Guido Olimpio: Quando un quattordicenne si costruisce una bomba navigando su Internet

Guido Olimpio: Quando un quattordicenne si costruisce una bomba navigando su Internet

Quanto tempo occorre per scovare su un sito Internet una formula per costruire una bomba rudimentale? Dieci, quindici secondi. Ci sono ricette per bombaroli, schemi, suggerimenti, diagrammi, fotografie.
Guido Olimpio: Il piano del Pentagono. Caccia ai piccoli Osama

Guido Olimpio: Il piano del Pentagono. Caccia ai piccoli Osama

Al Qaeda cambia pelle, tende ad allargare la sua base regionale, la sua strategia è posta in atto da sottogruppi collegati da un filo operativo o da un semplice rapporto ideologico. Per questo il Pentagono ha elaborato un nuovo piano di battaglia.
Guido Olimpio: Non solo il tg, Al Qaeda punta sulla radio

Guido Olimpio: Non solo il tg, Al Qaeda punta sulla radio

Un breve telegiornale via Internet e un notiziario radio, entrambi con lo stesso nome: ‟La Voce del Califfato”. A lanciarli il ‟Global Islamic Media Front”, organizzazione che diffonde la propaganda qaedista nel mondo.
Guido Olimpio - Paolo Biondani: Rivelazioni su Abu Omar. “In Albania era confidente della Cia”

Guido Olimpio - Paolo Biondani: Rivelazioni su Abu Omar. “In Albania era confidente della Cia”

La Cia ha rapito una sua creatura? Il ‟Chicago Tribune” ha scoperto che tra il ‘95 e il ‘97 Abu Omar era diventato ‟il più produttivo informatore della Cia e dei servizi segreti albanesi”.
Vittorio Zucconi: Los Angeles, la Chiesa confessa. "Tra di noi 126 preti pedofili"

Vittorio Zucconi: Los Angeles, la Chiesa confessa. "Tra di noi 126 preti pedofili"

Los Angeles si arrende alla verità. Centoventisei sacerdoti accusati di pedofilia con prove sostanziali, a volte fornite da confratelli, da suore e da insegnanti sono stati protetti, coperti e riassegnati dalla curia ad altri istituti.
Guido Olimpio: L'Fbi ingaggia Mr Zeta contro le talpe di Pechino

Guido Olimpio: L'Fbi ingaggia Mr Zeta contro le talpe di Pechino

Centinaia di spie cinesi a caccia di segreti industriali nella Silicon Valley. David Szady, esperto di controspionaggio ai tempi del Kgb, guida la task-force. Nella lente soprattutto la comunità di 150 mila studenti venuti dall'Oriente.
Guido Olimpio: Internet e videocamere. I bersagli diventano facili

Guido Olimpio: Internet e videocamere. I bersagli diventano facili

Il terrorista è nella sua abitazione in una qualsiasi città del Medio Oriente o del Pakistan. Se ne sta seduto al computer e naviga su Internet. In un motore di ricerca digita la parola "foto satellitare di Roma"...
Guido Olimpio – Paolo Biondani: Abu Omar. La trappola di Mister C.

Guido Olimpio – Paolo Biondani: Abu Omar. La trappola di Mister C.

L'intelligence americana chiese aiuto ai nostri 007 per il rapimento di Abu Omar. Prima tentarono di coinvolgere gli agenti, poi sollecitarono un via libera politico. Da Roma non ci fu nessuna opposizione.
Guido Olimpio: La “scuola inglese” dei kamikaze. Dietro quel gruppo c'è una mente

Guido Olimpio: La “scuola inglese” dei kamikaze. Dietro quel gruppo c'è una mente

Scotland Yard evita di pronunciare, in modo diretto, la parola attentatore suicida, ma è dal 2003 che gli investigatori sono in caccia. Cercavano ‟una scuola per kamikaze” inglesi e i possibili reclutatori.
Guido Olimpio: Bombe a Londra. Le piste investigative

Guido Olimpio: Bombe a Londra. Le piste investigative

Scotland Yard ha diviso i suoi uomini in diverse squadre. Lavorano in modo separato, ognuna su una pista, ma sono pronte ad incrociare i dati. Ecco le prime ipotesi.
Guido Olimpio: Tutti i misteri del caso dal ruolo dei servizi agli atti dell’esecutivo

