Precari. In nome di cosa e per quale superiore ragione è stato deciso di espellere dal futuro una generazione intera per sfruttarne le capacità al minor costo possibile?
Berlusconi è con le spalle al muro. Basterebbe una semplice spallata per buttarlo giù ma c'è da dubitare che l'opposizione voglia dargliela. Prodi avrebbe già un piede sulla porta di palazzo Chigi. Ma prima che il gallo canti possono succedere tante cose.
Se vogliamo credere alla nostra identità dobbiamo saperne vedere le radici diverse e lontane. Chi difende i tesori del passato si affida alla cenere, dicono le Scritture, chi difende se stesso si perderà, chi accetta di vivere negli altri si ritroverà.
Gli avvenimenti iracheni preoccupano i gli iraniani. La presenza delle truppe Usa ai confini è un elemento di pressione. Nell'immediato però nessuno si aspetta una pressione militare. Ma il nodo delle relazioni tra Tehran e l’occidente resta il nucleare
Intervista a Ghassan Khatib, Ministro del Lavoro nel governo palestinese, accademico, ex direttore del Jmcc (uno degli istituti di ricerca sui territori occupati più importanti), noto per le sue posizioni moderate e indipendenti.
Intervista allo storico Benny Morris, lo studioso che ha inaugurato la "nuova storiografia" israeliana, che nel 1998 fu imprigionato per essersi rifiutato di prestare servizio militare.
Il clima nella regione artica si scalda in fretta, due volte più in fretta che sull'insieme del pianeta: è un cambiamento di clima che ha conseguenze già visibili e nefaste nell'oceano Artico e le terre che vi si affacciano, e suona un allarme per l'inter
Un albergo o un ospedale avveniristico nel futuro della casa di cura di Davos, resa celebre da Thomas Mann. Oggi non sale più nessuno a ricoverarsi, nelle 120 camere sono rimasti 20 pazienti.
La conferenza di Sharm el Sheikh nasce sotto il segno di Bush vittorioso e le sue conclusioni appaiono già scontate. Gli iracheni andranno al voto a prescindere da ogni valutazione sulla validità di una elezione che si tiene in un paese in guerra.
Dove ci porterà il dibattito sulle radici cristiane dell'Europa: il presidente europeo Buttiglione dichiarerà fuori legge l'omosessualità, il bacio con la lingua e i collant. E la Costituzione europea sarà divisa in versetti.
Preoccupa il tripudio del pensiero reazionario in Europa, di quanti esortano a capire l'America profonda: ma non c'è nulla da capire, c'è solo da essere contro.
La svolta centrista di Rutelli: nessun cedimento alle facili emozioni pacifiste, rapporti prematrimoniali solo col consenso dei genitori e campagne elettorali che non spaventino l'elettore moderato.
L'aspetto più drammatico dell'avventura irachena è la constatazione che, più passa il tempo, meno riusciamo a capire che cosa ci stiamo a fare in Iraq.
La battaglia culturale del XXI secolo è colma di sorprese, illusioni, speranze, dialoghi e scontri tra fedi antiche e costumi, illusioni e ideali in formazione.
Andranno più o meno d’accordo Stati Uniti ed Europa nel secondo mandato del presidente George W. Bush? Troveranno un’intesa con la inflessibile Condoleezza Rice al posto del duttile segretario di stato Colin Powell?