Il primo anniversario della guerra americana all´Iraq porta in regalo, con sbalorditiva tempestività, una preda straordinaria, o almeno la promessa d´averla tra le dita.
I reality-show sono trasmissioni commissionate dai fondamentalisti islamici per dimostrare l'inferiorità degli occidentali. Ma non solo. Gli sceicchi ispirano molte altre manifestazioni della decadenza occidentale
Centinaia in fila per sposarsi. Incombono le elezioni e la maggioranza dei cittadini americani si dice contraria. La destra sta presentando decine di petizioni ai tribunali dello Stato.
L' America si sveglia con lo squillo di una buona notizia, catturato Osama. Due ore di tempo e qualche esame della fonte, una radio Iraniana che trasmette in "pashtu", la lingua dei Taliban, spengono la sveglia.
La verità sta emergendo, ormai ogni giorno, nella battaglia per la sopravvivenza tra agenzie, funzionari, politici alle prese col fiasco delle armi di distruzione di massa.
La folla imprevista e immensa di cittadini dello Iowa che hanno affrontato il gelo per votare nella prima eliminatoria presidenziale tra Democratici, ha alzato un venticello freddo che ha fatto rabbrividire Bush e i repubblicani.
In quella lunga navigazione a vista che sono le elezioni presidenziali americane, le maree sollevano e inghiottono uomini e speranze quotidianamente. Oggi sembra inabissarsi Bush
Il primo giro di pista fra i candidati d' opposizione per trovare l' antiBush ha prodotto quello che il partito democratico non osava sperare dieci giorni or sono: un front runner...
Il girone eliminatorio dell'opposizione americana, quelle primarie che sembravano chiuse, sigillate nella noia e consegnate a Kerry, rifioriscono di interesse, di rancori e di incertezza, e questa è, paradossalmente, una cattiva notizia per Bush.
L' uomo che quattro anni or sono promise di «unificare» e non di «dividere» il Paese, deve contemplare lo spettacolo di un Parlamento che lo ascolta spaccato a metà tra maggioranza entusiasta e opposizione imbronciata.
In quel "grande gioco" di specchi, di bugie e di fumo e soprattutto di morti che la guerra del terrorismo e contro il terrorismo ha prodotto, rispunta l'ombra delle ombre, Osama Bin Laden...
In tempo per segnare con qualche risultato il primo anniversario dell'invasione, l'America strappa a quel Consiglio di governo, che essa stessa ha scelto e insediato, la firma a una prima bozza di Costituzione temporanea.
Sulla linea di partenza della corsa alla Casa Bianca si presenta un partito Democratico che deve correre per sentirsi ancora vivo prima di potere sperare di vincere.
Confuso ancora nel dolore umano e nello stupore politico, l´effetto più importante dello shock spagnolo visto dal quartier generale della guerra a Washington può essere l´opposto esatto di "un voto per Osama"...