A Mosca la polizia lascia sfogare fascisti ed estremisti ortodossi contro la marcia non autorizzata. Anzi, picchia e ferma una ventina di attivisti. Ferito deputato verde tedesco.
Fra noi possiamo dircelo: le Olimpiadi a Torino sono state un regalo di Gianni Agnelli alle montagne di suo padre Edoardo e sue: la Val Chisone e il Sestriere, Sauze d' Oulx, Cesana, Claviere e, per fare buon peso, anche Bardonecchia.
Insomma, visto che l'onorevole Cuffaro ha vinto le elezioni, del suo processo non se ne deve parlare più. Pena scomuniche politiche o grossolane invettive...
In Francia un libro sulla gauche caviar fa rinvenire il vecchio dibattito sull’incoerenza della sinistra benestante e gaudente, dalle belle case e dalle belle scarpe. Ma l’aspetto interessante della faccenda
Ci sono tante fotografie che mostrano Beppe Fenoglio nei suoi luoghi. Il suo modo di porsi, rispetto al paesaggio che lo circonda, rende, forse involontariamente, il senso di superiore astrazione e insieme di devozione alla sua terra.
Al Mart di Trento e Rovereto incisioni e macchine acustiche dell’artista che con Boccioni e Severini fu capofila originale della stagione innovativa di inizio secolo prima del ritorno all’ordine.
Dice il Berlusconi di essere il più votato a Napoli città, e sono belle soddisfazioni. Ha perso, nell’ordine, il governo del paese e le elezioni amministrative, ma l’importante è pensare positivo, come insegnano nei corsi di autostima per i manager .
Gli Stati occidentali mostrano i muscoli quando si tratta di imporre ai cittadini le regole di un ordine pubblico sempre più rigido. Lo fanno all'insegna dell'ideologia penale della Zero tolerance, che si è affermata negli Usa
Mentre l’onda di rigetto invocata da Berlusconi per spazzare via il ‟governo rosso” si spegneva molle e umiliata a Torino, a Roma e Napoli, l’unico che si ergeva placido a difesa della trincea che gli era stata affidata era lui, Salvatore Cuffaro.
Oggi il vecchio Papa bavarese si sdoppierà. Avvertirà dentro di sé la presenza dell’adolescente Joseph che fu lui stesso, coscritto nella Hitlerjugend. Insieme varcheranno il cancello di Auschwitz
Per trovare qualcuno che abbia vinto il Giro d’Italia con un vantaggio superiore a quello di Ivan Basso, bisogna risalire al 1965. Dominatore assoluto l’airone di Parma, Vittorio Adorni. Secondo Italo Zilioli a 11’26’’, terzo, a 12’57’’, Felice Gimondi
La vera differenza fra il voto del 10 aprile e questo di fine maggio non l’ha fatta l’astensionismo, o almeno non solo, ma il ‟fattore T”. T come territorio ma soprattutto come televisione.
A vederlo la mattina dopo, in attesa di arrivare trionfante a Milano, fresco come una rosa (il colore della sua maglia), sbarbato come sempre e sorridente come un attore di Hollywood, non sembra certo che abbia nelle scarpette tremila chilometri e rotti
C’è un numero che mi ha letteralmente sconvolto. Nel senso che non potrò mai più scrivere una sola riga, su questo Paese, prescindendo da quel numero .
A un tratto compare in video, come sortito da un ripostiglio, il senatore Schifani. Che dice: per forza c’è stato un forte astensionismo, gli italiani sono stanchi di votare troppo spesso. E sembra pure piuttosto seccato, se non addolorato .
L’estate Feltrinelli è cominciata il 1° giugno con il 25% di sconto su tutti i titoli dell’Universale Economica e della Super Universale Economica. L’offerta è valida fino al 15 luglio. In libreria e su IBS.
Pare che Prodi, capo del centrosinistra, non sia stato portato in trionfo dai confindustriali. Pare che la quota più consistente del padronato italiano sia di destra. Pare che gli imprenditori chiedano agevolazioni fiscali per le imprese
Amnesty International ci presenta ancora una volta, nel suo ‟Rapporto 2006”, uno scenario di dolore, di violenza e di morte. Piuttosto che di universalità dei diritti umani dovremmo parlare di universalità della loro violazione.
Sono maschere di sofferenza quelle che tagliano il traguardo e si portano verso i pullman, sollevando schizzi di fango. Una sfilata di fantasmi in ordine sparso: Piepoli, Pellizotti, Caruso, Cunego, Simoni, Ghisalberti...