È una settimana che i ministri ‟coesi” del governo ‟coeso” frutto della maggioranza ‟coesa”, per usare la parola più abusata di questa primavera, se ne vanno ognuno per conto proprio.
Dice bene Moretti: non è cambiato nulla, il paese è sempre sotto l’ala nera di una ondata reazionaria, nemica della democrazia e della giustizia, pronta all’attacco delle istituzioni, pronta soprattutto a considerare i galantuomini come nemici.
La grande squadra del racket pallone sta già mettendo in atto il suo catenaccio subdolo, per smorzare il contropiede di Rossi Guido: e si ripromette di neutralizzarlo come la difesa del Brasile non seppe fare nel 1982 con il suo omonimo centravanti Rossi
Certe cose non si aggiustano più. L’idea che esistano le persone perbene, per esempio, i padri integri e severi di una volta, e che il giudice Borrelli sia una di queste...
‟Scrivere è il mio modo di esistere. Mi viene naturale quanto respirare o dormire. Ho amato ogni secondo di quegli undici anni, e se mi fossi arreso...”. Delfina Vezzoli, traduttrice di Mappe per amanti smarriti discute del romanzo con il suo autor
Atomico dandy è una storia fantastica e credibilissima, profonda e leggera, apparentemente frutto di un talento naturale ma in realtà sapientemente costruita da un grande romanziere, Piersandro Pallavicini.
Delittuoso, con questi chiari di luna, sprecare i rari momenti magici. Per esempio, quando vieni a sapere che Francesco Saverio Borrelli (con un vero e proprio colpo di genio) è stato messo a capo della giustizia calcistica
È legittimo chiedere ai politici una tregua, una provvisoria rinuncia, una temporanea astinenza che arresti la bulimia con la quale si avventano voracemente su tutti i talk-show che quotidianamente li convocano per discutere di qualsiasi tema?
Molto divertente la dichiarazione di un oscuro esponente del centrodestra, Silvio Berlusconi, contro il voto degli italiani all’estero (varato sotto il governo di cui lo stesso Berlusconi faceva parte, sia pure in posizione defilata) .
Certo che sette senatori a vita su sette che appoggiano Prodi sono parecchi. Possibile che neanche uno, tra gli insigni vegliardi, preferisca Berlusconi? Si capisce che, a destra, la circostanza debba lasciare di stucco. Eppure
Gli urlacci e gli insulti di parecchi del centrodestra contro i senatori a vita, colpevoli di votare per il governo Prodi, ci riconducono a una delle questioni più appassionanti della recente storia politica italiana
Dunque non erano fantasmi. Non lo erano gli operai di Porto Marghera morti per l’esposizione a cloruro di vinile monomero (cvm). E non lo erano i responsabili di questa grande tragedia sociale e ambientale...
Forse non sarà Dustin Hoffman e non c’è una signora Robinson a turbare i suoi sonni ma chissà se Federico Moccia è andato a ritirare la sua laurea in relazioni pubbliche e pubblicità con una spider ascoltando Simon e Garfunkel .
La maggior parte degli elettori unionisti è meno pessimista del previsto: quasi il 70 per cento, infatti, risponde che "tanto, per fortuna, la legislatura durerà pochissimo".
Nel suo discorso di insediamento, in un passaggio davvero folgorante per sincerità e chiarezza, Romano Prodi ha finalmente spiegato all’intera Nazione perché servono le cosiddette quote rosa. "Non c’è niente da fare ha detto
Nel primo quarto d’ora di vita, dal primo vagito del giuramento alla prima telecamera di passaggio, il nuovo governo ha già abbattuto il Ponte sullo Stretto, ritirato le truppe dall’Iraq, abolito la legge Gasparri, riaperto il contenzioso
Sia lodata Vanna Marchi. Che si è meritata tutti i dieci anni di galera per aver fatto i miliardi col sale grosso e i sassi di fiume rifilati ai citrulli ma almeno non ha tirato in ballo i poteri forti. L’ultimo a farlo è stato Luciano Moggi.
In corsa non si muove ammiraglia che Giorgio Albani non voglia. E spesso lo vuole nel suo francese da lombardo di Monza, che soffia imperativi dentro la radio: ‟Remonter au peloton!”. Risalire al gruppo