Lorenzo Cremonesi: Siria. Terroristi attaccano l’ambasciata Usa

Lorenzo Cremonesi: Siria. Terroristi attaccano l’ambasciata Usa

Assalto di un commando alla sede diplomatica con lanciagranate e mitra nel centro cittadino. La reazione della polizia siriana: uccisi tre attentatori e una guardia. Washington ringrazia, la Siria risponde: colpa vostra.
Umberto Galimberti: La scuola dei ragazzi e le colpe dei professori

Umberto Galimberti: La scuola dei ragazzi e le colpe dei professori

Istruzione della mente ed educazione dei sentimenti (a cui dovrebbe estendersi la loro competenza, perché dalla formazione del sentimento dipende la moralità dei comportamenti) dovrebbero essere gli scopi primari della scuola.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 settembre 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 settembre 2006

Non provate nemmeno a spiegarmi come possa Telecom avere accumulato quaranta miliardi di euro di debiti: ottantamila miliardi di lire. L’equivalente di una finanziaria da tempi di guerra…
Umberto Galimberti: Nell’epoca della prestazione

Umberto Galimberti: Nell’epoca della prestazione

Gli uomini vengono giudicati per come hanno eseguito gli ordini. Funzionalità ed efficienza valgono a prescindere dagli obiettivi finali. Così l’universo morale si estingue perché non c’è altro pensiero che non quello strumentale.
Giorgio Bocca: Facchetti. Nel mondo degli urlatori del calcio lui aveva una gran dote, il silenzio

Giorgio Bocca: Facchetti. Nel mondo degli urlatori del calcio lui aveva una gran dote, il silenzio

Era appena nato, inconsapevole, e i genitori gli imposero il nome Giacinto, un nome candido che può far violenza tutta la vita a un violento. Per fortuna era un mansueto, andava d’accordo con il suo nome.
Vittorio Zucconi: La solitudine del presidente

Vittorio Zucconi: La solitudine del presidente

Alla fine del lungo giorno delle rimembranze, Bush ha dovuto, parlare per fingere di rassicurare l’America. Ma in realtà per convincere se stesso che la strada di morte costruita a partire dalle Due Torri era la direzione giusta e necessaria da imboccare.
Luis Sepulveda: Io e Naghib Mahfuz nel bazar del Cairo

Luis Sepulveda: Io e Naghib Mahfuz nel bazar del Cairo

A volte, per sentirmi vivo e sapere che gli anni invecchiano con me, getto uno sguardo sul mio passaporto per rivedere i timbri d’ingresso e di uscita dei luoghi che lentamente si sono trasformati in una parte della mia patria…
Jean Paul Fitoussi: Tra ecologia ed economia

Jean Paul Fitoussi: Tra ecologia ed economia

Parlare di sistema economico è inesatto: l’economia non è infatti un sistema chiuso e autonomo, basato su leggi indipendenti dal diritto, dall’etica, dalla politica o dal sociale. Perciò una riflessione sull’economia ha senso soltanto quando è integrata.
Desmond Tutu: Il grido di dolore del Niger

Desmond Tutu: Il grido di dolore del Niger

Gli occhi dei media sono puntati su un’altra calamità africana: il Niger e i suoi bambini, disperati e famelici, hanno nuovamente messo il continente africano sotto i riflettori.
Enrico Franceschini: Gheddafi. La Coca-Cola è africana, risarciteci

Enrico Franceschini: Gheddafi. La Coca-Cola è africana, risarciteci

Provocazione del leader libico: la società Usa la produce con piante del continente. Dopo McDonald’s anche la bibita è diventata un bersaglio dell’antiamericanismo.
Vanna Vannuccini. Ahmadinejad. Bush non è nulla davanti a Dio

Vanna Vannuccini. Ahmadinejad. Bush non è nulla davanti a Dio

Il presidente iraniano al contrattacco. Prodotto il primo caccia made in Iran. E il leader di Teheran rilancia l’idea del faccia a faccia.
Irene Bignardi: Tutti i record della Cinecittà fantasma

Irene Bignardi: Tutti i record della Cinecittà fantasma

Ora Bombay si chiama Mumbai; il suo cinema, memore dell’antico appellativo coloniale, si chiama Bollywood, con un’etichetta ingrata a molti ma popolare nel mondo.
Umberto Galimberti: Noi, viandanti senza più meta

Umberto Galimberti: Noi, viandanti senza più meta

La terra, da terra-madre, è diventata una materia che si può manipolare. Oggi non ci è consentito di pensare alla storia come iscritta in un fine. Con l’avvento della tecnica siamo rimasti privi di punti d’arrivo che non siano occasionali.
Marco D'Eramo: L'11 settembre ci ha fuso il cervello

Marco D'Eramo: L'11 settembre ci ha fuso il cervello

Da giorni il pianeta si chiede pensoso in che modo l'11 settembre 2001 ha cambiato per sempre il mondo e la nostra vita. Molte le conseguenze sviscerate. Ma un cambiamento non viene mai nominato. Ed è che l'11 settembre ci ha reso tutti più stupidi...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 settembre

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 settembre

Ecco un lavoro usurante: fare l’avvocato di Vittorio Emanuele di Savoia. Il rischio è che mesi di lavoro, di valenti strategie processuali, vengano distrutti in pochi secondi da una sola frase pronunciata dall’augusto cliente….
Massimo Mucchetti: Di Pietro. “Rivedrò tutte le concessioni autostradali”

Massimo Mucchetti: Di Pietro. “Rivedrò tutte le concessioni autostradali”

Antonio Di Pietro non ci sta a farsi imprigionare nell’immagine di chi si oppone per pregiudizio nazionalista alla fusione tra Abertis e Autostrade. E meno che mai ora che il governo sembra non voglia arrivare a uno scontro con la Commissione Ue.
Gianni Riotta: I caschi blu nel mirino

Gianni Riotta: I caschi blu nel mirino

Il braccio destro di Osama bin Laden, Ayman al Zawahri, rivendica le stragi dell’11 settembre minacciando in un video il contingente multinazionale di pace in Libano.
Francesco Piccolo: Doppio sogno: c’era un sindaco fascista... Ma era un incubo

Francesco Piccolo: Doppio sogno: c’era un sindaco fascista... Ma era un incubo

Quando sono andato a dormire, dopo la notte bianca, ho fatto un sogno. Perché dopo la notte bianca, rimane anche il tempo di sognare. Anche perché non sono andato a letto tardi: sono in una fase intermedia particolarmente stressante e poco soddisfacente…
Lorenzo Cremonesi: Libano, tornano gli attentati. Il vicecapo dell’intelligence sfugge alla morte per miracolo

Lorenzo Cremonesi: Libano, tornano gli attentati. Il vicecapo dell’intelligence sfugge alla morte per miracolo

Il colonnello Shehade guidava l’inchiesta sull’omicidio Harir. Una bomba è esplosa al passaggio del convoglio dell’ufficiale. Le quattro guardie del corpo sono rimaste uccise, cinque i civili feriti.
Luigi Manconi: Per andare oltre l’“Italianistan”

Luigi Manconi: Per andare oltre l’“Italianistan”

La vicenda della Consulta islamica e, in essa, del ruolo dell'Ucoii sembra conclusa: e positivamente. Il modo in cui ci si è arrivati non è, indubbiamente, tra i migliori, ma tant'è: se ne sono viste di peggio.