Michele Serra: L'amaca di domenica 11 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 11 maggio 2008

Che all’interno del Pd (nato, si disse, per voltare pagina) si raggrumino oppure no nuove correnti, nuovi equilibri di potere, è cosa che, al di fuori dei professionisti coinvolti (poche decine di persone) ha, nel Paese, rilevanza pari a zero…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 8 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 8 maggio 2008

Per quanto piccolo, ogni stadio ha le sue curve. In quella di Casal di Principe (Caserta) è stato esposto domenica lo striscione "Saviano merda": evidentemente la curva locale è filo-camorrista, e lo è orgogliosamente, come si usa tra gli ultras…
Michele Serra: L'amaca di venerdì 9 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di venerdì 9 maggio 2008

Si leggono, anche a sinistra, elogi sperticati del ri-ministro Tremonti, della sua cultura, del suo humour, della sua telegenia, perfino del suo sorprendente salto di campo (dall’iperliberismo al semi-statalismo…)
Stefano Rodotà: Le idee nuove per l’opposizione

Stefano Rodotà: Le idee nuove per l’opposizione

Come fare opposizione oggi in Italia? Domanda ineludibile, risposta difficilissima. Spero che nessuno pensi davvero che bastino le formule di questi giorni: "dialogo,"; "saremo severissimi ma aperti.."; "e noi faremo come Attali"; e via banalizzando…
Michele Serra: L'amaca di sabato 10 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di sabato 10 maggio 2008

Da molti anni non esiste governo o ministro, di destra o di sinistra, che non dica di avere "ereditato una situazione catastrofica". Poiché "catastrofica" non significa mediocre, o discutibile, o precaria, o grave…
Gad Lerner: Libano. Nasrallah il tattico

Gad Lerner: Libano. Nasrallah il tattico

Se la regola della contrapposizione religiosa, inesorabile nel Medio Oriente contemporaneo, dovesse ripiombare il Paese dei cedri nella guerra civile, stavolta le conseguenze sarebbero ancora più devastanti.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 7 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 7 maggio 2008

Ogni tanto i pensieri futili aiutano a passare la giornata. Infuriando il dibattito sul pensiero di Fini a proposito dei nazi di Verona, ho rivisto e riascoltato il breve e sfortunato fraseggio del nostro da Bruno Vespa, rimandato da molti telegiornali…
Per Feltrinelli tre librerie nelle stazioni ferroviarie

Per Feltrinelli tre librerie nelle stazioni ferroviarie

Tre nuovi punti vendita a Milano Centrale, Napoli Centrale e Torino Porta Nuova. Il debutto dei nuovi store è previsto per i primi mesi del 2009. Il progetto prevede l’apertura di librerie anche nelle stazioni di Firenze, Bologna, Mestre, Verona e Bari.
Claudio Lazzaro: Dove crescono i naziskin

Claudio Lazzaro: Dove crescono i naziskin

La tragedia di Verona è solo un aspetto della serie interminabile di violenze che sono state ignorate da buona parte dei media. Come se raccontare la violenza nazifascista corrispondesse a una presa di posizione politica e non al dovere di cronaca.
Dove nasce la violenza dell’estrema destra italiana?

Dove nasce la violenza dell’estrema destra italiana?

Ribellismo, vuoto di valori, balordaggine o esasperazione dell’individualismo e dell’incapacità di comunicare che connotano l’Italia di oggi? Da dove nasce la violenza neonazista? Uno speciale con immagini da Nazirock di Claudio Lazzaro e articoli.
Gianfranco Bettin: L’assassinio di Nicola Tommasoli. Natural born nazi

Gianfranco Bettin: L’assassinio di Nicola Tommasoli. Natural born nazi

C'è da scommettere che, a parte che erano nazistoidi, a parte che avevano accumulato una ricca esperienza di violenze e prepotenze, a parte questo, c'è da scommettere che per tutti erano dei ‟bravi ragazzi” e che nessuno ‟l'avrebbe mai detto”…
Marco D'Eramo: Primarie Usa. Autolesionismo democratico

Marco D'Eramo: Primarie Usa. Autolesionismo democratico

Quante volte negli ultimi tre mesi abbiamo scritto che oggi si potrebbe decidere la nomination democratica? Tantissime. Ebbene, ci tocca ridirlo ancora una volta…
Gianfranco Bettin: Se la violenza parla “padano”

Gianfranco Bettin: Se la violenza parla “padano”

Gran parte del ceto politico dominante oggi nel Nord e in particolare nel Veneto è culturalmente incapace di affrontare in modo adeguato il crimine e la violenza e in genere l'illegalità quando siano un prodotto indigeno, ‟nostrano” e non ‟foresto”.
Michele Serra: L'amaca di martedì 6 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di martedì 6 maggio 2008

Poiché da una maggioranza di destra ci si attende la più vigorosa tutela del famoso Ordine Pubblico, sarà molto interessante seguire gli sviluppi, giudiziari e politici, dell’atroce omicidio di gruppo di Verona…
Marina Forti: Il ciclone fa strage. Birmania nel caos

Marina Forti: Il ciclone fa strage. Birmania nel caos

Il governo costretto a accettare l'aiuto della comunità internazionale, colpiti Yangoon e il delta del Irrawaddy, ‟scodella di riso” del paese. I testimoni descrivono scene di desolazione e anche le notizie più o meno ufficiali parlano di catastrofe.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 1 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 1 maggio 2008

È di destra chi vota avendo per guida i propri interessi, di sinistra chi vota pensando all’interesse collettivo. Se questo è vero almeno in parte, il mestiere della sinistra è molto diverso dall’affannosa rincorsa alla destra sul suo terreno…
Michele Serra: L'amaca di sabato 3 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di sabato 3 maggio 2008

Il Tg1 dell’altra sera ha provveduto a informarci che il Papa, secondo la rivista ‟Time”, non è tra le "cento persone più importanti del mondo". Possibile che il calciatore Kakà (inserito nella lista) conti più del Papa?
Maurizio Maggiani: Signori del Pd sparite prima di essere tolti di mezzo

Maurizio Maggiani: Signori del Pd sparite prima di essere tolti di mezzo

Chi perde e perde molto può ancora salvare l’ultimo bene: la faccia. Persino la plebe, figuriamoci i cittadini, sa apprezzare l’onore di chi ammette la sconfitta e ne trae onorevoli conseguenze.
Michele Serra: L'amaca di domenica 4 maggio 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 4 maggio 2008

Se al governo c’è un partito il cui leader chiama gli africani "bingo-bongo" e i cui esponenti pascolano maiali davanti alle moschee e disinfettano i treni delle nigeriane, che cosa dobbiamo aspettarci, la cittadinanza onoraria di Tripoli?
Giorgio Bocca: Lo zar al bagaglino

Giorgio Bocca: Lo zar al bagaglino

Berlusconi ha vinto le elezioni ed è l'uomo più ricco d'Italia, anche se i Ferrero e Del Vecchio in miliardi sono più ricchi di lui, ma lui è il capo del governo, e la politica è il più potente moltiplicatore di ricchezza che si conosca