Il Wall Street Journal sul caso Enron

Il Wall Street Journal sul caso Enron

Il Wall Street Journal Europe, nel primo anniversario della scoperta della falsificazione dei bilanci della Enron, dedica alla vicenda la prima pagina. L'articolo concorda con la ricostruzione del libro La parabola Enron.
Maurizio Maggiani: Peter Brueghel (il Giovane): Crocefissione

Maurizio Maggiani: Peter Brueghel (il Giovane): Crocefissione

Questa è l’immagine che prega da più di due secoli la gente nella chiesa del mio paese. Gente cattolica che prega il perdono dei suoi fratelli riformati. Ma nessuno per tutto questo tempo glielo ha mai detto...
Guido Viale: Non solo Fiat. E' l'auto che tramonta

Guido Viale: Non solo Fiat. E' l'auto che tramonta

Dopo gli anni '50, l'auto privata diventa la soluzione privilegiata, sostenuta e incentivata dai governi. Così troppe auto hanno intasato le strade. Nascondendo un fatto semplicissimo: che nell'era di internet la domanda di mobilità dovrebbe declinare.
Giorgio Bocca: Gli opportunisti al capezzale della Fiat

Giorgio Bocca: Gli opportunisti al capezzale della Fiat

La crisi Fiat è una crisi del sistema Italia e ci sono molti punti oscuri che andrebbero chiariti.
Ahmed Rashid: Ritorno in Afghanistan

Ahmed Rashid: Ritorno in Afghanistan

Nel paese centroasiatico crescono i timori che la guerra del presidente George W. Bush contro l’Iraq possa compromettere seriamente gli ulteriori tentativi dell’alleanza occidentale di stabilizzare la situazione afgana.
Stefano Benni: Una Ferrari alla portata di tutti

Stefano Benni: Una Ferrari alla portata di tutti

Caro Bush, anche se le guerre del tuo Grande Paese sono preventive e prioritarie, lascia che ti esponga le piccole grane dell'azienda Italia. Ultimamente ho tre spine del fianco. La prima è una voce che sta circolando: Berlusconi porta sfiga.
Michele Serra: Uomini senza parole

Michele Serra: Uomini senza parole

Nella nerissima scena del delitto di Leno irrompe un maschio di trentacinque anni, sposato, un figlio. E noi adulti che leggiamo i giornali quasi speriamo che la sua presenza ci aiuti a capire meglio, a strutturare il male secondo le nostre cognizioni.
Giorgio Bocca: Fiat. Quando per i torinesi era la mamma-padrona

Giorgio Bocca: Fiat. Quando per i torinesi era la mamma-padrona

Quelli dell'indotto la chiamavano mamma, mamma Fiat, una mamma severa ma onnipresente. Torino era impensabile senza di lei. Torino senza la Fiat era impensabile anche dai comunisti, anche dai partigiani.
Ryszard Kapuscinsky: Non bastano gli eserciti per combattere il terrorismo

Ryszard Kapuscinsky: Non bastano gli eserciti per combattere il terrorismo

Per rispondere alla domanda se il mondo di oggi è diverso da quello precedente all´11 settembre, occorre prima definire il punto di partenza della nostra analisi della realtà. Io parto dalla prospettiva del reporter!
Giorgio Bocca: La guerra preventiva è guerra continua

Giorgio Bocca: La guerra preventiva è guerra continua

Anche da noi c'è chi preferisce la sincerità brutale della forza alle lungaggini e frustrazioni della diplomazia.
Marco D'Eramo: La fuga dei camici bianchi

Marco D'Eramo: La fuga dei camici bianchi

Africa addio! Medici e infermieri lasciano gli ospedali d'Africa per i paesi sviluppati. In cerca di stipendi e condizioni di vita migliori. Si tratta di nuovi "olocausti tardovittoriani"?
Stefano Benni: Anno 2012. L'Impero finito

Stefano Benni: Anno 2012. L'Impero finito

Nell'anno duemilaedodici George Bush sonnecchiava a bordo del suo yacht sul lago della Casa bianca… Guardò il paesaggio con un binocolo. Con un gesto stizzito convocò l'attendente, il vecchio Tony Blair, in divisa da maggiordomo e pinne.
Michele Serra: Quella battuta su Veronica

Michele Serra: Quella battuta su Veronica

Fate conto di essere il premier danese Rasmussen, e di essere a Roma per un incontro ufficiale con il premier Berlusconi. Fate conto che durante la conferenza stampa di chiusura, Berlusconi dica: ‟Rasmussen è il primo ministro più bello d’Europa…”
Umberto Galimberti: Gli analfabeti delle emozioni

Umberto Galimberti: Gli analfabeti delle emozioni

L'hanno trovata morta in un cascinale abbandonato... quella cupa ombra dove la sessualità si mescola alla violenza, in quel cocktail micidiale che, a dosi massicce, la televisione quotidianamente distribuisce nell'indifferenza generale.
Edward W. Said: Le grottesche menzogne di Sharon

Edward W. Said: Le grottesche menzogne di Sharon

Ogni calamità umana è diversa, perciò non ha senso cercare delle equivalenze tra l’una e l’altra. Ma una verità universale sull’Olocausto è che non dovrebbe mai più accadere agli ebrei e che non dovrebbe accadere a nessun popolo.
Il Nobel alla ricerca sull'apoptosi

Il Nobel alla ricerca sull'apoptosi

Nobel ai medici che studiano l'apoptosi, ovvero quel "suicidio cellulare" che ha aperto un nuovo campo di indagine sia nelle conoscenze di base dei processi biologici che nella ricerca biomedica. Al cuore della vita è il libro per saperne di più.
Maurizio Maggiani: Il pesto con i gamberi e l'antrace di Saddam

Maurizio Maggiani: Il pesto con i gamberi e l'antrace di Saddam

Gentile Signor Maggiani, vorremmo proporle di scrivere per noi un brevissimo "racconto" su un piatto che è stato scelto come il piatto simbolo degli anni '90, ovvero le trenette al pesto con gamberi. Ho gentilmente declinato l’invito!
Carlo Feltrinelli: Che cosa vuol dire oggi fare libri di sinistra

Carlo Feltrinelli: Che cosa vuol dire oggi fare libri di sinistra

Pubblica Bocca e Fo ed anche il cardinal Martini. Possiede quasi cento librerie, dove si esibiscono artisti come Bowie. "Ho scritto un libro su mio padre anche perché la sua figura era stata rimossa: eppure ha fatto cose enormi per la cultura italiana”.
Marco D'Eramo: Il cavaliere della motosega

Marco D'Eramo: Il cavaliere della motosega

Nessuna delle foreste nazionali degli Stati Uniti merita una vera protezione ambientale. Lo ha deciso il presidente George W. Bush: ormai è possibile tagliare gli alberi secolari, costruire nei parchi strade a servizio dei taglialegna.
Paolo Rumiz: I microcosmi remoti del Baltico

Paolo Rumiz: I microcosmi remoti del Baltico

Se avete il sospetto che la fede antica non stia nelle piazze strapiene, nel marmo delle cattedrali o nelle grandi metropoli, ma nelle periferie, nei villaggi dimenticati ai confini ultimi dell’impero, allora visitate la mostra «Genti di dio» a Roma.