Giorgio Bocca: La sinistra masochista

Giorgio Bocca: La sinistra masochista

Noi di sinistra... ha detto dopo la sconfitta elettorale Massimo D'Alema, "dobbiamo avere la stessa forza di risposta e di organizzazione che ebbe Berlusconi quando tutti lo davano per spacciato."
Alberto Arbasino: Le divinità dimenticate del nostro quotidiano

Alberto Arbasino: Le divinità dimenticate del nostro quotidiano

Anche ninfe e sirene appartengono alla nostra identità nazionale Ma tutti sembrano averlo rimosso.
Gabriele  Romagnoli: Blair ci vuole svendere all´Europa

Gabriele Romagnoli: Blair ci vuole svendere all´Europa

Dopo l´offensiva di Aznar sull´isolotto di Perejil, si mobilitano i trentamila cittadini dell´enclave inglese
Antonio Tabucchi: Validità di La Palisse

Antonio Tabucchi: Validità di La Palisse

Con l’inizio della nuova Era, in Italia è iniziata una crociata contro il pensiero lapalissiano, trasportando il Paese verso un luogo metafisico.
Michele Serra: Un impiegato di talento

Michele Serra: Un impiegato di talento

Un'ora dopo che Schumacher aveva vinto il suo quinto titolo, RaiUno mandava in onda un accoratissimo ritratto di Ayrton Senna. Bello, malinconico, inquieto, carismatico, misterioso, amatissimo: tutto ciò che il campione tedesco non riesce a essere.
Maurizio Maggiani: Ragazzi senza capi né parole d’ordine

Maurizio Maggiani: Ragazzi senza capi né parole d’ordine

Ragazzi senza bandiere e senza leader, ragazzi senza parole d’ordine e senza ricordi che possano andare più in là del 20 luglio scorso. Ragazzi che dovrebbero starsene a casa a guardare la televisione, a consumare i soldi dei nonni.
Gian Carlo Caselli: L´uomo che non accettava ambiguità e compromessi

Gian Carlo Caselli: L´uomo che non accettava ambiguità e compromessi

Dieci anni fa, a Palermo, un´autobomba uccideva Paolo Borsellino. Neanche due mesi dopo la strage di Capaci, "Cosa nostra" faceva saltare in aria anche l´erede di Falcone e del suo metodo.
Edoardo Sanguineti: La mia Bordighera fra balli proibiti e zanzare

Edoardo Sanguineti: La mia Bordighera fra balli proibiti e zanzare

Edoardo Sanguineti, poeta, scrittore e intellettuale, rievoca le vacanze in una Bordighera che non esiste più, con spiagge deserte, primi brividi sentimentali e una musica proibita dal fascismo: il jazz.
Giorgio Bocca: Il mercato della storia al tempo del Cavaliere

Giorgio Bocca: Il mercato della storia al tempo del Cavaliere

Secondo lo stile berlusconiano, il presidente della Rai Antonio Baldassarre ha smentito il suo progetto revisionista di riscrivere la storia italiana, purgandola delle favolette ideologiche e riportandola a una oggettività che nella storia non esiste.
Maurizio Maggiani: Voglio capire non celebrare

Maurizio Maggiani: Voglio capire non celebrare

È successo qualcosa di molto importante un anno fa a Genova tra il 18 e il 20 luglio, qualcosa che ha riguardato, modificandola, la politica, la società, la cultura, persino la vita di molte persone.
Fabrizio Tonello: Il grande esodo da Wall Street

Fabrizio Tonello: Il grande esodo da Wall Street

Non è la fine del capitalismo e nemmeno la fine di un certo capitalismo, quello delle stock option, degli amministratori delegati che guadagnano somme equivalenti a 600 anni di lavoro di uno dei loro operai, però è certamente la fine di una fase storica.
Michele Serra: L´Impero del Male

Michele Serra: L´Impero del Male

La Rai, la vecchia, pletorica, ipocrita azienda di Stato che tra sprechi e censure, tra ottusità e omissioni ha pur sempre alfabetizzato questo paese. Che tra sottopotere e nepotismo ha pur sempre prodotto mezzo secolo di cultura e di informazione.
Umberto Galimberti: Se il dolore si mostra in televisione

Umberto Galimberti: Se il dolore si mostra in televisione

Anna Maria Franzoni ha fatto indirettamente sapere nella trasmissione di Maurizio Costanzo di aspettare un figlio. Le scelte personali non si giudicano mai. Giudichiamo invece se è il caso di dare in tivù una notizia che appartiene alla sfera intima.
Amos Oz: Quelle cose che tutti sanno

Amos Oz: Quelle cose che tutti sanno

Riassunto in poche parole, i pazienti (così io considero entrambi, israeliani e palestinesi) sono riluttanti ma pronti per il tavolo operatorio, mentre i dottori (Sharon e Arafat) si dimostrano inguaribili codardi.
Francesco La Licata: Leoluchino, nuovo leader dei carcerati

Francesco La Licata: Leoluchino, nuovo leader dei carcerati

Il partito dei carcerati ha un nuovo leader e si chiama Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina e membro della direzione strategica di Cosa Nostra. Con un gesto clamoroso ha rivendicato la leadership dei boss detenuti.
Danilo Zolo: Sopra tutto

Danilo Zolo: Sopra tutto

Ancora una volta gli Stati uniti sono riusciti ad imporre la loro volontà contro il diritto internazionale. Il loro personale militare, impegnato in operazioni di peace keeping, sarà immune dalla giurisdizione della nuova Corte penale internazionale.
Giorgio Bocca: Sprechi e clientele niente è cambiato

Giorgio Bocca: Sprechi e clientele niente è cambiato

Nei giorni in cui nacque la Repubblica, più di 50 anni fa, ci fu detto che le due piaghe del Mezzogiorno erano il controllo mafioso del territorio e la mancanza di acqua che, in parte, ne derivava. Siamo nel 2002 e il Mezzogiorno è assetato.
Attentato a Chirac: rete di nazisti?

Attentato a Chirac: rete di nazisti?

Si sa che Maxime Brunerie, il naziskin che ieri mattina all'Arco di Trionfo ha sparato un colpo di carabina verso il presidente francese Jacques Chirac, era molto legato agli ambienti dell'estrema destra.
Stefano Benni: Laggiù nel Near West

Stefano Benni: Laggiù nel Near West

Laggiù nel Near West, nel cinquantaduesimo stato degli Usa chiamato Italia, l'unica legge era quella del più forte. E laggiù nel Near West c'era la famigerata città di Mount Citory, dove spadroneggiava un piccolo boss megalomane, El Nano Silvio.
Giorgio Bocca: Chi vuole liquidare il sindacato

Giorgio Bocca: Chi vuole liquidare il sindacato

L'unica organizzazione di massa che faccia seriamente l'opposizione al berlusconismo è la Cgil di Cofferati. Ma secondo la regola capitalistica gli oppositori vanno prima diffamati e poi emarginati.