arruolato nelle SS"

La confessione di Günter Grass: "Fui arruolato nelle SS"

Günter Grass, Premio Nobel simbolo della Germania unita e insieme nume della letteratura e della cultura di sinistra europea, in gioventù indossò l’uniforme delle Ss.
Grass e le Ss, confessione in tv: "Ho parlato troppo tardi!"

Grass e le Ss, confessione in tv: "Ho parlato troppo tardi!"

Lo scrittore tedesco parla in un'intervista del suo passato: "Ero giovane, non ero cosciente. Non ho partecipato a crimini, ma per 60 anni il bisogno di confessare mi ha pesato sul cuore. Il tentativo di molti di ridurmi a una non persona".