Smarriti e feroci. Una discussione con Naadem Aslam su Mappe per amanti smarriti

Smarriti e feroci. Una discussione con Naadem Aslam su Mappe per amanti smarriti

‟Scrivere è il mio modo di esistere. Mi viene naturale quanto respirare o dormire. Ho amato ogni secondo di quegli undici anni, e se mi fossi arreso...”. Delfina Vezzoli, traduttrice di Mappe per amanti smarriti discute del romanzo con il suo autor
Una questione di onore. Mappe per amanti smarriti di Nadeem Aslam

Una questione di onore. Mappe per amanti smarriti di Nadeem Aslam

Il ritratto drammatico e commovente di una comunità musulmana in una città inglese. I motivi di una stesura durata undici anni.
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. La dolce famiglia di Ivan il Terribile: “Com’è bravo il nostro eroe”

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. La dolce famiglia di Ivan il Terribile: “Com’è bravo il nostro eroe”

Fantasia al potere. E visto che il potere, qui al Giro, è sempre più nelle salde mani di quello che già da piccolo chiamavano Ivan il Terribile, la fantasia sulle strade verso Brescia è materia per ‟bassisti”…
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Quando il ciclista pedala con le parole

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Quando il ciclista pedala con le parole

Chi non pedala con i piedi, può sempre pedalare con le parole. Radio corsa pedala con le parole, raccontando in diretta gli sviluppi della gara. Attacchi e contrattacchi, scatti e controscatti, come quelli che...
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Gli extracomunitari entrano in gruppo

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Gli extracomunitari entrano in gruppo

Giro d’Italia, d’accordo, ma è un Giro international. I corridori italiani, in partenza, erano solo 48 su 198 ciclisti. E dall’89 non c’erano tante vittorie straniere: l’australiano McEwen tre volte, i tedeschi Schumacher e Ullrich, il belga Verbrugghe, i
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Primi strappi e tutti sfilano indietro, lontano da Ivan il dominatore

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Primi strappi e tutti sfilano indietro, lontano da Ivan il dominatore

Alla fine, il pianto era prevedibile, a giudicare dal malumore che Damiano Cunego, sin dal mattino, non riusciva proprio a nascondere, nonostante gli occhialoni scuri. ‟Ti posso prendere la bici?”, gli ha chiesto un tifoso…
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Motta, ciclista-testimonial dell’Italia del boom

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Motta, ciclista-testimonial dell’Italia del boom

‟Si vedeva subito che andavo forte”. Era il ‘66 e Gianni Motta era il nuovo che avanzava nell’Italia del boom. E lui quarant’anni fa sui pedali avanzava di brutto. Vinse il Giro con il ginocchio sinistro distrutto l’anno prima per un incidente…
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Ivan ha sette giorni per diventare il nuovo cannibale

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Ivan ha sette giorni per diventare il nuovo cannibale

Chi si è perso l’immagine televisiva del tifoso con la maglia numero 10 di Del Piero che sul Colle di San Carlo tentava di inseguire Ivan Basso, concentrato a pedalare in salita sotto la pioggia, senza riuscire a raggiungerlo, dovrebbe ripescarla da qualc
Massimo Mucchetti: “Mai comprare titoli di un club”. Il disastro della Juventus e i presentimenti dell’Avvocato

Massimo Mucchetti: “Mai comprare titoli di un club”. Il disastro della Juventus e i presentimenti dell’Avvocato

‟Sentimentalmente vale moltissimo, materialmente niente. Se fossi un investitore, non comprerei mai titoli di una società di calcio.” Questo disse Giovanni Agnelli nel giugno 1997 al sottoscritto che lo intervistava…
Guido Olimpio: Bin Laden. “Moussaoui è innocente… L’11 settembre diedi io gli ordini ai 19 kamikaze”

Guido Olimpio: Bin Laden. “Moussaoui è innocente… L’11 settembre diedi io gli ordini ai 19 kamikaze”

Osama scagiona il francese di origini marocchine in carcere negli Usa con una condanna all’ergastolo per aver preparato gli attentati.
Gian Antonio Stella: E tutti tacquero (per cinque minuti)

Gian Antonio Stella: E tutti tacquero (per cinque minuti)

È una settimana che i ministri ‟coesi” del governo ‟coeso” frutto della maggioranza ‟coesa”, per usare la parola più abusata di questa primavera, se ne vanno ognuno per conto proprio.
Michele Serra: L’amaca di domenica 21 maggio

Michele Serra: L’amaca di domenica 21 maggio

Certo che sette senatori a vita su sette che appoggiano Prodi sono parecchi. Possibile che neanche uno, tra gli insigni vegliardi, preferisca Berlusconi? Si capisce che, a destra, la circostanza debba lasciare di stucco. Eppure…
Michele Serra: L’amaca di Sabato 20 maggio 2006

Michele Serra: L’amaca di Sabato 20 maggio 2006

Gli urlacci e gli insulti di parecchi del centrodestra contro i senatori a vita, colpevoli di votare per il governo Prodi, ci riconducono a una delle questioni più appassionanti della recente storia politica italiana…
Michele Serra: L'amaca di martedì 23 maggio 2006

Michele Serra: L'amaca di martedì 23 maggio 2006

Molto divertente la dichiarazione di un oscuro esponente del centrodestra, Silvio Berlusconi, contro il voto degli italiani all’estero (varato sotto il governo di cui lo stesso Berlusconi faceva parte, sia pure in posizione defilata)….
Gianfranco Bettin: Petrolchimico. Quegli operai non erano fantasmi

Gianfranco Bettin: Petrolchimico. Quegli operai non erano fantasmi

Dunque non erano fantasmi. Non lo erano gli operai di Porto Marghera morti per l’esposizione a cloruro di vinile monomero (cvm). E non lo erano i responsabili di questa grande tragedia sociale e ambientale...
Moccia “il laureato”

Moccia “il laureato”

Forse non sarà Dustin Hoffman e non c’è una signora Robinson a turbare i suoi sonni ma chissà se Federico Moccia è andato a ritirare la sua laurea in relazioni pubbliche e pubblicità con una spider ascoltando Simon e Garfunkel….
Michele Serra: Re Giorgio il temporeggiatore

Michele Serra: Re Giorgio il temporeggiatore

Tessitore instancabile di carattere pacato e riflessivo, Napolitano conquista i suoi interlocutori per sfinimento. Rispettoso degli avversari, non ha mai alzato la voce nemmeno quando rimase bloccato in ascensore per due giorni.
Umberto Galimberti: L’uomo, un animale troppo libero e molto precario

Umberto Galimberti: L’uomo, un animale troppo libero e molto precario

Comandamenti precetti, tabù rendono più sicuri. Funzionalità e efficienza sono i valori riconosciuti.
Gian Antonio Stella: Epopea tragicomica dei Poteri Forti

Gian Antonio Stella: Epopea tragicomica dei Poteri Forti

Sia lodata Vanna Marchi. Che si è meritata tutti i dieci anni di galera per aver fatto i miliardi col sale grosso e i sassi di fiume rifilati ai citrulli ma almeno non ha tirato in ballo i poteri forti. L’ultimo a farlo è stato Luciano Moggi.
Umberto Galimberti: Quella virtù così difficile da insegnare

Umberto Galimberti: Quella virtù così difficile da insegnare

Se è vero che nell' università di Harvard e recentemente in quella di Wellington sono stati introdotti degli insegnamenti che hanno per oggetto la felicità e le modalità per conseguirla, la domanda che sorge spontanea è….