Vittorio Zucconi: La rivoluzione della Mela

Vittorio Zucconi: La rivoluzione della Mela

Trent’anni fa, dal garage di una casa californiana, usciva un nuovo tipo di computer destinato a cambiare il mondo. Ma i seguaci della Mela non sono più una ‟setta”..
Francesco Dragosei, da Whitman ai cannibali l’etica della letteratura

Francesco Dragosei, da Whitman ai cannibali l’etica della letteratura

Francesco Dragosei, americanista autore de Letteratura e merci, è morto il 25 marzo 2006 a Roma. In quest’articolo Maria Serena Palieri ne ricorda la figura.
Enrico Franceschini: La guerra delle enciclopedie

Enrico Franceschini: La guerra delle enciclopedie

Nella guerra tra vecchi e nuovi media, tra informazione cartacea e informazione digitale, si sta combattendo un’altra battaglia: quella per la migliore enciclopedia del pianeta. E per ‟Nature” Enciclopedia Britannica e Wikipedia sono uguali.
Guido Olimpio: I diari segreti di Saddam e i contatti con Bin Laden

Guido Olimpio: I diari segreti di Saddam e i contatti con Bin Laden

Ecco cosa accadde nei palazzi del raís. Il Pentagono ha iniziato a diffondere da qualche giorno carte sequestrate in Iraq e in Afghanistan.
Enrico Franceschini: Londra. Premiata ditta Shakespeare and Co.

Enrico Franceschini: Londra. Premiata ditta Shakespeare and Co.

A 390 anni dalla morte del drammaturgo si moltiplicano le iniziative. E per ‟Time” il Bardo non è mai stato così di moda: Film, magliette, itinerari turistici e corsi per manager in suo nome.
Curzio Maltese: Berlusconi-Prodi. La litania delle cifre

Curzio Maltese: Berlusconi-Prodi. La litania delle cifre

Prima di stabilire chi ha vinto e chi ha perso, bisogna dire che il confronto ha segnato un passaggio storico: la fine di una lunga anomalia. Finalmente un duello vero, alla pari, da paese normale.
Curzio Maltese: I monologhi del cavaliere

Curzio Maltese: I monologhi del cavaliere

Che cosa succederebbe se per una volta Berlusconi dovesse affrontare un vero contraddittorio con un giornalista, come tutti i politici della terra? La domanda è vecchia di dieci anni. La risposta è arrivata.
Gian Antonio Stella: Il rag. Matteoli laureato dal suo consulente

Gian Antonio Stella: Il rag. Matteoli laureato dal suo consulente

L’ateneo di Perugia conferisce il titolo ad honorem al ministro dell’Ambiente. Le motivazioni del preside: ‟Ha aiutato la nostra università”. Il professore promotore della cerimonia è il direttore del Centro ricerca biomasse voluto da Matteoli.
Renato Barilli: Antonello, un fiammingo mediterraneo

Renato Barilli: Antonello, un fiammingo mediterraneo

A Roma in fila per la mostra dedicata al grande pittore siciliano. Una rassegna pressoché completa della sua opera, tra la minuzia della pittura nordica e la luce del Sud.
Michele Serra: Le lacrime divise per Marco Biagi

Michele Serra: Le lacrime divise per Marco Biagi

In un triste weekend bolognese il professor Marco Biagi è stato commemorato, quattro anni dopo la sua morte per mano delle Brigate Rosse, nella più totale discordia dei vivi.
Lorenzo Cremonesi: Palestina. Una donna e un cristiano nel governo Hamas

Lorenzo Cremonesi: Palestina. Una donna e un cristiano nel governo Hamas

È tutto ‟in verde” il futuro palestinese. Un governo monocolore, completamente dominato da Hamas e inevitabilmente destinato allo scontro con Israele, oltre che all’isolamento da larga parte della comunità internazionale.
Gian Carlo Caselli: Il dovere di ricordare

Gian Carlo Caselli: Il dovere di ricordare

Con quella di quest'anno sono undici le ‟Giornate dell'impegno e della memoria” che radunano, il primo giorno di primavera, uomini e donne (soprattutto giovani) provenienti da ogni regione d'Italia, per ricordare le vittime della mafia.
Domenico Starnone: Berlusconi può perdere?

Domenico Starnone: Berlusconi può perdere?

È diventato chiaro ormai, nel pieno della campagna elettorale, che l'anomalia veramente pericolosa non è il conflitto di interesse, già di per sé grave, ma la coincidenza di potere economico e potere politico nella figura di Berlusconi.
Beppe Sebaste: Resistere ai “mass-kitsch”

Beppe Sebaste: Resistere ai “mass-kitsch”

‟Gli antichi sapevano quello che la nostra civilta tecnologica sembra aver dimenticato: vedere giusto. Sembrano aver conosciuto l’effetto propizio alla visione della pittura, del passaggio dalla luce alla penombra, per gustare le sue sottigliezze tonali…”
Gianni Riotta: Usa-Iran. Il ritorno al realismo

Gianni Riotta: Usa-Iran. Il ritorno al realismo

Il Grande Satana Usa e l’Asse del Male iraniano tornano a parlarsi dopo la rottura delle relazioni diplomatiche nel 1980, seguita al sequestro dei 79 ostaggi Usa durato 444 giorni.
Gian Antonio Stella: Giovanardi contro l’Olanda, un caso di Stato

Gian Antonio Stella: Giovanardi contro l’Olanda, un caso di Stato

Il ministro lancia accuse di nazismo per la legge olandese sull’eutanasia: convocato l’ambasciatore italiano.
Furio Colombo: Tribunale speciale

Furio Colombo: Tribunale speciale

Triste il tramonto di un uomo che concepisce soltanto yesmen e applausi deliranti, non sa governare perché ha passato cinque anni a occuparsi di se stesso, dal look ai processi, ai bilanci della propria azienda, la sola arricchita sotto questo governo.
Giulio Marcon: Appunti per un governo che sceglie la pace

Giulio Marcon: Appunti per un governo che sceglie la pace

Non violenza e potere. Privilegiare la democrazia partecipativa, le relazioni orizzontali e l'autogestione, socializzare il potere. Un nuovo modello politico, ispirato ad Aldo Capitini.
Vanna Vannuccini: Iran. La mossa a sorpresa degli ayatollah

Vanna Vannuccini: Iran. La mossa a sorpresa degli ayatollah

Per ventisette anni non hanno avuto contatti diplomatici diretti. Ma ecco che il regime degli ayatollah segnala, per la prima volta pubblicamente, la disponibilità a trattare con il ‟Grande Satana”.
Enrico Franceschini: "Pagavano per diventare Lord". Blair nella bufera per i fondi segreti

Enrico Franceschini: "Pagavano per diventare Lord". Blair nella bufera per i fondi segreti

Scandalo per la concessione di seggi nella Camera alta ai finanziatori non ufficiali del Labour. Il premier: "Mia ogni responsabilità, ma sono certo che non sono state violate le regole".