Gianfranco Bettin: Bandiere e bombe alle chiese

Gianfranco Bettin: Bandiere e bombe alle chiese

Le bandiere della pace su mille balconi, e sui portali di chiese, scuole e municipi di tutto il Nordest. La destra e la Lega scatenate contro chi le espone. Due bombe misteriose, cupe, a devastare la notte della provincia veneta...
Giorgio Bocca: La guerra e la favola bella dei falchi

Giorgio Bocca: La guerra e la favola bella dei falchi

Circola in questa vigilia di guerra la bella favola dei falchi americani feroci ma provvidenziali che seguendo la loro natura artigliano e divorano i più deboli ma al contempo cancellano gli stati canaglia e assicurano il trionfo della democrazia.
Giorgio Bocca: Alpini, missione impossibile

Giorgio Bocca: Alpini, missione impossibile

La spedizione dei mille in Afghanistan è piena di rischi. Di natura militare e anche politica
Efraim Medina Reyes: Il torero e la bomba

Efraim Medina Reyes: Il torero e la bomba

Lo scrittore colombiano sulle origini del caos che si sta diffondendo nel continente sudamericano: ‟L’indifferenza è la migliore alleata del terrorismo”.
Gabriele Romagnoli: Un enorme quaderno rosso

Gabriele Romagnoli: Un enorme quaderno rosso

Auguri d'autore per San Valentino.
Maurizio Maggiani: Qualche domanda sui perché di una guerra

Maurizio Maggiani: Qualche domanda sui perché di una guerra

Immagino che per qualcuno tra voi possa risultare difficile, forse anche innaturale, ma vorrei pregarvi, amici lettori, di considerarvi per qualche minuto quel genere di cittadino medio un po' astratto, un po' fittizio, così adatto alle ...
Gianni Riotta: 1998: così fu decisa la fine di Saddam

Gianni Riotta: 1998: così fu decisa la fine di Saddam

La seconda guerra a Saddam comincia già ai tempi del presidente Clinton. Si affrontavano allora tre posizioni. Quando ci si chiede, «perché George W. Bush ha deciso di bombardare adesso il raìs?», occorre partire da quei dibattiti.
Alberto Arbasino: La guerra e la storia che si ripete

Alberto Arbasino: La guerra e la storia che si ripete

Man mano che le generazioni si susseguono, anche la guerra si ripresenta fra i corsi e ricorsi storici, i caratteri geografici, le costanti antropologiche, il più risaputo déjà vu. Ora sembra di rivivere il 1939.
Antonio Tabucchi: La grammatica del vivere

Antonio Tabucchi: La grammatica del vivere

Amo il cinema di Almodóvar perché mi dà emozioni. Perché fa reagire i due emisferi nei quali è diviso il nostro cervello, quello destro e quello sinistro, la parte in cui funziona la Ratio e la parte in cui funzionano le emozioni.
Giorgio Bocca: La violenza che torna e i vecchi fanatismi

Giorgio Bocca: La violenza che torna e i vecchi fanatismi

«Rai per gli italiani, no agli ebrei, raus Mieli» firmato Nar, Nuclei armati rivoluzionari, di cui si parlò negli anni Settanta quando li guidavano Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Le due scritte sono apparse sui palazzi della Rai a Milano
Marco D'Eramo: Un paese collaterale

Marco D'Eramo: Un paese collaterale

La guerra degli Stati uniti all'Iraq finirà col far sentire i suoi effetti pesanti anche sull'India. Impauriti dall'imminenza del conflitto, milioni di immigrati indiani potrebbero infatti decidere di rientrare nel loro paese.
Slavoj Zizek: Salvo incidenti previsti

Slavoj Zizek: Salvo incidenti previsti

L'11 settembre usato come un sedativo per lasciare nel sonno la società americana, la guerra preventiva giocata come affermazione della logica paranoica del controllo totale su ogni possibile minaccia.
Manuel Vazquez Montalban: È la loro guerra

Manuel Vazquez Montalban: È la loro guerra

Dalla Guerra del Golfo, gli Stati uniti e i loro alleati sono riusciti a cancellare la morte propria e altrui dall'immaginario bellico e hanno trasformato la guerra in una semplice operazione di logoramento della capacità aggressiva del nemico.
Giorgio Bocca: Quando il potere non teme il ridicolo

Giorgio Bocca: Quando il potere non teme il ridicolo

Impudenze, arroganze e intimidazioni continue che fanno rimpiangere il metodo democristiano.
Gino Strada: Né un soldo né un uomo

Gino Strada: Né un soldo né un uomo

La mattina abbiamo l'abitudine, qui nell'ospedale a Kabul, di dare un'occhiata ai titoli dei quotidiani su Internet. Dal Corriere del 2 febbraio vengo a sapere di essere un Signor Né-Né, di non essere «né con Saddam né con la guerra».
Bourdieu: quante menzogne nel nome della scienza

Bourdieu: quante menzogne nel nome della scienza

Troppe distorsioni inquinano il mestiere di ricercatore: la denuncia nelle lezioni postume del filosofo marxista scomparso un anno fa: ‟Le speculazioni legate al mercato rischiano di provocare una «temibile regressione»”.
Michele Serra: I predatori della Sanità

Michele Serra: I predatori della Sanità

Dopo i casi di Como e delle Molinette denunciati due medici che curavano con il bicarbonato.
Romeo Bassoli: Spazio. Basta navette, in rampa di lancio gli aerei orbitali

Romeo Bassoli: Spazio. Basta navette, in rampa di lancio gli aerei orbitali

Al momento non c'è nessun nuovo veicolo spaziale che possa sostituire lo Space Shuttle. Gli ingegneri della Nasa e delle grandi aziende del settore aerospaziale, però, hanno già alcuni progetti sia di medio che di lungo periodo.
A Gino Strada il Premio Palatucci di Montella

A Gino Strada il Premio Palatucci di Montella

E' stato conferito a Gino Strada il Premio Palatucci di Montella (AV) per il 2003. Si tratta del premio in memoria del questore di Fiume che salvò migliaia di ebrei dai campi di concentramento e che a sua volta morì a Dachau.
Nadine Gordimer: L´Atlantide di Fidel Castro

Nadine Gordimer: L´Atlantide di Fidel Castro

Si avverte in Sudafrica, dalla sconfitta dell´apartheid sostenuto dall´occidente, un senso d´inconfessata fratellanza con i paesi dell´America Latina e dei Carabi.