Berlusconi ha trasformato tutto in favola, spettacolo, propaganda: dalla vita familiare integerrima, raccontata a ‟Chi”, all'economia, fino alla politica estera.
In seguito alle note vicende i giornali pullulano di monsignori, anche inediti, che forse a causa dell’alta responsabilità rilasciano dichiarazioni non sempre avvincenti. C’è chi invita alla prudenza, chi richiama i valori, chi sollecita il rispetto
La scrittrice è stata citata per diffamazione dal Presidente del Consiglio per un articolo a sua firma pubblicato su ‟l’Unità” del 13 luglio 2009. Denunciate anche Concita De Gregorio, Natalia Lombardo, Federica Fantozzi e Maria Novella Oppo.
La rassegna della stampa estera sul "caso Berlusconi" comincia a essere impressionante per mole e per severità. Inverte una tendenza, parlare poco dell’Italia, e purtroppo la inverte a causa di un mix di sbigottimento e derisione
Il giornalismo, si sa, è un mestiere complicato. Prendete il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian. Rivendica di non avere mai pubblicato una riga sulle "vicende private" (lui le chiama così) di Silvio Berlusconi
Tiziano Scarpa e Antonio Scurati sono due bravi scrittori quasi giovani. Per una ragione però molto vecchia (un premio letterario conteso) si insultano a mezzo stampa, dandosi a vicenda del servo del potere. Per la cronaca: ha cominciato Scarpa, ma...
Per fare uscire dai gangheri i vescovi italiani (fin qui ben felici di chiudere gli occhi sull’intera gamma dei vizi capitali, in cambio di un governo obbediente sulla bioetica e generoso con la scuola privata) ci voleva proprio
Chissà se lo stato maggiore del Pd avrà l’estro e l’intelligenza di fare sua la giusta osservazione di Aldo Grasso e del sindacato dei giornalisti Rai, che invitano a sbloccare le ultime nomine (Raitre e Tg3) prima del congresso
Non è mai una bella cosa quando i pregiudizi popolari diventano giudizi scientifici. Una scienza esposta a questo inconveniente è stata la psichiatria, a cui spesso si è affiancata la criminologia, di cui uno dei massimi esponenti è stato Cesare Lombroso
I carabinieri, specie quelli che arrivano da altre provincie, sanno che in Sicilia un colpo di lupara può raggiungerli in ogni vicolo, in ogni tratturo. È naturale, allora, che si creino delle tacite regole di coesistenza
Il nomignolo di ‟Svastichella”, a leggerlo e a sentirlo, lascia interdetti. È il nome di un nazista ma anche il nome di un buffone. Ha una radice tragica e orribile, che evoca lo sterminio, ma una confezione quasi allegra, da maschera popolare
Pare che il rastrellamento di clandestini organizzato dal governo rischi di non andare a buon fine, causa la carenza degli strumenti e dei siti predisposti. Non si sa dove stoccarli, questi benedetti ragazzi eccedenti il fabbisogno nazionale
La sintesi più spietata dell’estate italiana me la fornisce un amico: ‟Una massa di poveri tatuati che guarda con invidia dei ricchi tatuati”. Laddove il modello (trucido) e gli aspiranti imitatori sembrano l’uno prigioniero degli altri, e viceversa
Dice la signorina D’Addario, a proposito del mercatino erotico-politico del quale è azionista (molto di minoranza), che "In Italia lo fanno tutti". Da un pulpito molto più autorevole, e dunque molto più sgradevole, Daniel Cohn-Bendit aggiunge
I festeggiamenti per l’Unità d’Italia rischiavano di essere routine istituzionale e occasione convegnistica. O poco più. Grazie alla Lega, abbiamo l’occasione unica di trasformarli in una grandiosa festa politica e popolare
Sui giornali di destra, nelle lettere ai giornali di destra, nelle dichiarazioni dei politici di destra, nelle telefonate dei radioascoltatori di destra, nei discorsi correnti di molte persone di destra, ricorre con cadenza ossessiva la parola "buonismo"
Viene dalla fiducia non solo marxista che il dominio dell'economia avrebbe risolto tutti i nostri problemi, mentre metà della gente non ha più un soldo da spendere, da investire, o il coraggio di farlo.
Chiamiamo le cose col loro nome: oggi nella scuola italiana è in atto il più grande licenziamento di massa della storia della nostra Repubblica. È un fatto storico, drammatico, ma ben pochi organi di informazione ne parlano
Le cose che dice Fini, comprese la professione di laicità e la difesa dei diritti degli immigrati, sono perfettamente compatibili con una destra civile e moderna. Ma in questo paesino una destra civile e moderna evidentemente non c’è
Se riuscissimo a capire che cosa c’è nella testa di una giuria di paese che decide di premiare Noemi Letizia ‟per il talento che verrà”, avremmo finalmente capito che malattia abbiamo, e se c’è una terapia oppure se è meglio rassegnarsi