Vittorio Zucconi: Disturba e diventerai famoso

Vittorio Zucconi: Disturba e diventerai famoso

Ormai chiunque, comico, politico, politico-comico, attore, oratore, conferenziere, deve essere pronto, soprattutto negli Stati Uniti, all’agguato dello heckler, del disturbatore, alla frecciata velenosa, all’interruzione, al fulmineo contradditorio.
Tullio Kezich: Fellini e la Capitale. "Venire a Roma è come rinascere"

Tullio Kezich: Fellini e la Capitale. "Venire a Roma è come rinascere"

Il Fellini Day. Il grande amore del maestro per la città dove scelse di vivere e ambientò numerosi film. Arrivò nel 1939 con una valigia piena di racconti e di speranze.
L’intermittente epopea americana

L’intermittente epopea americana

Un pezzo da galera può essere letto come uno dei capitoli attraverso i quali Vonnegut ha costruito la sua personale ed eterodossa epopea americana…
Luigi Comencini. Il cordoglio dei Festival di Venezia e di Pesaro

Luigi Comencini. Il cordoglio dei Festival di Venezia e di Pesaro

La Mostra del Cinema di Venezia e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro si uniscono al cordoglio della famiglia e di tutto il cinema italiano per la perdita di Luigi Comencini, uno dei più grandi registi del nostro Paese.
Goodbye Mr Vonnegut

Goodbye Mr Vonnegut

Kurt Vonnegut, grande irregolare della letteratura capace di esibire ironia e insofferenza verso ogni forma di potere, è morto l'11 aprile 2007 a New York. Interventi di Benni, Fofi, Maggiani, Serra, Mantovani, Pincio, Bettin, Sinibaldi, Archetti.
Vonnegut è un marziano che balla il valzer con Céline

Vonnegut è un marziano che balla il valzer con Céline

Chissà quante cose avrete letto in materia di coazione allo shopping e simili. Ecco come Vonnegut riassume la questione: ‟Come tanti altri americani, cercava di costruirsi una vita che avesse un senso con le cose che trovava nei negozi di regali”…
Tullio Kezich: La dolce vita, una foto ispirò Fellini

Tullio Kezich: La dolce vita, una foto ispirò Fellini

Chi suggerì a Fellini la scena cult de La dolce vita? Luigi Malerba sostiene che il suo romanzo d’esordio ispirò il regista, Giovannino Russo pensa invece che lo sceneggiatore Flaiano "copiò" se stesso. Tullio Kezich formula una terza ipotesi.
Veloso e il Brasile conquistano i romani

Veloso e il Brasile conquistano i romani

Se «Tribalistas» canta la gioia di vivere, Caetano Veloso è la voce soffice di amori perduti e ritrovati, è la malinconia e l’impegno politico, è un Brasile di esuli e stranieri. È la colonna sonora di un viaggio affascinante.
Giuliana Sgrena: La morte di Calipari e le menzogne di Mario Lozano

Giuliana Sgrena: La morte di Calipari e le menzogne di Mario Lozano

Dopo due anni di silenzio Mario Lozano esce allo scoperto per raccontare le sue verità o meglio, secondo la versione dei media americani, per ‟smentire le bugie della Sgrena”. Ma si è dimenticato delle prove.
Michele Serra: Inimitabile Vonnegut

Michele Serra: Inimitabile Vonnegut

Se l’epica è l’opposto della retorica, Kurt Vonnegut è un grandioso, inimitabile scrittore epico.
Luci e ombre del Grande Google. "Non è più il gigante buono al servizio degli utenti della Rete"

Luci e ombre del Grande Google. "Non è più il gigante buono al servizio degli utenti della Rete"

Google il gigante buono? Non per gli hacker del gruppo Ippolita che ne hanno ricostruito la storia in Luci e ombre di Google, secondo i quali dietro Google si celano pericoli per la privacy e per il futuro del web.
Marina Forti: Iran. Il bluff atomico, gioco pericoloso

Marina Forti: Iran. Il bluff atomico, gioco pericoloso

Tehran afferma di aver cominciato ad arricchire uranio ‟su scala industriale”. L'annuncio è stato accolto in effetti con molto scetticismo negli ambienti internazionali. Probabilmente si tratta di un bluff.
Gianfranco Bettin: Blair contro You Tube. Ma la vera crisi è quella della scuola

Gianfranco Bettin: Blair contro You Tube. Ma la vera crisi è quella della scuola

Quando Blair pensa di usare un’arma efficace contro la violenza delle giovani gang mettendo sotto accusa la Rete, e You Tube in particolare, perché di queste imprese si fanno teatro globale, si illude e mistifica.
Umberto Galimberti: Il Simposio di Platone. Tra ragione e follia

Umberto Galimberti: Il Simposio di Platone. Tra ragione e follia

Uno stralcio dell’intervento tenuto da Umberto Galimberti a Roma, nella chiesa di San Lorenzo in Lucina per il ciclo d’incontri sul "classico di una vita" organizzato da Progetto Italia Telecom.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 aprile 2007

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 aprile 2007

Da quel semi-analfabeta tecnologico che sono, continuo a chiedermi perché "pubblicare" su Internet qualunque porcheria sia (di fatto) lecito, mentre lo stesso genere di materiale non trova sbocco sugli altri media.
Stefano Benni al Teatro Palladium di Roma

Stefano Benni al Teatro Palladium di Roma

Dal 18 al 29 aprile al Teatro Palladium Università Roma tre, Stefano Benni in ‟Racconti italiani”, l'avventura personale di uno scrittore dentro un’arte che lo appassiona: il racconto. Il programma completo.
Umberto Galimberti: Dentro l’abisso dell’anima

Umberto Galimberti: Dentro l’abisso dell’anima

Ogni tanto le case editrici, invece di pubblicare libri per fare fatturato, non si sa per quale incidente, pubblicano cultura. Non quella dei dotti ma quella abissale e originaria da cui sono nate le religioni, la letteratura che scruta l'anima…
Gian Antonio Stella: Il triste futuro di Venezia, una Disneyland dell’arte senza neanche un bambino

Gian Antonio Stella: Il triste futuro di Venezia, una Disneyland dell’arte senza neanche un bambino

Pochi putei, campi sensa un sogo / ‘na cità che xe ‘na casa de riposo”, cantavano i Pitura Freska in ‟Venessia in afito” già nel ‘93. E così è Venezia: pochi bambini, campi senza un gioco, una città che è sempre più un ospizio….
Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 aprile 2007

Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 aprile 2007

Sensazioni forti sulla Stampa di ieri. Un editoriale di Marcello Pera mette in guardia contro "Il rischio clericale", e si sussulta già davanti all’edicola. Ma come? Il capo spirituale degli atei devoti che si batte contro se stesso?
Maurizio Caprara: E Massimo gela il “collettivo rosso”: i talebani? Squartavano i comunisti

Maurizio Caprara: E Massimo gela il “collettivo rosso”: i talebani? Squartavano i comunisti

‟Abbiamo a sinistra dei giovani e meno giovani, i primi giustificabili e i secondi meno, che guardano ai talebani come fossero un movimento antimperialista”.