"La verità è la migliore propaganda" amava ripetere Robert Capa. Per un Paese come l’Italia, dove la libertà di stampa è bene recente e l’indipendenza da lobbies politiche ed economiche ancora precaria, la lezione va studiata con cura.
Le parole ‟terrore e morte” non fanno parte degli argomenti di una campagna elettorale o di un confronto politico. Eppure, Berlusconi ha detto che se lui perdesse le elezioni il suo avversario, il centrosinistra, seminerebbe in Italia ‟terrore e morte”.
‟Se il comunismo andasse al potere l´esito sarebbe miseria, terrore, morte. Io sono in politica perché il male non prevalga, perché prevalga il bene.” Il primo ministro che ci ritroviamo non riesce a dissociare le sue visioni apocalittiche dalla realtà.
L’Iraq è ormai diventato un grande campo di addestramento per la prossima generazione di "terroristi professionisti" di tutto il mondo. Lo denuncia un rapporto del National Intelligence Council, l’organismo che riunisce i massimi direttori della Cia.
Assassinato un candidato vicino a Sistani. Gli Usa: conteranno i risultati del voto "Anche gli americani vanno alle urne in pochi, ma le elezioni sono legittime". Autobomba davanti a una moschea. Rapito un imprenditore turco, uccise 6 guardie private.
Il mondo può essere girato in dodici ore, dal tramonto all’alba, con uno spostamento minimo eppure immenso: basta andare da Beirut Est a Beirut Ovest, in senso orario
Non sono pochi i milanesi doc che, di quando in quando, cadono in crisi d’astinenza da nebbia di una volta, quella che "se pudeva taià cont el cortèll". Quella che ti affacciavi al mattino e la casa di fronte dov’è?
Denunce e occhi lucidi all’anteprima del film sul prete ucciso dalla mafia.Scalfaro: "Come politico posso fare solo l’imputato", Grasso: il suo centro non funziona più, Zagrebelsky: la classe politica preferisce convivere con i boss.
Cinquant’anni di corporativismo e clientelismo democristiano hanno imposto un modello di società dal quale si pena ad uscire. È il sistema delle clientele che paralizzano le dinamiche politiche e sociali, oggi esasperato dalle spinte identitarie.
Le popolazioni indigene delle isole Andamane e Nicobare devono avere la capacità di leggere i segnali di allarme lanciati dalla natura, dice il direttore dell'Anthropological Survey of India Raghavendra Rao. Infatti loro sono sopravvissuti allo tsunami.
La raccolta dei dati genetici può esser considerata legittima solo nei confronti delle persone per le quali esiste un legittimo sospetto. Non sono ammissibili schedature genetiche di massa.
Con l´acqua alta, Venezia si culla nel suo elemento, si veste del suo mito. Venezia in secca, invece, è una città nuda, una gran dama coperta di cerone che svela le sue magagne.
L’autobiografia del cantautore: lo scandalo è nella mente di chi si scandalizza, quindi il primo possibile equivoco da allontanare è che Dylan abbia inteso distruggere il proprio mito, contraddicendo punto per punto ciò che si sapeva di lui.
La storia comincia dai simboli. Ritirare la stella di Davide dalle magliette dell’Ajax ed esibire, come Di Canio, il saluto fascista, porta male all’Europa. Quello di Di Canio forse è un gesto stupido. Ma il fascismo è iniziato con gesti stupidi
Luttwak propone quel che in America finora nessuno vuol discutere, dichiarare partita perduta a Bagdad e ritirare le truppe prima che la sconfitta "si trasformi in rotta".
‟Le canzoni puoi riempirle di metafore In un libro così devi raccontare la verità”. È uscito ieri in America Chronicles, primo di tre volumi in cui il grande cantautore si racconta. In Italia verrà pubblicato all´inizio del 2005.