È morto a Varsavia Ryszard Kapuscinski, il giornalista che ha raccontato rivoluzioni, guerre e colpi di Stato in trent’anni di attività come nessun altro. Aveva 74 anni.
Lo scrittore e giornalista polacco, è morto a Varsavia il 23 gennaio 2007 in seguito alle complicazioni seguite all’intervento chirurgico a cui era stato sottoposto qualche giorno prima. Uno speciale.
A incontrarlo, Ryszard Kapuscinski sorprendeva: un uomo che aveva coperto in 30 anni 27 rivoluzioni e colpi di Stato, uno dei più osannati, amati inviati di guerra, si presentava con l’aspetto modesto e trasandato di un lavoratore qualunque...
È un’impresa, da noi, liberarsi di un dipendente pubblico. Un’impresa spostarlo. Il più spiritoso fu Vittorio Sgarbi, all’epoca alla soprintendenza di Venezia: ‟Ammetto d’essere stato fisicamente assente, ma sempre intellettualmente presente”.
Non era il primogenito Leopoldo Pirelli e il padre gli preferiva Giovanni. Come nelle grandi famiglie alto borghesi i destini dei fratelli erano già decisi: a Giovanni quello dell’antifascista colto, a Leopoldo il lavoro in azienda.
Una squadra che vince con la tracotante facilità dell’Inter non può che risultare odiosa a tutti (tranne che ai suoi tifosi). Il gruppo nerazzurro può dunque godersi la solida impopolarità di questi mesi, dopo anni nei quali era simpatica a tutti...
È morto Ryszard Kapuscinski, uno dei più grandi reporter del mondo. Ha scritto libri e reportage straordinari dall’Africa, l’America latina, dalla Russia sovietica e dalle zone più calde del Medio Oriente.
Una legge mite e civile, come è e deve essere quella sul testamento biologico, rischia di trovare ostacoli imprevisti lungo il suo cammino parlamentare, d’essere caricata di significati impropri. Dobbiamo ripartire dalle distinzioni fondamentali.
Siamo a gennaio, e penso a maggio, a giugno e più giù ancora, a luglio e agosto e settembre. Ho paura di quando verrà l'estate, ho paura di me come ci arriverò e di come riuscirò a venirne fuori.
Dagli occhiali da sole alla presidenza del Consiglio. Viaggio nel futuro possibile del rampollo di casa Agnelli, Lapo Elkann, che non smette di stupire. Cinque anni di geniali intuizioni: dalle montature di marzapane alle carrozzerie di felpa.
In occasione dell’uscita di Arabi invisibili di Paola Caridi, un questionario per scoprire un mondo con cui dobbiamo confrontarci e sul quale sono diffusi molti luoghi comuni. Partecipa!
Cosa può venire in mente a un giornalista sorvegliato dalla security di Telecom Italia quando legge l'atto d'accusa dei pm contro gli spioni, l'ordinanza del gip e l'autodifesa di Tronchetti Provera?
Il clima sta cambiando e Kyrill, il ciclone che si è abbattuto sull’Europa, è solo un sintomo di un malessere più diffuso. L’opinione di Vincenzo Ferrara, climatologo e direttore del Progetto Clima Globale all'Enea.
Una nave cargo, piena di materiale tossico e di carburante, si è arenata nel canale della Manica, dove rischia di capovolgersi causando un disastro ecologico. Squadre di specialisti cercano di evitare il peggio.
Alle prossime regionali in Scozia potrebbe conquistare la maggioranza lo Scottish National Party (Snp), avviando così il Paese al referendum sulla secessione dalla Gran Bretagna. La spinta separatista ha una storia secolare.
Il 25 gennaio del 1947, consumato dalla sifilide, si spegneva nella sua villa in Florida il più famoso gangster del Novecento, Al Capone. Negli anni Venti aveva dominato sulla Chicago del proibizionismo.
Palazzo Yacoubian di Ala Al-Aswani e Le risorse umane di Angelo Ferracuti sono tra i candidati al premio ‟Libro dell’anno”, l’iniziativa di Fahrenheit, la trasmissione di Radio 3 dedicata ai libri. Tutte le info per partecipare.
Nessuno è più estremista del vero moderato: perché non si è mai abbastanza moderati. C'è sempre qualcuno ancora più moderato del moderato, che lo ricatterà per non essere abbastanza moderato: non si può essere moderatamente moderati.
Circonfusa da luci morbide e cortesi con i suoi sessant’anni, in un set domestico da rivista di arredamento, più da tè in casa Laura Ashley che da futuro comandante in capo nel bunker, Hillary Clinton si è candidata come nuovo presidente degli Usa.