Michele Serra: L'altra vedova di Nassiriya

Michele Serra: L'altra vedova di Nassiriya

Stefano Rolla, una delle due vittime civili della strage di Nassiriya, amava e divideva la sua vita con una donna, Adelina Parrillo, ma a lei non è stato permesso di partecipare alla cerimonia di commemorazione dell’eccidio.
Enrico Franceschini: La seconda vita di Brighton

Enrico Franceschini: La seconda vita di Brighton

C'è aria di crisi sulla spiaggia degli inglesi: i voli low cost hanno reso accessibili a tutti lidi più assolati e mari più tiepidi. E allora la città ha deciso di rilanciare la sua immagine, affidandola al progettista del Guggenheim di Bilbao.
Paolo Andruccioli: Stangata tariffe con bonus bebè

Paolo Andruccioli: Stangata tariffe con bonus bebè

Tremonti promette altri soldi per la famiglia, per evitare la crisi, mentre si annuncia una stangata sulle bollette. Prodi attacca anche sul bonus bebè: ‟elemosine”. I sindacati pronti allo sciopero generale.
Enrico Franceschini: La prima volta di Tony Blair. Battuto ai Comuni sul terrorismo

Enrico Franceschini: La prima volta di Tony Blair. Battuto ai Comuni sul terrorismo

Ai Comuni è stata nettamente respinta la sua nuova legge anti-terrorismo, compresa la controversa clausola per portare i giorni di detenzione preventiva da quattordici a novanta. È ‟l’inizio della fine di Blair?
Stefano Rodotà: Chi scrive l´agenda della nostra politica

Stefano Rodotà: Chi scrive l´agenda della nostra politica

Che cosa è diventata la politica? Quali sono i suoi veri protagonisti? Chi ne detta i ritmi, chi ne fissa l´agenda? Queste domande circolano insistentemente, e non solo in Italia. Proviamo a cercare qualche risposta.
Enrico Franceschini: Belfast, la rapina del secolo minaccia il processo di pace

Enrico Franceschini: Belfast, la rapina del secolo minaccia il processo di pace

La polizia irlandese accusa l’Ira di aver fatto il colpo da quasi 40 milioni di euro alla Northern Bank. Per gli investigatori i militanti dell’Ira sono diventati criminali per tornaconto personale. Londra e Dublino temono che ciò affossi i negoziati.
Guido Piccoli: Un sequesto che imbarazza Chavez

Guido Piccoli: Un sequesto che imbarazza Chavez

Rapito nel centro di Caracas Rodrigo Granda, membro delle Farc colombiane. Una brutta "combine" con Uribe?
Paola Tavella: Vi diamo soprannomi perché siamo galanti

Paola Tavella: Vi diamo soprannomi perché siamo galanti

Discorsi femminili: Il nicknaming non è un gioco di società né un trucco di perfidia femminile. È invece una dura necessità imposta dalla nuova distribuzione di ruoli e potere fra i generi.
Gabriele Romagnoli: Periferie. Nell'astronave dei nuovi alieni

Gabriele Romagnoli: Periferie. Nell'astronave dei nuovi alieni

La periferia manda i suoi ragazzi in gita con biglietti di andata e ritorno da utilizzare in un solo giorno: il sabato al corso, la domenica allo stadio. Fornisce consumatori di massa e ultrà. Ha scuole dove i docenti rifiutano incarichi di supplenza.
Umberto Galimberti: Noi contemporanei e il nostro nuovo inconscio tecnologico

Umberto Galimberti: Noi contemporanei e il nostro nuovo inconscio tecnologico

Si ha l´impressione che, nella nostra epoca, la tecnica non sia più uno strumento nelle mani dell´uomo, ma ne abbia preso il posto riducendolo a semplice funzionario, quando non a semplice ingranaggio dell´apparato da essa dispiegato.
Paolo Andruccioli: Ecco la finanziaria politica per il 2006

Paolo Andruccioli: Ecco la finanziaria politica per il 2006

Tutti i provvedimenti della finanziaria: assegno di mille euro per ogni bambino nato o adottato nel 2005, niente, invece, per quelli che nasceranno nel 2006, soldi per le famiglie che sceglieranno gli asili nido privati e tagli agli enti locali.
Marina Forti: India. Il bambù fiorirà, e sarà la fame

Marina Forti: India. Il bambù fiorirà, e sarà la fame

Quando il bambù fiorisce lascia cadere centinaia di piccoli semi oblunghi e poi. I semi sono ottimo cibo per ratti e roditori, che proliferano in modo abnorme. Quando hanno divorato i semi sul terreno, i ratti impazziscono e divorano ciò che trovano.
Giuliana Sgrena: Senza diritti nell'inferno iracheno

Giuliana Sgrena: Senza diritti nell'inferno iracheno

Falluja, Mosul, Bassora: il cosiddetto dopoguerra genera una violenza cieca che colpisce i civili. Massacri, detenzioni arbitrarie, sequestri e torture. E le donne sono al centro del mirino in un paese senza legge.
Giuliana Sgrena: Iraq. Nel nome di Adnan

Giuliana Sgrena: Iraq. Nel nome di Adnan

Il brutale assassinio di Adnan al Bayati è un esempio dell'assoluto imbarbarimento della situazione irachena. I giornalisti occidentali se ne sono andati o vivono bunkerizzati negli alberghi e allora si colpiscono i loro collaboratori.
Giuliana Sgrena: Iraq. Costituzione contro le donne

Giuliana Sgrena: Iraq. Costituzione contro le donne

L'introduzione della sharia in un sistema laico passa sempre attraverso il codice della famiglia. L'Iraq non fa eccezione. Saranno i diritti delle donne i primi ad essere sacrificati dalla costituzione del dopo-Saddam, in nome dell'islam.
Giuliana Sgrena: Kabul. La paura prima del voto

Giuliana Sgrena: Kabul. La paura prima del voto

Una calma carica di tensione ha caratterizzato la vigilia elettorale a Kabul. Sono le prime elezioni in Afghanistan dopo 30 anni. Con i taleban che imperversano nel sud e minacciano rappresaglie.
Giuliana Sgrena: Iraq. Democrazia al fosforo

Giuliana Sgrena: Iraq. Democrazia al fosforo

L'uso del napalm e del fosforo bianco nella guerra in Iraq era già noto. Purtroppo. Dei cadaveri carbonizzati ritrovati dopo la battaglia dell'aeroporto (aprile 2003) mi avevano raccontato gli abitanti di Falluja prima ancora di diventare profughi…
Giuliana Sgrena: Urne chiuse. Il disincanto di Kabul

Giuliana Sgrena: Urne chiuse. Il disincanto di Kabul

Bassa affluenza, vince la paura. Appena il 50 per cento dei votanti registrati hanno partecipato alle elezioni legislative afghane, molti meno rispetto alle presidenziali. Ma l'annunciato attacco spettacolare dei taleban non c'è stato.
Giuliana Sgrena: Elezioni a Kabul

Giuliana Sgrena: Elezioni a Kabul

Più di 5 mila candidati per elezioni parlamentari simbolicamente importanti ma segnate dal clima della guerra a bassa intensità. Tutti ‟indipendenti” e per tutti i gusti: taleban e warlords, comunisti e, per la prima volta, donne.
Giuliana Sgrena: L'eco di Tehran a Baghdad

Giuliana Sgrena: L'eco di Tehran a Baghdad

Bush ha definito le elezioni in Iran ‟illegittime e vergognose”, e in effetti non si sono svolte democraticamente vista l'esclusione di molti riformisti. Ma la vera vergogna sono le elezioni irachene.