Marina Forti: India, torna il partito dei Gandhi

Marina Forti: India, torna il partito dei Gandhi

A sorpresa il risultato delle elezioni legislative indiane: sconfitto il partito nazionalista del premier Vajpayee, che si dimette. Il Congress è il primo partito, le sinistre avanzano. Si profila un governo di centrosinistra.
Lorenzo Cremonesi: I miliziani chiamati alla guerra santa

Lorenzo Cremonesi: I miliziani chiamati alla guerra santa

Attacco ai simboli del potere a Nassiriya. Moqtada Al Sadr lancia i suoi fedeli all' attacco contro gli italiani e le forze della coalizione.
Vittorio Zucconi: Lo scudetto nella bara

Vittorio Zucconi: Lo scudetto nella bara

Sapevamo tutti, domenica pomeriggio che lo scontro di Nassiriya non era un incidente qualsiasi nè una "operazione di pace" andata storta...
Marco D'Eramo: La lingua cherokee. L'alfabeto perduto di Sequoyah

Marco D'Eramo: La lingua cherokee. L'alfabeto perduto di Sequoyah

Il nome dell'inventore dell'alfabeto cherokee ormai non è più legato alla sua lingua ma a un albero. Onorato post mortem dai governi Usa, Sequoyah non ha potuto impedire il genocidio della sua gente.
Vittorio Zucconi: Il presidente Usa in crisi da sondaggi

Vittorio Zucconi: Il presidente Usa in crisi da sondaggi

Il comportamento della dirigenza americana, e quello dei consiglieri di Bush, somiglia in maniera sempre più sbalorditiva alla Casa Bianca di Johnson negli anni '67 e '68, quando "l'ossessione 'Nam" consumava le giornate del Presidente.
Michele Serra: Gialli, il sottile piacere dell'enigma

Michele Serra: Gialli, il sottile piacere dell'enigma

Il giallo, almeno per me, rimane un colore luminoso, lo stesso della lampadine che si ritagliano nel buio un piccolo cono (giallo) per orientarsi meglio.
Maria Giulia Minetti: Il Premio Bagutta a Eva Cantarella

Maria Giulia Minetti: Il Premio Bagutta a Eva Cantarella

Qual è l´amo, anzi l´esca nascosta nelle pagine per far abboccare il pesce-lettore? L´esca è il racconto omerico «raccontato» in un altro modo. Un modo che dovrebbe riportare «alla rilettura dell´Odissea, che è uno dei libri più belli del mondo».
Vittorio Zucconi: Cuore di tenebra

Vittorio Zucconi: Cuore di tenebra

La nebbia della pazzia si fa più fitta. Stiamo risalendo lungo il fiume verso il "cuore di tenebra", verso quel luogo dello spirito nel quale, come Coppola fa dire al colonnello impazzito di Apocalypse Now, "si deve combattere l'orrore con l'orrore".
Michele Serra: Torna il calcioscommesse

Michele Serra: Torna il calcioscommesse

Nuova inchiesta su 12 club e 5 giocatori. In serie A coinvolti Chievo, Lecce, Reggina e Siena.
Marina Forti: La diga di Yaciretà fa acqua. Come la Banca Mondiale cancella  la vita di intere comunità.

Marina Forti: La diga di Yaciretà fa acqua. Come la Banca Mondiale cancella la vita di intere comunità.

La diga di Yaciretà, al confine tra Paraguay e Argentina, ha rovinato la vita e l'ambiente e fatto torto a migliaia di sfollati.
Paolo Andruccioli: Il governo impone la riforma delle pensioni

Paolo Andruccioli: Il governo impone la riforma delle pensioni

Dopo una giornata di tensioni, alla fine è arrivata la richiesta di fiducia sulla delega previdenziale. Oggi il voto. Sindacati e opposizioni insorgono.
Gianni Riotta: Tocca alle democrazie interrompere la faida

Gianni Riotta: Tocca alle democrazie interrompere la faida

Una chiave di tolleranza è indispensabile per riconquistare il consenso davanti a un nemico che reagisce ad Abu Ghraib giustiziando Nick Berg.
Lorenzo Cremonesi: Ostaggio decapitato. "Avrete presto altre bare"

Lorenzo Cremonesi: Ostaggio decapitato. "Avrete presto altre bare"

In un video di Al Qaeda la fine di un civile americano. ‟È la nostra risposta alle foto dei prigionieri iracheni”.
Marco D'Eramo: Nel regno di Coca Cola, la metropoli nel deserto

Marco D'Eramo: Nel regno di Coca Cola, la metropoli nel deserto

Ad Atlanta si concentra metà della popolazione della Georgia ed è sede di nomi-simbolo dell’America, dalla Cnn alla Delta Airways. È una città nera, tollerante e progressista, in contrasto con lo stato cui appartiene ma il suo modello vincente è in crisi.
Lucio Villari: Gulag. Quell´italiano fucilato da Stalin

Lucio Villari: Gulag. Quell´italiano fucilato da Stalin

Si chiamava Gino De Marchi, era un regista, andò a lavorare a Mosca negli anni venti. Fu indotto a confessar colpe mai commesse. Ai familiari dissero che era morto di peritonite. L´ultimo volume degli annali Feltrinelli ne ricostruisce la tragica vicenda.
Giorgio Bettinelli: Il giro del mondo in 1340 giorni

Giorgio Bettinelli: Il giro del mondo in 1340 giorni

Un viaggio di tre anni e otto mesi no stop, da Ushuaia nella Terra del Fuoco a Hobart in Tasmania, con 144.000 chilometri percorsi attraverso novanta nazioni diverse, in cinque continenti…
Gianni Riotta: Il tormento dell' America "Casa Bianca senza idee"

Gianni Riotta: Il tormento dell' America "Casa Bianca senza idee"

Anche gli intellettuali neocons sferzano l'Amministrazione. Kagan: non sanno che cosa fare né domani né tra un mese. Le preoccupazioni dei generali si accompagnano a quelle degli analisti che avevano sostenuto l'attacco all'Iraq.
Vittorio Zucconi: Tra fiducia e dimissioni

Vittorio Zucconi: Tra fiducia e dimissioni

Un lavoro superbo, "a superb job", tutto va bene, complimenti e continui così, mister Rumsfeld. Il Pentagono di Bush e Rumsfled diventa il mondo alla rovescia di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Paolo Andruccioli: Divisoni nella maggioranza. Fisco e pensioni ancora in bilico

Paolo Andruccioli: Divisoni nella maggioranza. Fisco e pensioni ancora in bilico

Scontri interni alla maggioranza. Probabile vertice prima del consiglio dei ministri. In attesa della proposta del premier Berlusconi, Udc, An e Lega frenano. Maroni: aspettiamo di vedere dove saranno i tagli. Intanto calano gli incassi fiscali.
Lorenzo Cremonesi: Nel carcere del terrore. Via cani e celle maledette

Lorenzo Cremonesi: Nel carcere del terrore. Via cani e celle maledette

Abu Ghraib: "Qualcuno tra i prigionieri anziani in nove mesi non ha mai visto nessuno. Tra poco sarà la regola godere di un minimo di due colloqui al mese", dicono i responsabili. Restano gli appaltatori delle ditte sotto accusa.