Gli esperti delineano 4 scenari per l’anno 2020, dal più positivo al catastrofico L’Europa sorpassata da Cina e India, Stati Uniti unica potenza ma isolata.
Siamo nel 2005 e il Meridione sembra fuori dall’Europa, superato dal Sud della Spagna, dall’Irlanda, dal Portogallo, Paesi in cui non esistono malavite organizzate, istituzionalmente stabili e onnipotenti.
Ogni tanto si incontrano filosofi a cui la disciplina va stretta e allora sfondano gli argini e mettono il loro sapere nella vita sociale per coglierla nei suoi vincoli e condizionamenti, per individuare vie di emancipazione individuale e sociale.
Uno dei vezzi degli inviati è il ricorso continuo al balzo di memoria. Il come eravamo e il come siamo. Come tutti i vezzi, è spesso stucchevole. Ma in alcuni casi è uno strumento obbligato
In un villaggio che si affaccia sull’Oceano Pacifico, nella sede di Google, lavorano a un’impresa titanica: mettere tutti i libri su Internet. Siamo andati a vedere chi sono questi amanuensi del futuro.
Le indicazioni raccolte dalle agenzie più famose, come la Zandl Group o la Look-Look valgono milioni di dollari per le multinazionali, che infatti investono su queste ricerche grosse fette del loro bilancio.
L'istituto del referendum è stato massacrato negli ultimi venti anni. Sfibrato, nullificato, sbeffeggiato. Ai poteri non piace la democrazia in questo paese, non quando sfugge alle loro intenzioni e al loro controllo.
‟È tempo di allontanarsi discretamente, prima che pensino che sia stata l’inopportuna presenza di un giornalista a portare sfortuna all’ultima caccia alla volpe nella contea di Nottingham.”
La giovane scrittrice indiana è stata premiata dalla giuria dei critici del Premio Grinzane Cavour per il suo romanzo d’esordio, Il negozio di sari. La premiazione si è tenuta sabato 19 giugno al castello di Grinzane Cavour (Cn).
Mentre si bruciano i morti riparte il turismo di massa e viaggiatori ‟eroici” presidiano gli impianti rimasti in piedi. La morte individuale è in fondo più dura che quella assieme a migliaia di altri, sotto la grande onda dello tsunami.
Oligarchismo americano: "Ballo patriottico" per l'insediamento di un presidente condannato alla guerra preventiva perpetua. Ma solo il 39% degli americani è oggi a favore del conflitto in Iraq.
Trapelano le prime indiscrezioni sul successore di Giovanni Paolo II. Il problema principale è spiegare a Karol Wojtyla che, quando sarà il momento, non potrà ricandidarsi per un secondo mandato. Intanto si perfezionano le alleanze attorno ai papabili.
Non ci sono limiti di tempo e di luogo al millenarismo liberatore di Bush, che promette "di abbattere tutti i tiranni", ovunque, magari a partire da quell´Iran che è "al primo posto nella lista dei problemi da risolvere", come il suo vice Cheney ammette.
Il principe Al Hussein: "Saprò pacificare il Paese. Saddam? Merita la morte Il periodo della monarchia costituzionale, dal 1933 al 1958, è stato il più felice della storia recente".
A chi ha salutato la vittoria di Bush come la "ratificazione" della guerra in Iraq, dello sprezzo per l’Europa e per l´Onu, delle orribili bugie sulle armi, va ricordato che in democrazia una vittoria elettorale non fa una verità, fa soltanto un governo.
Nell'immediato, il soccorso a sopravvissuti e sfollati è la cosa più importante. E però, nel pianificare la ricostruzione sarà necessario guardare anche all'impatto ecologico dell'onda di tsunami che ha devastato le coste dell'Asia meridionale.
Per lunghi anni nessuno ne aveva scritto: ora sono le famiglie a frugare tra i ricordi. Un’ondata di libri e di film ricorda le colpe e le sofferenze dei tedeschi.
L´ultimo Kennedy contro Cuomo: guerra elettorale tra "famiglie reali". Robert jr, figlio del senatore assassinato, sfida Andrew, il figlio dell´ex governatore, per la carica di procuratore generale dello Stato.