Questo gruppo è il secondo dell’Italia industriale dopo la malandata Fiat. Tanto basterebbe, forse, per proporsi come un campione nazionale da proteggere.
Intervista a Giovanna Botteri, inviata della Rai in Iraq: ‟non siamo di fronte a un progetto politico e neppure a un atto di guerra di religione. Giuliana è stata semplicemente rapita per caso”.
La storia non si ripete, si ripete il modo in cui ci viene raccontata. Poi sta a noi crederci o rigettare. La mattina del 4 settembre 1967 sul ‟New York Times” apparve un articolo intitolato: "Il voto in Vietnam rincuora gli Stati Uniti"
Come capita alle creature di dubbia natura, le non troppo libere elezioni in Iraq generano commenti paradossali. Le criticano i dissidenti dei Paesi arabi, esprimono (ipocrita) apprezzamento i loro rais, per cui nessuno ha mai veramente votato.
Due terroristi ceceni si sono fatti saltare in aria davanti al palazzo del governo filorusso di Grozny. Pare che abbiano mancato il loro bersaglio, il presidente messo lì dentro dai russi, ma hanno fatto almeno trenta morti...
Comunque abbiano giudicato l’assalto a Bagdad, le coscienze si emozionano davanti a milioni di polpastrelli colorati di indaco, conferma del primo voto libero di un popolo sfortunato.
Il commissario ha messo a punto una "governance" tentando di evitare che gli istituti sotto accusa per il dissesto possano influire sulla Nuova Parmalat.
Il 16 febbraio entra in vigore il protocollo di Kyoto senza l’adesione del paese che fa da solo oltre un quarto delle emissioni del pianeta, gli Stati uniti.
La facoltà di Lettere dell´Università di Bari ha conferito la Laurea Honoris Causa a Giorgio Bocca. La cerimonia si è svolta mercoledì 11 maggio nella sede dell´ateneo dove Bocca ha tenuto una lezione sulla crisi politica.