Con il verdetto della Cassazione, che non lascia margini all’incertezza, cala definitivamente il sipario su una delle più drammatiche vicende italiane che ha visto protagonista il più rappresentativo dei nostri uomini politici: Giulio Andreotti.
L’accusa di «statalismo» con la quale la Ue ha bocciato il famoso decreto salva-calcio, quella, per l’Italia berlusconiana, è un incancellabile marchio d’infamia. Sì, statalista. Proprio così.
Intervista a Berezovskij, oligarca in esilio a Londra, che denuncia la svolta autoritaria di Mosca. ‟L'America ha chiuso gli occhi sui massacri in Cecenia, sulle elezioni truccate, sulle persecuzioni, in cambio dell'appoggio alla guerra in Iraq ”
Scrive Dostoevskij in Ricordi dal sottosuolo: "In quel momento mi si presentò con assoluta chiarezza, assurda e schifosa come un ragno, l'immagine della depravazione che senza amore comincia direttamente da ciò che solitamente corona il vero amore"
Incontro con John Snow, segretario al tesoro di Bush. «L'economia Usa sta ripartendo, creeremo due milioni di posti di lavoro». Sulla politica di svalutazione della valuta americana: «non vogliamo una moneta debole, ma flessibile».
Abbattuto un elicottero americano in Iraq mentre sorvolava la roccaforte di Saddam. L'incidente nel giorno in cui il governatore Bremer annuncia la fine del coprifuoco notturno a Bagdad.
«La gente ha fiducia. I depositi negli istituti di credito sono quasi raddoppiati in 7 mesi. Presto torneremo a essere il secondo Paese produttore di petrolio al mondo.»
Putin ha vinto il doppio braccio di ferro. Ha bloccato la scesa in campo politica del petroliere Khodorkovskij, suo vero antagonista, che intanto stava negoziando il più grosso affare russo-americano: la vendita del 25% della Jukos alla Exxon Mobil.
Il maggiore Salman: «Dovremmo difendere la gente, invece siamo costretti a proteggere noi stessi». Da luglio i morti tra i poliziotti sono oltre 40. E gli americani uccisi nel dopoguerra superano quelli caduti durante la campagna militare.
I paesi terzi si rimettono a cercare una loro strada: stavolta però non percorrono l'utopia di una rivoluzione politica, ma la concreta, modesta e, in prospettiva assai più efficace, via dell'intesa economica.
Abbattuto un elicottero americano in Iraq mentre sorvolava la roccaforte di Saddam. L'incidente nel giorno in cui il governatore Bremer annuncia la fine del coprifuoco notturno a Bagdad.
«È impossibile! Dio non può accettarlo!», implora da Bagdad Huda Abled-Jabbar, sconvolto per i 40 morti e i quasi 300 feriti che, lunedì nella capitale irachena e ieri a Falluja, hanno funestato il Ramadan, festa sacra dei musulmani.
Gli americani lanciano l' allarme di nuovi attentati nel weekend. Avvisati anche gli italiani. Bush telefona a Berlusconi. Gli Usa: «Saddam verrà presto consegnato alla giustizia».