Vittorio Zucconi: Un copione già visto

Vittorio Zucconi: Un copione già visto

In una surreale atmosfera di déja vu, di replica di un tragico film già visto tre anni or sono, l’amministrazione Bush, l’Europa, le Nazioni Unite stanno apparentemente rimettendo in scena il copione della guerra in Iraq per applicarlo all’Iran.
Paolo Rumiz: Quei 1048 nomi riemersi dalle foibe

Paolo Rumiz: Quei 1048 nomi riemersi dalle foibe

Frammenti di vita, pezzi di storia, nomi nuovi che riemergono – come un appello postumo – dopo 60 anni, dal dossier del governo sloveno sulle deportazioni senza ritorno del maggio ‘45 nella Venezia Giulia.
Clara Sereni: Mimose? No grazie

Clara Sereni: Mimose? No grazie

Via via che gli anni passano, attorno all’8 marzo mi si addensa un agglomerato di rabbia impotente che non lascia alcuno spazio a festeggiamenti, e nemmeno alle cene allegramente separate che per molto tempo hanno connotato le donne italiane, e anche me.
Marina Forti: Iran. Nucleare, è il giorno dei falchi

Marina Forti: Iran. Nucleare, è il giorno dei falchi

La Casa bianca vuole una condanna per l'Iran e blocca un'ipotesi di compromesso fatta circolare dalla Russia.
Marina Forti: Iran. “Dipendiamo troppo dal petrolio”.

Marina Forti: Iran. “Dipendiamo troppo dal petrolio”.

Parla l’economista iraniano Saeed Leylaz: ‟Il petrolio è l'unico elemento di influenza dell'Iran sull'economia mondiale. Ma noi abbiamo bisogno di esportarlo: anche un solo giorno di fermo delle esportazioni sarebbe un disastro per la nostra economia”.
Guido Olimpio: Bush, la Cia e le inchieste dei giornali. Parte l’“operazione bavaglio”

Guido Olimpio: Bush, la Cia e le inchieste dei giornali. Parte l’“operazione bavaglio”

Funzionari sottoposti alla macchina della verità, proposte di leggi severe sulla rivelazione di segreti. Il direttore del New York Times” Bill Keller: ‟la Casa Bianca dichiara guerra in casa ai valori che dice di voler esportare”.
Gabriele Romagnoli: Il paniere parallelo di “Mario Precario”

Gabriele Romagnoli: Il paniere parallelo di “Mario Precario”

Vive e lavora a Roma, viene da un paesino del Sud, ha ventotto anni, si è laureato da tre, guadagna mille euro al mese grazie a un contratto semestrale fin qui prorogato tre volte. Ci ha fatto da guida nella nuova terra creata dal lavoro flessibile.
Stefano Rodotà: Se lo scontro di civiltà è dentro i nostri confini

Stefano Rodotà: Se lo scontro di civiltà è dentro i nostri confini

Lo scontro di civiltà è tra noi, e in esso si riflette la regressione culturale e politica che affligge le cose italiane.
Vanna Vannuccini: Iran. “Khamenei vuole dividere l’Occidente, noi gli abbiamo chiesto di negoziare”

Vanna Vannuccini: Iran. “Khamenei vuole dividere l’Occidente, noi gli abbiamo chiesto di negoziare”

Parla Mohammad Reza Khatami, leader dei riformatori e fratello dell’ex presidente iraniano. ‟All’estero parliamo con gli europei, con i governi. Ma in Iran non abbiamo i mezzi, i giornali sono controllati rigorosamente”.
Gian Antonio Stella: Vittorio alla fine si alleò con il nemico

Gian Antonio Stella: Vittorio alla fine si alleò con il nemico

Alleato con il suo nemico: Cecchi Gori riparte da Silvio. Gli disse: come Napoleone finirai a Sant’Elena. Ora gli ha scritto un biglietto per fare pace.
Michele Serra: Il derby dei valori

Michele Serra: Il derby dei valori

Solo uno sciocco o un incosciente può illudersi che il fanatismo islamista non costituisca un pericolo gravissimo. Ma è proprio l’urgenza di organizzare una difesa, di tutelare i diritti, le libertà conquistate a rendere nevralgico il dibattito in corso.
Le nostre scuse

Le nostre scuse

Per un errore tecnico, ora risolto, la newsletter di lunedì 6 marzo è partita più volte. Vi preghiamo di accettare le nostre scuse e rinnoviamo con voi l'impegno di informarvi su tutte le nostre iniziative.
Paolo Rumiz: Animali untori, ventimila anni di grandi stragi

Paolo Rumiz: Animali untori, ventimila anni di grandi stragi

Nell’antica Roma ogni 15 agosto la gente braccava i cani nelle strade e li abbatteva a bastonate… La peste gabbava i controlli cavalcando le pulci dei ratti ma nessuno capì. L’idea di associare animali e pestilenza sarebbe nata soltanto col microscopio.
Maurizio Maggiani: Barcellona si è venduta? Ho i miei dubbi

Maurizio Maggiani: Barcellona si è venduta? Ho i miei dubbi

Quindici anni fa sui muri della città c’erano enormi manifesti della Generalitat, del governo locale, senza immagini ma con su una semplice scritta: ‟Fez cultura”, fate cultura. E sembra che li abbiano presi sul serio.
Marina Forti: Bush. “L'India merita l'atomica”

Marina Forti: Bush. “L'India merita l'atomica”

Bush e il primo ministro indiano Singh hanno raggiunto un accordo di cooperazione nucleare, nell'ambito di una ‟partnership strategica” che segna un visibile strappo dalla tradizionale politica indiana di non allineamento.
Giuliana Sgrena: Un anno dopo

Giuliana Sgrena: Un anno dopo

Un anno fa scrivevo sul manifesto ‟il mese più lungo”, il racconto del mio sequestro. È passato un anno: mesi di sofferenze fisiche e non solo, di speranze di uscire dal ruolo di ‟ostaggio”, di tentativi di elaborare il lutto….
Marina Forti: L'Iran gioca la carta della strategia del rinvio

Marina Forti: L'Iran gioca la carta della strategia del rinvio

Anche l'ultimo tentativo di riaprire un dialogo tra l'Iran e l'Unione europea circa il programma nucleare iraniano è finito in niente.
Marina Forti: La missione asiatica del presidente Usa: “agganciare” l'India

Marina Forti: La missione asiatica del presidente Usa: “agganciare” l'India

Coreografie forzate, misure di sicurezza imponenti, manifestazioni di protesta diffuse: dal punto di vista dell'immagine, la visita del presidente George W. Bush nel subcontinente indiano non si può dire brillante. La sostanza però c'è…
Marco D'Eramo: Se Dio lo vuole

Marco D'Eramo: Se Dio lo vuole

Oggi dio è dappertutto in politica: a Washington è presente nelle quotidiane preghiere mattutine alla Casa bianca; a Tehran impone la filiera nucleare; a Roma è ospite quasi ogni sera da Bruno Vespa a Porta a Porta.
Danilo Zolo: La guerra dentro

Danilo Zolo: La guerra dentro

La sezione britannica di Amnesty International denuncia quello che sinora in Occidente nessuno aveva voluto ammettere: la lezione di Abu Ghraib non ha avuto il minimo effetto. In Iraq 14.000 detenuti sono tuttora privati dei loro più elementari diritti.