Marina Forti: Iran. Bombe sulle elezioni
Anche le bombe sono entrate nella campagna elettorale iraniana. Bombe vere e bombe immaginate, create dalle voci popolari.
La crisi del Paese si riflette nelle vite degli inquilini di un palazzo anni Trenta nel centro storico della capitale: una prostituta, un terrorista islamico e un giornalista gay. "La nostra vera malattia è la mancanza di democrazia", dice lo scrittore.