Il primo anniversario della guerra americana all´Iraq porta in regalo, con sbalorditiva tempestività, una preda straordinaria, o almeno la promessa d´averla tra le dita.
Un articolo di Lucio Caracciolo su George di Vittorio Zucconi. Per i nemici Bush è un perfetto cretino, per gli amici e sostenitori è l'uomo giusto L' autore evita ambedue gli stereotipi...
Nel mirino ci sono tutti, anche chi non voleva la guerra a Saddam come l' Onu e la Croce rossa La strage di Madrid, che pateticamente Aznar ha cercato di attribuire all'Eta, manda raggelante il messaggio di Al Qaeda: gli alleati di Bush saranno puniti.
Grigio, allampanato, serio, senza molto carisma ma con un impeccabile pedigree, il sessantunenne John Kerry incarna la voglia di normalità che affiora da una nazione affranta da troppe emergenze.
L' America si sveglia con lo squillo di una buona notizia, catturato Osama. Due ore di tempo e qualche esame della fonte, una radio Iraniana che trasmette in "pashtu", la lingua dei Taliban, spengono la sveglia.
Centinaia in fila per sposarsi. Incombono le elezioni e la maggioranza dei cittadini americani si dice contraria. La destra sta presentando decine di petizioni ai tribunali dello Stato.
Alexandra Polier, la donna indicata da "Drudge report" come l'amante segreta del candidato alla Casa Bianca, smentisce tutto in un'intervista Sembra crollare il caso montato dal sito della destra.
In quel "grande gioco" di specchi, di bugie e di fumo e soprattutto di morti che la guerra del terrorismo e contro il terrorismo ha prodotto, rispunta l'ombra delle ombre, Osama Bin Laden...
La verità sta emergendo, ormai ogni giorno, nella battaglia per la sopravvivenza tra agenzie, funzionari, politici alle prese col fiasco delle armi di distruzione di massa.
In tempo per segnare con qualche risultato il primo anniversario dell'invasione, l'America strappa a quel Consiglio di governo, che essa stessa ha scelto e insediato, la firma a una prima bozza di Costituzione temporanea.
Il girone eliminatorio dell'opposizione americana, quelle primarie che sembravano chiuse, sigillate nella noia e consegnate a Kerry, rifioriscono di interesse, di rancori e di incertezza, e questa è, paradossalmente, una cattiva notizia per Bush.
Il primo giro di pista fra i candidati d' opposizione per trovare l' antiBush ha prodotto quello che il partito democratico non osava sperare dieci giorni or sono: un front runner...
La folla imprevista e immensa di cittadini dello Iowa che hanno affrontato il gelo per votare nella prima eliminatoria presidenziale tra Democratici, ha alzato un venticello freddo che ha fatto rabbrividire Bush e i repubblicani.
In quella lunga navigazione a vista che sono le elezioni presidenziali americane, le maree sollevano e inghiottono uomini e speranze quotidianamente. Oggi sembra inabissarsi Bush
Sulla linea di partenza della corsa alla Casa Bianca si presenta un partito Democratico che deve correre per sentirsi ancora vivo prima di potere sperare di vincere.