Iraq. Il referendum sulla costituzione, il rapimento del giornalista del ‟Guardian” Rory Carroll, il processo a Saddam Hussein. Il resoconto della farsa in più puntate organizzata dagli Stati Uniti.
Il brutale assassinio di Adnan al Bayati è un esempio dell'assoluto imbarbarimento della situazione irachena. I giornalisti occidentali se ne sono andati o vivono bunkerizzati negli alberghi e allora si colpiscono i loro collaboratori.
L'introduzione della sharia in un sistema laico passa sempre attraverso il codice della famiglia. L'Iraq non fa eccezione. Saranno i diritti delle donne i primi ad essere sacrificati dalla costituzione del dopo-Saddam, in nome dell'islam.
Bassa affluenza, vince la paura. Appena il 50 per cento dei votanti registrati hanno partecipato alle elezioni legislative afghane, molti meno rispetto alle presidenziali. Ma l'annunciato attacco spettacolare dei taleban non c'è stato.
Falluja, Mosul, Bassora: il cosiddetto dopoguerra genera una violenza cieca che colpisce i civili. Massacri, detenzioni arbitrarie, sequestri e torture. E le donne sono al centro del mirino in un paese senza legge.
La missione resta quella di provvedere riparo, cibo e cure mediche a oltre 3 milioni di sopravvissuti al terremoto che ha devastato un'ampia zona del Kashmir e del Pakistan. Il numero delle vittime non è ancora definitivo.
Dovendo scegliere il nuovo ministro del Petrolio il presidente iraniano Ahmadinejad non ha voluto compiere errori e ha nominato un ex ufficiale dei pasdaran, Seyed Mahsouli, che sa ben poco di pozzi e pipeline perché è ‟cresciuto” in divisa.
Un documento apparso su internet annuncia un attentato contro l’Italia nel periodo natalizio. Secondo il ministro dell’Interno Pisanu il messaggio ‟non alza, ma neppure attenua la minaccia terroristica che incombe sul nostro Paese”.
Resta deluso chi si aspetta di vedere una città in ricostruzione, brulicante di iniziative. New Orleans, tante città in una, è ferma al 28 agosto quando l'uragano si accanì soprattutto contro chi non aveva i mezzi per scappare.
L’acquisto del 15% della Milano-Serravalle da parte della Provincia di Milano evoca il fantasma dello Stato imprenditore. Conviene chiedersi quale consistenza abbia questo fantasma.
L'emendamento fiscale presentato dal governo prevede la reintroduzione dell'esenzione del pagamento dell'Ici per gli immobili della Chiesa, anche a uso commerciale, la privatizzazione dell'Anas e l’introduzione di nuovi pedaggi stradali.
Prima o poi gli esclusi metteranno a ferro e fuoco lo spazio dell'esclusione e poi, forse, il mondo di luci fin lì irraggiungibile intorno a cui consumano la loro esistenza senza sbocchi. Questo il messaggio che viene dalle banlieues in fiamme.
L'esposizione allestita al museo Guggenheim di New York si propone al pubblico come ‟la più esauriente sull'arte russa dalla fine della guerra fredda in poi”. Ma trascura l'eccezionale stagione dell'avanguardia degli anni ’20.
Finalmente il Podcast Radio Feltrinelli è visibile su iTunes. Scaricalo subito! Potrai ascoltare in ogni momento della giornata sul tuo computer o sull’iPod i reading, i commenti sull’attualità e altro ancora dei tuoi autori preferiti.
L'epicentro del sisma è anche il teatro di un conflitto decennale che oppone India e Pakistan nella regione himalayana. Ora molti sperano che il disastro naturale spinga ad accelerare la distensione.
Red Devils ko in Champions, solo settimi in Premier League e dopo 19 anni il tecnico sir Alex Ferguson rischia l'esonero. La crisi di un mito del calcio inglese.
‟Marg bar Monafegh”. In farsi vuol dire: ‟Morte al traditore”. Un paio di parole che equivalgono a una condanna a morte. Parole pronunciate decine di volte tra il 1988 e la metà degli anni 90 dai capi della Vevak, la polizia segreta khomeinista.
Cinquecento metri sotto il passo della Raticosa, tra Firenze e Bologna, si allarga l'ultimo diaframma, il punto più stretto della direttissima che nel 2008 sparerà treni in due ore e tre quarti tra Roma e Milano. Un capolavoro d’ingegneria italiana.
Non c’è niente di misterioso nella rivolta che incendia Parigi (anche nei quartieri centrali) e altre città francesi. Basta abbandonare al degrado e all’isolamento, sia culturale che fisico, parti intere delle comunità cittadine.