Luigi Manconi: Immigrati. Un errore chiamato Cpt

Luigi Manconi: Immigrati. Un errore chiamato Cpt

Partendo dalla certezza che non c'è relazione alcuna tra l'infame attentato di Londra e la popolazione straniera irregolare, mettiamo in discussione i Centri di permanenza temporanea per ‟stranieri espellendi”.
Giorgio Bocca: Il prezzo del giro di vite

Giorgio Bocca: Il prezzo del giro di vite

Sono tornati nel nostro cielo fantasmi, pregiudizi, paure, contraddizioni che credevamo relegati per sempre all´ultima guerra mondiale, non ripetibile, stagione di follia collettiva. E invece ci risiamo.
Gianfranco Bettin: Immigrazione. L'altra strada

Gianfranco Bettin: Immigrazione. L'altra strada

Nella riunione delle Regioni sulla questione dei Cpt, Nichi Vendola li definisce ‟non umanizzabili”, ne auspica il superamento e punta a una maggiore e ragionevole apertura delle frontiere.
Alessandro Dal Lago: Dopo le bombe a Londra. Centri chiusi

Alessandro Dal Lago: Dopo le bombe a Londra. Centri chiusi

Gli attentati di Londra, nel cuore di un paese in prima fila in Iraq, segnano il quadro politico internazionale. L’equazione, sbagliata, immigrato-terrorista sta condizionando le scelte di politica interna dei paesi europei.
Giulio Marcon: Srebrenica. Una vergogna incancellabile

Giulio Marcon: Srebrenica. Una vergogna incancellabile

Nel luglio del 1995 le truppe serbo-bosniache di Mladic e Karadzic assediarono ed espugnarono Srbrenica, una delle cinque città bosniche che erano state dichiarate ‟zona protetta” dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite.
Enrico Franceschini: Londra dà la caccia ai killer

Enrico Franceschini: Londra dà la caccia ai killer

Mentre si predica il ritorno alla normalità, nuove notizie allarmano Londra: gli allarmi a Birmingham e l’arresto di tre persone a Heathrow sulla base delle leggi anti-terrorismo. Ma la città si proclama open for business.
Leggi eccezionali contro il terrorismo? Gli interventi di Giorgio Bocca e Stefano Rodotà

Leggi eccezionali contro il terrorismo? Gli interventi di Giorgio Bocca e Stefano Rodotà

L’attentato di Londra ha riportato agli onori delle cronache le ‟leggi eccezionali”. È lecito, in una democrazia, combattere il terrorismo attraverso la loro applicazione? E la libertà personale? Gli interventi di Giorgio Bocca e Stefano Rodotà.
Enrico Franceschini: Il mito infranto del metrò più antico

Enrico Franceschini: Il mito infranto del metrò più antico

Se è vero che i terroristi non scelgono quasi mai i loro bersagli a caso, attaccando il metrò londinese hanno colpito le arterie in cui scorre la linfa vitale della città. L’Underground è infatti la più antica metropolitana del mondo.
Enrico Franceschini: Attentati a Londra. Allarme continuo

Enrico Franceschini: Attentati a Londra. Allarme continuo

Mentre Londra si lecca le ferite e lancia la caccia ai terroristi, una nuova minaccia semina il panico a Birmingham, seconda maggiore città britannica, nell´Inghilterra centrale. Nell´area si sono avvertite alcune forti esplosioni.
Vittorio Zucconi: La Guerra fredda sul fronte lunare

Vittorio Zucconi: La Guerra fredda sul fronte lunare

La ricostruzione, passo dopo passo, della sfida spaziale tra gli Usa e l’Urss. Dai primi missili sub orbitali alle moderne navette spaziali, un percorso alla conquista dello spazio che ha condizionato l’immaginario di milioni di persone.
Alessandra Arachi: L'Unione accelera sui Pacs

Alessandra Arachi: L'Unione accelera sui Pacs

Anche al Senato arrivano i Pacs, i patti civili di solidarietà tra coppie conviventi, pure omosessuali. E non ci sarà bisogno di unificare alcun testo, visto che la proposta di legge presentata è un testo già unico ed è stato depositato lì dall'Unione.
Gianni Riotta: L'America ha nove presidenti in nero

Gianni Riotta: L'America ha nove presidenti in nero

Scarsa eco ha avuto sulla stampa italiana quella che resterà una delle notizie che faranno storia nell’America del 2005: le dimissioni della signora Sandra Day O’Connor dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Giovanni Mariotti: Caro Cofferati, anche il lieto fine ha la sua importanza

Giovanni Mariotti: Caro Cofferati, anche il lieto fine ha la sua importanza

Lo scrittore Giovanni Mariotti replica al sindaco di Bologna che sul ‟Corriere”aveva condannato l'happy end di Blade Runner
Paolo Rumiz: Srebrenica. Cronaca di un massacro che nessuno vuol ricordare

Paolo Rumiz: Srebrenica. Cronaca di un massacro che nessuno vuol ricordare

Tutti noi sappiamo dov’eravamo l’11 settembre 2001, quando arrivò la notizia dell’assalto alle Torri gemelle. Pochissimi ricordano dov’erano l’11 luglio 1995, quando cadde Srebrenica e iniziò l’ultimo massacro del secolo.
Paolo Di Stefano: Arancini, fichi d'India e l'amaro petrolchimico

Paolo Di Stefano: Arancini, fichi d'India e l'amaro petrolchimico

Finita la scuola, a metà giugno, si partiva per il paese. Autosole, Taunus 12 M, si dormiva in macchina parcheggiati in un’area di servizio verso Napoli. Oppure ci si fermava solo per i rifornimenti e mio padre guidava tutta la notte…
Furio Colombo: Dopo Londra. Il niente e la speranza

Furio Colombo: Dopo Londra. Il niente e la speranza

Si è appena diradata la polvere delle spaventose esplosioni di Londra e subito si vede un paesaggio devastato. Parlo del modo in cui esseri umani responsabili, cui sarebbe toccato di dare un senso di presenza, si sono comportati.
Carlo Cresto-Dina: Londra 8-9-10 luglio 2005

Carlo Cresto-Dina: Londra 8-9-10 luglio 2005

Qualche altro episodio di questi giorni a Londra
Luigi Manconi - Andrea Boraschi: Tutti in prigione (a cominciare da chi parcheggia in seconda fila)

Luigi Manconi - Andrea Boraschi: Tutti in prigione (a cominciare da chi parcheggia in seconda fila)

Un elemento resta inalterato nell'immaginario sociale: la prigione come soluzione unica e assoluta, risarcimento fatale per qualsivoglia sopruso, arbitrio o torto si ritenga di aver subito.
Gabriele Romagnoli: Bombe a Londra. La nuova vita nella paura

Gabriele Romagnoli: Bombe a Londra. La nuova vita nella paura

Alla fine, se avremo la fortuna di poterci guardare indietro, nel rassicurante retrovisore della storia, ricorderemo questo inizio di millennio come l´età della paura. E dei metal detector, dei sospetti, delle posate di plastica, dei falsi allarmi.
Tullio Kezich: Alberto Lattuada. Un vero cine architetto (di scuola americana) perseguitato dai censori

Tullio Kezich: Alberto Lattuada. Un vero cine architetto (di scuola americana) perseguitato dai censori

Un ritratto dello scomparso regista Alberto Lattuada e della sua carriera da ‟artigiano artista” capace di stringere in una sintesi vincente cultura e mercato. Contemplatore delle fanciulle in fiore, si può definire cineasta della bellezza.