Michele Serra: Inimitabile Vonnegut

Michele Serra: Inimitabile Vonnegut

Se l’epica è l’opposto della retorica, Kurt Vonnegut è un grandioso, inimitabile scrittore epico.
Luci e ombre del Grande Google. "Non è più il gigante buono al servizio degli utenti della Rete"

Luci e ombre del Grande Google. "Non è più il gigante buono al servizio degli utenti della Rete"

Google il gigante buono? Non per gli hacker del gruppo Ippolita che ne hanno ricostruito la storia in Luci e ombre di Google, secondo i quali dietro Google si celano pericoli per la privacy e per il futuro del web.
Marina Forti: Iran. Il bluff atomico, gioco pericoloso

Marina Forti: Iran. Il bluff atomico, gioco pericoloso

Tehran afferma di aver cominciato ad arricchire uranio ‟su scala industriale”. L'annuncio è stato accolto in effetti con molto scetticismo negli ambienti internazionali. Probabilmente si tratta di un bluff.
Gianfranco Bettin: Blair contro You Tube. Ma la vera crisi è quella della scuola

Gianfranco Bettin: Blair contro You Tube. Ma la vera crisi è quella della scuola

Quando Blair pensa di usare un’arma efficace contro la violenza delle giovani gang mettendo sotto accusa la Rete, e You Tube in particolare, perché di queste imprese si fanno teatro globale, si illude e mistifica.
Umberto Galimberti: Il Simposio di Platone. Tra ragione e follia

Umberto Galimberti: Il Simposio di Platone. Tra ragione e follia

Uno stralcio dell’intervento tenuto da Umberto Galimberti a Roma, nella chiesa di San Lorenzo in Lucina per il ciclo d’incontri sul "classico di una vita" organizzato da Progetto Italia Telecom.
Stefano Benni al Teatro Palladium di Roma

Stefano Benni al Teatro Palladium di Roma

Dal 18 al 29 aprile al Teatro Palladium Università Roma tre, Stefano Benni in ‟Racconti italiani”, l'avventura personale di uno scrittore dentro un’arte che lo appassiona: il racconto. Il programma completo.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 aprile 2007

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 aprile 2007

Da quel semi-analfabeta tecnologico che sono, continuo a chiedermi perché "pubblicare" su Internet qualunque porcheria sia (di fatto) lecito, mentre lo stesso genere di materiale non trova sbocco sugli altri media.
Gian Antonio Stella: Il triste futuro di Venezia, una Disneyland dell’arte senza neanche un bambino

Gian Antonio Stella: Il triste futuro di Venezia, una Disneyland dell’arte senza neanche un bambino

Pochi putei, campi sensa un sogo / ‘na cità che xe ‘na casa de riposo”, cantavano i Pitura Freska in ‟Venessia in afito” già nel ‘93. E così è Venezia: pochi bambini, campi senza un gioco, una città che è sempre più un ospizio….
Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 aprile 2007

Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 aprile 2007

Sensazioni forti sulla Stampa di ieri. Un editoriale di Marcello Pera mette in guardia contro "Il rischio clericale", e si sussulta già davanti all’edicola. Ma come? Il capo spirituale degli atei devoti che si batte contro se stesso?
Umberto Galimberti: Dentro l’abisso dell’anima

Umberto Galimberti: Dentro l’abisso dell’anima

Ogni tanto le case editrici, invece di pubblicare libri per fare fatturato, non si sa per quale incidente, pubblicano cultura. Non quella dei dotti ma quella abissale e originaria da cui sono nate le religioni, la letteratura che scruta l'anima…
Maurizio Caprara: E Massimo gela il “collettivo rosso”: i talebani? Squartavano i comunisti

Maurizio Caprara: E Massimo gela il “collettivo rosso”: i talebani? Squartavano i comunisti

‟Abbiamo a sinistra dei giovani e meno giovani, i primi giustificabili e i secondi meno, che guardano ai talebani come fossero un movimento antimperialista”.
Giuliana Sgrena: Il “fuoco amico” della notte del 4 marzo

Giuliana Sgrena: Il “fuoco amico” della notte del 4 marzo

Mario Lozano con l'avvicinarsi del processo contro di lui per l'uccisione di Nicola Calipari si difende: ‟dovevo sparare. Ho fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi soldato nella mia posizione”…
Va in teatro il libro di Moccia

Va in teatro il libro di Moccia

‟… In realtà - spiega divertito Varrese - io ogni giorno mi ritengo fortunato per il lavoro che faccio e che a trent' anni mi ha portato ad affrontare questa avventura così entusiasmante…”.
"Vorrei il mio nome sulle lenzuola". 6 domande a Federico Moccia

"Vorrei il mio nome sulle lenzuola". 6 domande a Federico Moccia

‟Io scrivo a mano tutti i miei libri, il computer viene dopo. Mi piace sentire scorrere la penna sulla carta e la stessa pagina assume forma pittorica.”
Enrico Franceschini: Piramidi, nuova luce sul mistero. Un tunnel interno per costruirle

Enrico Franceschini: Piramidi, nuova luce sul mistero. Un tunnel interno per costruirle

La rivoluzionaria teoria di un architetto francese dopo dieci anni di studi su Giza. Ma la prova non si troverà mai.
Eva Cantarella: Ecco Flora. E le romane si spogliavano

Eva Cantarella: Ecco Flora. E le romane si spogliavano

Si chiamava Flora. Per i romani era la primavera, la stagione in cui sbocciano i fiori. Sin dai tempi più antichi veniva onorata con una festa campestre a scopo propiziatorio…
Federico Moccia: Step andrà avanti

Federico Moccia: Step andrà avanti

"Sarà un'emozione vedere sbocciare sul palco ciò che ho scritto, per me è stato un grande regalo".
Step e Babi dal film al musical

Step e Babi dal film al musical

Ci saranno il ponte con la scritta "lo e te, tre metri sopra il cielo", la musica degli anni Ottanta e quella di oggi, i valori dell'amore e dell'amicizia, nel musical ispirato al romanzo cult di Federico Moccia…
Michele Serra: L'amaca di sabato 7 aprile 2007

Michele Serra: L'amaca di sabato 7 aprile 2007

Molto istruttivo il finto spot che pubblicizza villette sulle alture romagnole: "tra pochi anni in riva al mare grazie all’innalzamento delle acque". Pare che un sacco di italiani abbiano telefonato chiedendo di partecipare al business.
Massimo Mucchetti : Vendita Telecom. Le scelte di Bankitalia e il ruolo della politica

Massimo Mucchetti : Vendita Telecom. Le scelte di Bankitalia e il ruolo della politica

La politica ha le sue responsabilità nel caso Telecom Italia. Ma gettare la croce sulla privatizzazione del 1997 e su Romano Prodi, anche allora capo del governo, senza entrare nel merito serve davvero a poco