Massimo Mucchetti: Fiat. Una fabbrica e il suo futuro

Massimo Mucchetti: Fiat. Una fabbrica e il suo futuro

Con la scomparsa di Umberto Agnelli si chiude il Novecento della Fiat, architrave dell'Italia industriale, e si apre un periodo di incertezza che ruota attorno a una domanda: il Paese ha bisogno di una Fiat, ma i suoi azionisti possono dire altrettanto?
Marina Forti: I "non allineati" dei farmaci

Marina Forti: I "non allineati" dei farmaci

Il sistema dei brevetti rende i farmaci troppo costosi per i paesi del Sud del mondo. Alcuni stati (tra cui Russia, Brasile, India e Cina), hanno deciso di lanciare una strategia comune contro i paesi ricchi nel dibattito internazionale sui farmaci.
Giorgio Bocca: Lo smemorato di Washington

Giorgio Bocca: Lo smemorato di Washington

La guerra preventiva non l'ha inventata Bush. Era la regola di Cesare e Alessandro. Che però non dicevano di non sapere.
Giorgio Bocca: Principe senza regno

Giorgio Bocca: Principe senza regno

Umberto Agnelli era il principe ereditario che non avrebbe regnato veramente neppure dopo la morte del re Giovanni suo fratello.
Giorgio Bocca: Una missione finita prima di cominciare

Giorgio Bocca: Una missione finita prima di cominciare

Il nostro contingente ha operato senza mezzi adeguati e senza il necessario coordinamento con le altre forze schierate sul campo.
Massimo Mucchetti: Montezemolo. Il discorso della fiducia

Massimo Mucchetti: Montezemolo. Il discorso della fiducia

Con il suo primo discorso da presidente, Montezemolo ha riposizionato la Confindustria nel gioco politico e nel confronto sociale dopo i quattro anni di D'Amato, contrassegnati dall'appoggio al governo e dal tentativo di dividere Cisl e Uil dalla Cgil.
Michele Serra: Decapita solo il medico di base

Michele Serra: Decapita solo il medico di base

Per non sbagliare il suo appuntamento con la Storia, l'amministrazione Bush ha minuziosamente preparato la giornata del 30 giugno in l'Iraq. Ecco il programma della giornata.
Gianni Vattimo: L'Europa ci salvi dagli Usa

Gianni Vattimo: L'Europa ci salvi dagli Usa

La politica interna italiana dipende dalla politica estera. Una costante della nostra storia degli ultimi decenni non è cambiata: siamo sempre un paese a sovranità limitata e il limite consiste nella nostra appartenenza alla sfera d’influenza americana.
Michele Serra: Real Casa Reality Show

Michele Serra: Real Casa Reality Show

Produttori e pubblicitari sono molto preoccupati perché con il matrimonio dell'infante di Spagna si è esaurito il format televisivo ‟nozze reali”. Ecco varie soluzioni.
Gianni Riotta: Il mea culpa della stampa americana

Gianni Riotta: Il mea culpa della stampa americana

Armi di distruzione di massa: il ‟New York Times” fa autocritica. La direzione ha ammesso che alcuni articoli erano fuorvianti . I media Usa, accusati di costituire una conformista "macchina del consenso", si confermano libere imprese industriali e umane.
Gianni Riotta: Trentasette giorni decisivi Per Brahimi e Casa Bianca

Gianni Riotta: Trentasette giorni decisivi Per Brahimi e Casa Bianca

Lo scandalo nel carcere di Abu Ghraib e lo scacco militare a Falluja e Najaf hanno privato il presidente americano George W. Bush di una solida strategia in Iraq.
Paolo Andruccioli: Il giro di prova di Montezemolo

Paolo Andruccioli: Il giro di prova di Montezemolo

Montezemolo rilancia la concertazione, la ricerca e il matrimonio banche-imprese. Grandi applausi mediatici. Positivi quasi tutti i commenti. Il ministro Maroni si è molto irritato. La promozione del vicepremier.
Massimo Mucchetti: Milano, la cessione di Sea, Aem e case. Gli obiettivi della vendita

Massimo Mucchetti: Milano, la cessione di Sea, Aem e case. Gli obiettivi della vendita

Le entrate straordinarie servono a costruire una metropolitana migliore, o per la manutenzione delle strade e l'illuminazione pubblica? In questo secondo caso ci dovremmo chiedere: senza vendere i gioielli di famiglia, Milano resterebbe al buio?
Michele Serra: Quando a vincere non è la Ferrari

Michele Serra: Quando a vincere non è la Ferrari

Un pilota italiano che vince senza guidare una Rossa è un fantino che ha sbagliato cavallo.
Gianni Riotta: Il ribelle e il presidente: così vince sempre l'America

Gianni Riotta: Il ribelle e il presidente: così vince sempre l'America

Se Moore vivesse in Europa accuserebbe Chirac. Con questa Palma il Festival di Cannes riconosce il potere soffice dell'egemonia culturale degli Usa. La costante polemica del regista è un inno a una patria più giusta, libera e ironica.
Marina Forti: Liberia, una riforma "dal basso"

Marina Forti: Liberia, una riforma "dal basso"

Proposta di riforma di iniziativa popolare del settore forestale. Le foreste liberiane hanno subìto negli ultimi dieci anni un assalto senza paragoni a cui hanno concorso aziende forestali senza scrupoli, armate ribelli, trafficanti e gverni corrotti.
Paolo Andruccioli: Il conflitto d'interesse nei fondi pensione

Paolo Andruccioli: Il conflitto d'interesse nei fondi pensione

C'è chi parla di un nuovo conflitto di interessi. Quello tra le riforme in discussione e gli interessi in campo, ovvero quelli delle banche e delle compagnie di assicurazione. La Banca Mediolanum è uno dei sogetti in campo.
Marco D'Eramo: Fanatismo in pantofole. Uomini di dio, cantate e colpite

Marco D'Eramo: Fanatismo in pantofole. Uomini di dio, cantate e colpite

Viaggio a Pensacola (Florida), uno dei mille luoghi degli Stati Uniti dove i "tranquilli fanatici" dell'integralismo cristiano sono maggioranza. E sostengono George W. Bush.
Gianni Riotta: Questa sinistra moderata che non sa commuovere

Gianni Riotta: Questa sinistra moderata che non sa commuovere

Le idee della sinistra radicale commuovono in tv, ma spesso nascondono egoismo, negano diritti a chi non ce li ha, vezzeggiano dittatori decrepiti, perpetuano ingiustizie economiche e sociali con dazi e protezionismo.
Paolo Rumiz: Waterloo, la storia ribaltata è l' ultima vittoria di Napoleone

Paolo Rumiz: Waterloo, la storia ribaltata è l' ultima vittoria di Napoleone

Le leggenda del condottiero rivivrà nel vecchio campo che sarà quasi lo scenario di un film Duecento anni dopo la battaglia che segnò la fine dell' Imperatore, il Belgio recupera l' area e ne fa un business turistico. Nel nome del grande Corso.