Negli anni '90 era un giovane fondamentalista pronto a cadere nelle braccia di Al Qaeda. Cosa è andato dritto? Grazie a un prestito ha potuto aprire un'impresa commerciale.
Storie di ordinaria violenza e morte nei campi profughi in Libano. Un giovane martire a Bagdad, un adolescente accoltellato per un programma tv e il suo assassino: il compagno di scuola.
Il sito si chiama Mfso: sta per "Military Families Speak Out", le famiglie dei soldati alzano la voce. Di lì viene questa poesia, scritta dalla madre di un tenente caduto a Falluja.
Chiquita Brands International Inc, l'azienda multinazionale americana, nota come uno dei maggiori distributori mondiali di banane e altra frutta fresca, ha ammesso: la sua filiale in Colombia paga la "protezione" di gruppi armati.
Pare proprio che il famoso digitale terrestre sia un clamoroso flop. Al di là delle prevedibili polemiche politiche di casa nostra, c'è una fondata possibilità che la capienza audiovisiva degli esseri umani occidentali sia satura.
Dopo l'installazione-choc di Maurizio Cattelan dei tre bimbi impiccati in una piazza di Milano, sono in arrivo altre opere d'arte. Da Tarantino a Mel Gibson. Dalla Fallaci a Ronconi.
Un'idea radicale di comunismo comunitario Nel profondo Sud degli Usa resiste, tra mille difficoltà, un'esperienza religiosa che ha contribuito a cambiare i destini della convivenza razziale.
In questo maggio troppo bagnato ecco rispuntare preghiere e invocazioni che spesso si rifanno a credenze pagane per rimettere ordine tra cielo e terra L' Italia profonda borbotta preghiere piene di parole dimenticate.
Il comportamento della dirigenza americana, e quello dei consiglieri di Bush, somiglia in maniera sempre più sbalorditiva alla Casa Bianca di Johnson negli anni '67 e '68, quando "l'ossessione 'Nam" consumava le giornate del Presidente.
Il nome dell'inventore dell'alfabeto cherokee ormai non è più legato alla sua lingua ma a un albero. Onorato post mortem dai governi Usa, Sequoyah non ha potuto impedire il genocidio della sua gente.
Il ministro nel carcere della vergogna. Poi l' incontro con le truppe: "Magnifico lavoro". Non voglio coprire niente. Se fosse per me, sarei felice di rendere pubbliche tutte le foto sugli abusi Ma i nostri consiglieri legali non vogliono.
A sorpresa il risultato delle elezioni legislative indiane: sconfitto il partito nazionalista del premier Vajpayee, che si dimette. Il Congress è il primo partito, le sinistre avanzano. Si profila un governo di centrosinistra.
Il giallo, almeno per me, rimane un colore luminoso, lo stesso della lampadine che si ritagliano nel buio un piccolo cono (giallo) per orientarsi meglio.