Guido Olimpio: Tutti i misteri del caso dal ruolo dei servizi agli atti dell’esecutivo

Un meccanismo ‟domanda-risposta” per approfondire il ruolo dei servizi segreti italiani nel rapimento a Milano dell’imam Abu Omar, poi trasferito nel Cairo per essere più ‟liberamente” interrogato.
Guido Olimpio: Al Qaeda. “Uccideremo l'ambasciatore egiziano"

Guido Olimpio: Al Qaeda. “Uccideremo l'ambasciatore egiziano"

A Bagdad Al Qaeda ha annunciato che ucciderà Ihab Al Sharif, l’ambasciatore egiziano sequestrato in Iraq. Per confermare la veridicità del comunicato gli estremisti lo hanno accompagnato da una foto dei documenti del diplomatico sequestrato.
Guido Olimpio: Terrorismo. Sfiorati dalle “bombe che camminano”

Guido Olimpio: Terrorismo. Sfiorati dalle “bombe che camminano”

Tra kamikaze e cittadino è una questione di spazi. L’attentatore suicida vuole ridurre quelli delle sue vittime, impedendogli di salire su un bus o di andare al ristorante. Chi lo arma intende bloccare la vita di ogni giorno...
Furio Colombo: Lapo Elkann. E adesso lasciatelo in pace

Furio Colombo: Lapo Elkann. E adesso lasciatelo in pace

I media, giornali e televisioni, sono cannibali. Divorano vite e reputazioni. Divorano persino quando esaltano, e persino quando coloro che sono esaltati dai media sono i primi a stare al gioco.
Giorgio Bocca: A Milano il gran rifiuto di Veronesi

Giorgio Bocca: A Milano il gran rifiuto di Veronesi

Umberto Veronesi ha gettato la spugna, non si presenterà alle elezioni come candidato della sinistra al Comune di Milano. Incredibile, scandaloso ma, come usava dire in tempi marxisti, ‟nel corso della storia”. Una storia fatta di burocrati e lacchè.
Massimo Mucchetti: La tassa sul tubo e le promesse mancate delle dismissioni

Massimo Mucchetti: La tassa sul tubo e le promesse mancate delle dismissioni

Sulla tassa del tubo c’è una questione di equità contributiva: se si devono tassare le reti, perché colpire solo i gasdotti e gli elettrodotti ad altissima tensione e non anche l'infrastruttura fissa di Telecom, le autostrade e le frequenze radio?
Maurizio Caprara: E anche gli “amici italiani” rifanno i conti col mito di Zapatero

Maurizio Caprara: E anche gli “amici italiani” rifanno i conti col mito di Zapatero

La sinistra italiana comincia a relativizzare il mito di José Luis Rodríguez Zapatero, il presidente del governo di Spagna che alcuni settori dell' Unione negli ultimi tempi stavano trasformando in icona sacrale.
Marina Forti: Fuga dalle macerie del Kashmir

Marina Forti: Fuga dalle macerie del Kashmir

In Pakistan, dove il sisma ha provocato il disastro maggiore, è cominciato un esodo da villaggi e città devastate: i vivi partono come possono, fuggono da macerie da cui ancora affiorano cadaveri e fognature scoppiate.
Gianni Riotta: Siamo bambini viziati. Non vogliamo giocare con il Pakistan dei poveri

Gianni Riotta: Siamo bambini viziati. Non vogliamo giocare con il Pakistan dei poveri

Il terremoto è una sfida politica immediata, ma per capirlo dovremmo metterci nei panni dei poveri profughi del Kashmir: non ne abbiamo né la saggezza né la generosità, e ci apriamo una trappola atroce.
Lorenzo Cremonesi: Kashmir. Cancellata una generazione

Lorenzo Cremonesi: Kashmir. Cancellata una generazione

I più fortunati sono stati i poveri. Quando la terra ha tremato i tetti di fango e paglia si sono rivelati meno letali. Chi stava invece nei palazzi di cemento è rimasto inesorabilmente schiacciato.