Furio Colombo: Una storia pulita

Furio Colombo: Una storia pulita

L’Italia ha avuto fortuna con la elezione del nuovo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che è e sarà il Presidente di tutti proprio perché è qualcuno, con una vita, un passato personale, noto a tutti e rispettato da tutti.
Laurea ad Honorem a Ryszard Kapuscinski

Laurea ad Honorem a Ryszard Kapuscinski

L’Università degli studi di Udine ha conferito la Laurea ad Honorem in traduzione e mediazione culturale a Ryszard Kapuscinski. La cerimonia si è svolta il 16 maggio 2006 alle 11 nel castello di Udine.
Enrico Franceschini: Intervista a Eric Hobsbawm su Giorgio Napolitano

Enrico Franceschini: Intervista a Eric Hobsbawm su Giorgio Napolitano

‟Napolitano sarà un ottimo presidente della Repubblica. ȅ una figura istituzionale di alto respiro, apprezzato da tutti per il suo ruolo di presidente della Camera e di ministro degli Interni. Direi che rappresenta la migliore tradizione dell’Italia.
Enrico Franceschini: Blair. Per ora non mi dimetto

Enrico Franceschini: Blair. Per ora non mi dimetto

Dopo la sconfitta I ribelli della sinistra laburista vorrebbero che Blair si dimetta subito o entro fine anno: ‟Ma è gente che non vuole cambiare solo premier, vuole cambiare la direzione del New Labour, riportandolo al passato”.
Maurizio Maggiani: Aquilotti in festa, il mio amico un po’ meno

Maurizio Maggiani: Aquilotti in festa, il mio amico un po’ meno

La città della Spezia ha avuto questa grande gioia di vedere la sua squadra di calcio cittadina promossa in serie B. È una cosa di cui tutti vanno fieri in città e fanno bene: sono tempi in cui è difficile aspettarsi grandi soddisfazioni dalla vita….
Marina Forti: Iran. Un filosofo agli arresti

Marina Forti: Iran. Un filosofo agli arresti

La notizia era circolata in modo ufficioso, poi una conferma pubblica: Ramin Jahanbegloo, professore di filosofia politica a Tehran, è stato arrestato pochi giorni fa.
Marco D'Eramo: Il New Labour, dalla “terza via” al vicolo cieco

Marco D'Eramo: Il New Labour, dalla “terza via” al vicolo cieco

Con la sconfitta elettorale di giovedì, è tutto il progetto politico di Tony Blair a mostrare la corda dopo nove anni di governo.
Michele Serra: L’amaca di mercoledì 10 maggio 2006

Michele Serra: L’amaca di mercoledì 10 maggio 2006

Io avrei visto bene al Quirinale Claudio Magris, oppure il monaco Enzo Bianchi, o per restare nel novero dei nomi fin qui uditi, la signora Bonino. Ma è da quando sono nato che confondo la politica con le mie debolezze…
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 maggio 2006

Michele Serra: L'amaca di martedì 9 maggio 2006

Nel corso di un comizio milanese, un esponente del centrodestra locale (Silvio Berlusconi) ha definito "magliari della sinistra" i suoi avversari…
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. In bici a Marcinelle, dove la “catastròfa” fece piangere l’Italia

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. In bici a Marcinelle, dove la “catastròfa” fece piangere l’Italia

Marcinelle, 8 agosto 1956, ore 8.10. Un carrello scivola via e va a urtare contro i cavi elettrici e la condotta dell’olio, provocando un incendio in un pozzo a 975 metri sotto terra. Risultato: 262 minatori morti, 136 dei quali italiani…
Umberto Galimberti: Freud. Quest’uomo ci ha cambiato la vita?

Umberto Galimberti: Freud. Quest’uomo ci ha cambiato la vita?

Centocinquant' anni fa nasceva il padre della psicoanalisi. Dalla scoperta dell’inconscio al ruolo delle pulsioni e dei sogni, il bilancio su una difficile eredità che ha diviso il mondo della cultura.
Gian Antonio Stella: Giorgio, il “Principe rosso” che violò il tabù del Viminale

Gian Antonio Stella: Giorgio, il “Principe rosso” che violò il tabù del Viminale

‟Giorgio ‘o chiatto” sarebbe proprio contento di ‟Giorgio ‘o sicco”. Li chiamavano così i compagni. Il grasso, cioè Amendola, era fin da ragazzo il leader ma anche Napolitano, lo smilzo che gli faceva da spalla, prometteva bene…
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Bartali. “Io, papà e quella richiesta di Pio XII”

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Bartali. “Io, papà e quella richiesta di Pio XII”

Affiora il conflitto con Coppi. La foto della borraccia nel Tour ‘52. Nelle confessioni della vecchiaia, Gino raccontò al figlio maggiore la sua verità: ‟Al Tour tra gli italiani l’accordo era di aiutare la maglia gialla. Tutti gli altri erano gregari. La
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Ivan e Damiano, nati per non incontrarsi mai

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Ivan e Damiano, nati per non incontrarsi mai

Ivan Basso e Damiano Cunego: gli esperti dicono che saranno i protagonisti di questo 89° Giro. Due opposte filosofie di corsa che coincidono alla perfezione con due filosofie di vita.
Michele Serra: L'amaca di sabato 6 maggio 2006

Michele Serra: L'amaca di sabato 6 maggio 2006

I titoloni sulla condanna di Cesare Previti erano tecnicamente prevedibili, ma ci colgono ugualmente impreparati. Così come ci sorprende vedere Luciano Moggi inchiodato alla croce da lui stesso fabbricata…
Ma non parlate di postmoderno. L’Iliade di Baricco

Ma non parlate di postmoderno. L’Iliade di Baricco

Uno scrittore di successo si ritrova fra le mani una materia incandescente, fatta apposta per il suo pubblico: una saga feroce e grandiosa di sangue e di passioni, accaduta in un lontano passato. Una storia che conoscono tutti ma che legge più nessuno…
Va in scena la guerra di Troia

Va in scena la guerra di Troia

Baricco narra a teatro la sua Iliade. Tra i diciotto dicitori figurano anche Sandro Veronesi e Stefano Benni. Una ragazza interpreta il ruolo di Achille.
Poesia contro le bassezze del mondo

Poesia contro le bassezze del mondo

Antonio Tabucchi al Festivaletteratura di Mantova: "Le parole poetiche leniscono il dolore, danno spazio all'anima".
I successi europei di Antonio Tabucchi

I successi europei di Antonio Tabucchi

Antonio Tabucchi riceve a Madrid il prestigioso Premio della Federazione Europea della Stampa. Domenica 5 dicembre (ore 23.25, Rai Tre) Tabucchi sarà intervistato da Serena Dandini nel corso della trasmissione "Parla con me".
Umberto Galimberti: Vedere senza esser visti. Una superbia divina

Umberto Galimberti: Vedere senza esser visti. Una superbia divina

Nel guardare senza essere visti c’è una vera e propria violenza che, oltre a oggettivarmi, mi espropria del mio mondo. Il mondo che poc’anzi era mio defluisce verso l’altro e, in questa fuga senza fine, io mi perdo nella mia esteriorità.