Vittorio Zucconi: Arriva Cate la figlia del vice "È la più bella"

Vittorio Zucconi: Arriva Cate la figlia del vice "È la più bella"

"Credo onestamente che mio padre sia il miglior padre
Irene Bignardi: Addio Di Palma, maestro della luce

Irene Bignardi: Addio Di Palma, maestro della luce

Il cineasta romano aveva 79 anni. Rivoluzionò i colori del cinema con Antonioni, Monicelli e Allen. A 14 anni aveva lavorato sul set di Ossessione, Fu anche regista per Monica Vitti in Teresa la ladra eMimì Bluette.
Giulio Marcon: Grandeur bipartisan

Giulio Marcon: Grandeur bipartisan

I parametri di Maastricht sono vincolanti per la sanità, ma per le spese militari no. Si riduce tutto - pensioni, sanità, scuole- ma le spese militari sono intoccabili. Anzi, continuano a crescere. E crescono per operazioni inutili e tronfie come la porta
Vittorio Zucconi: Si chiama Kerry si legge Clinton

Vittorio Zucconi: Si chiama Kerry si legge Clinton

La sinistra americana torna al passato per riprendersi il futuro. Ritrova il linguaggio, il tono e soprattutto l'uomo che per ultimo seppe mandare a casa un Bush: Bill Clinton.
Umberto Galimberti: Nel cognome della madre

Umberto Galimberti: Nel cognome della madre

La Cassazione chiede alla Consulta di intervenire contro l'obbligo di imporre il nome paterno ai figli.
Beppe Sebaste: Olio d’Oliva per il Poeta, ecco un vero Premio

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Deleuze trent'anni fa metteva in guardia contro l'assedio del marketing e della retorica aziendalistico-populistica anche nella produzione delle idee.
Irene Bignardi: Dal Tram al Padrino così divenne il più grande

Irene Bignardi: Dal Tram al Padrino così divenne il più grande

La morte di Marlon Brando. Aveva detto di sé: ‟Non solo bravo, ma unico”. Un gigante del cinema, una superstar ribelle. Ma anche un vecchio solitario e infelice.
Irene Bignardi: Saturnino il pignolo

Irene Bignardi: Saturnino il pignolo

Alberto Sordi era il volto per tutte le stagioni. Vittorio Gassman il grande mattatore. Tognazzi il borghese irregolare. E lui, Nino Manfredi, il perfezionista. Anzi, come si definiva lui, un "pignolo perfezionista".
Marco D'Eramo: Iraq, il grande assente alla festa di Boston

Marco D'Eramo: Iraq, il grande assente alla festa di Boston

Alla convention democratica, nessuno degli oratori sfiora la questione politica del momento: la guerra a Baghdad e l'impantanamento delle truppe americane.
Marina Forti: Il monsone nella valle di Narmada

Marina Forti: Il monsone nella valle di Narmada

La diga di Indira Sagar è una delle 30 grandi dighe (e migliaia di dighe minori) del "progetto di sviluppo della valle di Narmada", uno dei più controversi progetti di dighe del pianeta.
Furio Colombo: La differenza

Furio Colombo: La differenza

Le leggi della Thatcher erano di destra ma non incostituzionali. Le sue riforme riflettevano una visione conservatrice ma non erano state fatte per gli interessi personali della Thatcher.
Lorenzo Cremonesi: Mal di montagna, il ministro salta la cena

Lorenzo Cremonesi: Mal di montagna, il ministro salta la cena

1954-2004: gli italiani in vetta al K2. Festa dopo l'impresa, Alemanno arriva al campo base in elicottero.
Furio Colombo: Radicali e radicali

Furio Colombo: Radicali e radicali

Non è facile definire la fantomatica figura del ‟laico” nella vita italiana. Laico è una parola che ho sempre avuto difficoltà a tradurre e far capire ai colleghi americani, quando lavoravo in quel Paese.
Marina Forti: Indonesia. La metropoli e le sue vittime

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A Jakarta l’ampio cortile della sede della Commissione nazionale per i diritti umani è spesso affollato: studenti che protestano, delegazioni venute da un punto o l'altro del grande arcipelago per sottoporre reclami.
Eva Cantarella: In questa nuova teoria linguistica un'idea vecchia di famiglia

Eva Cantarella: In questa nuova teoria linguistica un'idea vecchia di famiglia

In greco come in latino, in sanscrito come in gotico, il termine che indica il genitore maschile contiene delle occlusive, mentre quello che indica il genitore femminile contiene delle nasali. È il segno, questo, di un'origine comune?
Marco D'Eramo: Che forti, questi americani

Marco D'Eramo: Che forti, questi americani

A stronger America È la linea d'attacco scelta dai democratici, illustrata da Bill Clinton con la sua usuale ironia: Bush "lascia l'America peggio di come l'ha trovata", "ha messo in crisi l'impero americano, all'interno e all'estero".
Vivian Lamarque: Voli di zanzare e pellicole rotte, le estati del cinema all'aperto

Vivian Lamarque: Voli di zanzare e pellicole rotte, le estati del cinema all'aperto

Milano d'altri tempi: quando un film sotto le stelle sostituiva le vacanze al mare o in montagna.
Gianni Riotta: La grande sfida di Jfk: battere l'altro se stesso

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Le due identità, eroe e pacifista, americano e cosmopolita, sono la chiave di John Forbes Kerry. Il partito e la politica sono per il senatore quello che non ha mai avuto nella vita.
Michele Serra: infelice il paese che ha bisogno di eroi-briganti

Michele Serra: infelice il paese che ha bisogno di eroi-briganti

Se invece di Lupo Solitario lo avessimo soprannominato Bombolone o Cocorito, non ci farebbe lo stesso effetto. È una battuta, ma aiuta a dubitare dell'enfasi in virtù della quale la fuga di un emarginato violento rischia di diventare una pubblica epopea.
Giorgio Bocca: La notte di Bonatti mezzo secolo fa

Giorgio Bocca: La notte di Bonatti mezzo secolo fa

Aveva solo un punto debole questo uomo di acciaio. Da uomo intelligente conosceva la banalità del male ma non riusciva a digerirla, proprio non capiva perché si dovesse essere carogne per niente.