Geno Pampaloni: Il Gattopardo (o anche: "les lendemains qui ne chantent pas")

Geno Pampaloni: Il Gattopardo (o anche: "les lendemains qui ne chantent pas")

Un lungo intervento di Geno Pampaloni sul capolavoro del Tomasi, pubblicato nel febbraio del 1959 su ‟Comunità”.
Danilo Zolo: Sigillo imperiale

Danilo Zolo: Sigillo imperiale

Washington consensus: l'espressione è stata coniata da Joseph Stiglitz - premio Nobel per l'economia - per sottolineare la grave mancanza di autonomia delle attuali istituzioni economiche internazionali, a partire dal Fondo monetario.
Lorenzo Cremonesi: Abu Mazen. “Basta caos a Gaza”

Lorenzo Cremonesi: Abu Mazen. “Basta caos a Gaza”

La folla sudata tra la polvere. Poi gli spintoni, una fessura nel muro di confine e la polizia che rimane a guardare. Per comprendere il caos montante basta arrivare a Rafah, lungo la frontiera tra la Striscia di Gaza e il Sinai egiziano...
Gianni Rossi Barilli: Pacs. L'imbarazzo dei telegiornali

Gianni Rossi Barilli: Pacs. L'imbarazzo dei telegiornali

Perfino quando le coppie gay e lesbiche diventano la notizia politica del giorno bisogna usare una certa cautela nel porgerla al pubblico televisivo, per non sconvolgere le ignare famiglie con la effe maiuscola in ascolto all'ora di cena...
Enrico Franceschini: Signori della strada si nasce. Gli 80 anni dei bus a due piani

Enrico Franceschini: Signori della strada si nasce. Gli 80 anni dei bus a due piani

È rosso, democratico, egualitario, instancabile, ha quattro ruote, due piani, una lunga tradizione alle spalle e sta per andare in pensione, perlomeno nella sua versione più storica. È l'autobus a due piani, vera icona dell'Inghilterra.
Marina Forti: In Niger la fame continua a uccidere

Marina Forti: In Niger la fame continua a uccidere

Médecins sans Frontières torna a suonare un allarme per la situazione in Niger, il paese africano in preda alla carestia. ‟Questo è certamente il periodo più critico dell'emergenza alimentare”.
Lorenzo Cremonesi: Gaza. Nelle colonie per un bottino di rottami

Lorenzo Cremonesi: Gaza. Nelle colonie per un bottino di rottami

La gente raccoglieva lamiere, spezzoni di fili elettrici, rimasugli di tubi per l’irrigazione, travi di legno, barre in alluminio, infissi, scheletri di lavatrice. Così a Gaza si è celebrata la cerimonia di una gigantesca riappropriazione collettiva.
Gianni Riotta: Polemica sulle banche ebraiche. È ora di prendere le distanze

Gianni Riotta: Polemica sulle banche ebraiche. È ora di prendere le distanze

Guido Crosetto, parlamentare e responsabile del settore credito di Forza Italia, ha sostenuto che le banche italiane ‟fanno gola a molti, soprattutto alla grande massoneria ebraica e americana che è già alle porte”. Ed è subito polemica.
Gianni Rossi Barilli: Pacs. Reazione moderata

Gianni Rossi Barilli: Pacs. Reazione moderata

La proposta di Prodi a favore di una tutela giuridica per le coppie che ‟non possono o non vogliono” sposarsi ha scatenato i peggiori istinti del centrismo di destra e di sinistra, ammesso che esista una differenza fra i due.
Michael Moore: Dopo Katrina. Salvate l'America

Michael Moore: Dopo Katrina. Salvate l'America

Cari concittadini americani, che effetto fa sapere che l'uomo che avete eletto perché ci guidasse dopo l’11 settembre ha messo a capo della Fema (la protezione civile americana) un personaggio la cui principale attività era gestire concorsi ippici?
Luigi Manconi: Pacs. Chi è davvero contro la famiglia

Luigi Manconi: Pacs. Chi è davvero contro la famiglia

Romano Prodi è stato accusato di ‟zapaterismo” dai centristi Mastella e Follini per la sua proposta di legge sulle unioni civili. Eppure la normativa spagnola è molto diversa e Prodi non vuole essere uno ‟Zapatero”.
Michele Serra: Pacs. I diritti negati

Michele Serra: Pacs. I diritti negati

Con il riconoscimento delle unioni di fatto si cerca di dare ai sentimenti, alle aspettative e dunque alla vita quotidiana di molti italiani almeno un minimo di certezza giuridica, rimediando a discriminazioni crudeli e stupide.
Tullio Kezich: A Venezia tante ingiustizie. E il divo Usa meritava il Leone

Tullio Kezich: A Venezia tante ingiustizie. E il divo Usa meritava il Leone

Leone d’oro a Brokeback Mountain di Ang Lee, migliore sceneggiatura e migliore interpretazione maschile per Goodnight, and Good Luck di George Clooney. Al cinema italiano va la meritatissima Coppa Volpi per Giovanna Mezzogiorno.
Fabrizio Tonello: New Orleans. Usa senza Protezione

Fabrizio Tonello: New Orleans. Usa senza Protezione

La protezione civile americana è sempre stata considerata uno strumento per far fronte alla guerra nucleare e all'anarchia che ne seguirebbe piuttosto che un organismo in grado di mettere rimedio ad alluvioni, terremoti e altre catastrofi naturali.
Lorenzo Cremonesi: “Prigioniero dei miliziani a Gaza”

Lorenzo Cremonesi: “Prigioniero dei miliziani a Gaza”

Lorenzo Cremonesi, sequestrato da una fazione delle brigate Al Aqsa, racconta la sua esperienza: le richieste, il rilascio, i mitra e trenta minuti di terrore nel covo dei miliziani mascherati.
Marina Forti: Ciad. L'oleodotto calpesta i diritti umani

Marina Forti: Ciad. L'oleodotto calpesta i diritti umani

Amnesty International attacca gli accordi che regolano il progetto dell’oleodotto Ciad-Camerun, perché minano gravemente la capacità e la volontà dei due paesi di proteggere i diritti umani dei loro cittadini.
Luigi Manconi: Islam a Milano. Una scuola per integrare

Luigi Manconi: Islam a Milano. Una scuola per integrare

Il ‟multiculturalismo” non è una minaccia alla nostra identità, ma nemmeno un orizzonte ideale e una prospettiva radiosa: una sorta di surrogato arcobaleno del socialismo. È, piuttosto, un processo inarrestabile che va affrontato con pazienza...
Vittorio Zucconi: Poker. La leggenda va in tv

Vittorio Zucconi: Poker. La leggenda va in tv

La fabbrica mediatica dei miti si è messa al lavoro e il poker, gioco rovinoso, assassino e infernale, è diventato asettico e garbato come un torneo di bingo in parrocchia.
Michele Serra: La rivincita della parola nuda

Michele Serra: La rivincita della parola nuda

Ovunque qualcuno legga qualcosa, si raduna un piccolo o grande pubblico di ascoltatori assorti, e spesso l’umiltà e la non-professionalità dell’oratore aggiungono all’evento l’emozione dell’effrazione "democratica".
Vittorio Zucconi: Le macerie, il fango di New Orleans e il tracollo di Bush

Vittorio Zucconi: Le macerie, il fango di New Orleans e il tracollo di Bush

Quando Bush si arrampicò sulle rovine di Manhattan, pochi giorni dopo l’11 settembre, più dell´80% degli americani si pronunciarono per lui e con lui. Dopo Katrina, più della metà gli ha voltato le spalle. È ormai un plebiscito alla rovescia.